SGOZZARE v.

0.1 sgozzare, sgozzato, sgozzi, sgozzò.

0.2 Da gozzo.

0.3 Ristoro Canigiani, 1363 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ristoro Canigiani, 1363 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Uccidere tagliando la gola (fig.). 2 Fig. Mandar giù; sopportare.

0.8 Irene Falini 27.02.2020.

1 Uccidere tagliando la gola (fig.).

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 19.7, pag. 49: Mattezza [[...]] è un vizio che non sí diletta / D' uno o di due o di tre modi sozzi, / Ma con ben centomila si rassetta. / Questa convien per forza che si sgozzi...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 76, terz. 29, vol. 4, pag. 15: Messer Iacopo allora degli Strozzi, / Sindaco del Comun fu in ta' mestieri; / e perchè tanta nimistà si sgozzi, / fece in Pistoia quattro Cavalieri, / due de' Panciatichi, e 'l terzo de' Muli, / ed un de' Gualfreducci volentieri.

2 Fig. Mandar giù; sopportare.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 114, pag. 256.25: Il cavaliere [[...]] fu condennato in lire mille per lo primo delitto, e in altre mille per lo cavalcare largo; onde mai non lo poté sgozzare né elli, né tutta la casa degli Adimari.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 187, pag. 465.32: E se alcuno uomo di corte fu vendicativo, e tenesse a mente, fu messer Dolcibene; [[...]] messer Bonfi [[...]] un dì innanzi a molti gli diede una zaffata; messer Dolcibene non la sgozzò mai...