0.1 istovelie, istoviglie, stovellio, stovigli, stoviglie; f: stoviglia.
0.2 Etimo incerto: lat. volg. *testuilia (Nocentini s.v. stoviglia) o lat. volg. *usitibilia (Castellani, Saggi, II, pp. 10-11).
0.3 Mattasalà, 1233-43 (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).
0.5 Anche s.m. (stovellio) e s.m.pl. (stovigli).
0.6 N Doc.: cit tutti i testi.
0.7 1 Plur. Insieme del vasellame per cibi e bevande, usato in cucina e in tavola. 1.1 S.m.pl. 1.2 S.m. [Più in gen.:] contenitore adibito a vario uso.
0.8 Irene Falini 27.01.2020.
1 Plur. Insieme del vasellame per cibi e bevande, usato in cucina e in tavola.
[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 4v.31: It. xviij d. p(er) dispesa. in istovelie dela chasa, in chopi (e) inn orcuoli.
[2] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 198, vol. 2, pag. 104.7: uno camello porta vettovaglia per quatro persone, cioè per due mesi e mezzo, come pane, carne, letto e masserizie e stoviglie da cuocere e altre cose...
[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 381.3: bacini e caldaie e secchie et altre stoviglie...
[4] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 21, pag. 633.16: egli è u· maestro, il quale fa istoviglie, e verrà che tale di quelle stoviglie terrà vino e tale s'abatterà a tenere orina e tale acieto etc..
[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 796, pag. 325.39: la madre e moglie faceano bottega di trecca e di stoviglie di terra.
- [Con valore collettivo].
[6] f Poes. an. O buona gente, XIV (tosc.), 90, pag. 333: Si moglima mi gare o mi ripiglia, / vo per la casa e spesso la stoviglia, / e spesse volte faccio la famiglia / tribulare... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 4, vol. 1, pag. 17.3: non potemo avere tranquillità in tutta la notte e 'l dì; e tutti gli stovigli si rompevano...
[2] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 295.10: l' altra partita della famillia mandarono per lo contado bene armati con più armi, [[...]] ciercando [[...]] in chasse e soppidiani ed arche e altri assai stovigli là dove credessono trovare grano o biada.
[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 12.21: Fabbri da fare ferramenti, e di legname, e di stovigli da vino da lavoratore... || Cfr. Palladio, Op. Agr., I, 6, 2: «doliorum cuparumque».
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 4, pag. 96.11: costui [[...]] pervenne al lito dell'isola di Gurfo, dove una povera feminetta per ventura suoi stovigli con la rena e con l'acqua salsa lavava e facea belli.
[5] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 99, pag. 144.12: Quando venne el diluvio, Noè mise nell'arca delli stovigli, che furono fogiati con quelli, e l'uno coll' altro dureranno infino alla fine del mondo.
1.2 S.m. [Più in gen.:] contenitore adibito a vario uso.
[1] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 63, pag. 295.1: Statuto et ordinato è, che neuno maestro dell'Arte possa nè debbia in alcuno modo andare nè mandare a le filatrici predecte per panno, o per alcuno stovellio per méttavi lana o stame a filare.
[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 118.13: Per salaro del fabbro che fa i detti ferri, e a conciare gli altri stovigli della zecca, piperi 100 l'anno.