0.1 sgolate, sgollato.
0.2 V. sgolare.
0.3 f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.): 1; Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.): 1.
0.4 In testi tosc.: Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).
0.6 N Si considera la forma sgollato di Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.) in quanto prob. incrocio tra scollato e sgolato. Zaccarello, Trecento novelle, p. 313 edita «scollato» e mette in apparato la forma «sgollato», chiosata 'scollato' da chi adotta a testo l'ed. inclusa nel corpus.
Doc. esaustiva.
0.7 1 [Detto di una persona:] che mostra il collo e la parte alta del petto o della schiena.
0.8 Irene Falini 27.02.2020.
1 [Detto di una persona:] che mostra il collo e la parte alta del petto o della schiena.
[1] f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.), 13, pag. 220.27: le donne [[...]] ov'elle si credono essere belle, elle non vi si cuoprono e però vanno sgolate, che ssi reputano avere una bella gola. || Corpus OVI.
[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 23, 85-96, pag. 561.25: le donne fiorentine andavano tanto sgolate e scollate li panni, che mostravano di rieto lo canale de le rene, e d'inanti lo petto e lo fesso del ditello...
[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 138, pag. 306.5: Era un uomo basso e largo e grosso; andava con uno tabarro, sempre sgollato, piloso molto nel collo... || Cfr. 0.6 N.