TORMENTATO agg./s.m.

0.1 tormentata, tormentate, tormentati, tormentato, tormentatu.

0.2 V. tormentare.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1 [7].

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); f Mino d'Arezzo, Chiose, XIV m. (aret.).

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Sottoposto a pene fisiche o spirituali; torturato, travagliato. 1.1 [Rif. alle pene dell'inferno]. 2 [Per errore di trad. o fraintendimento dell'originale].

0.8 Irene Falini 31.07.2017.

1 Sottoposto a pene fisiche o spirituali; torturato, travagliato.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 25, pag. 471.19: migliaia di santi e di iusti tormentati...

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 80.95, pag. 332: Quello per alcun tempo ha repusato, / lo compatente ce sta cruciato, / notte e iorno con lui tormentato, / e mai non posa.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 47, pag. 248.4: e così tormentato stette e così infermo, e con queste pene fece tutti questi libri e queste belle cose che dette sono.

[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 9, pag. 41.5: sotto Cristo nostro capo tormentato non si conviene che niun fedele sia consolato.

[5] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 1, pag. 101.13: E certo, se bene si considera, le pene infino a qui trapassate, più di lasciva giovine che di tormentata quasi si possono dire...

[6] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 3.54, vol. 2, pag. 118: Lu santu corpu senza peccatu / viyulu ructu et tormentatu, / da tucti parti forti chingatu, / fina li pedi tuctu plagatu.

- Sost. Chi è sottoposto a pene fisiche o spirituali.

[7] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 10: [6] La misericordia è vertù la quale si muove sopra le miserie deli torme(n)[ta]ti.

[8] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 188, pag. 578.32: Falaris fu uno crudelissimo re e tormentatore. Perillo, credendoneli piacer, fece uno toro di metallo, aperto da lato, per mettervi culoro cui elli vollesse tormentare, faccendoli fuoco di sotto, acciò che lo tormentato mug[g]iasse come bue, unde lo ditto re imprimamente vi fe' mettere e morire lo ditto Perillo.

1.1 [Rif. alle pene dell'inferno]. || Att. solo nei commentatori di Dante.

[1] f Mino d'Arezzo, Chiose, XIV m. (aret.), Cap. III.48, pag. 146: L'ottavo serra i frodolenti felli, / du guarda Gerïon co le molt'arti, / serpente falso, dipinto a nodelli. / E questo si divide in dieci parti / di peccator, prendendo tutto el fondo, / per male bolge tormentati, sparti. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 29, pag. 544.34: e tormentagli per diverse schiere: volendo che per questo s'intenda questi cotali peccatori esser più e men tormentati secondo che hanno più e meno offeso, sì come aparirà là dove tormentati gli discrive.

[3] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 12, pag. 96.15: E dintorno a questa valle vanno cientauri armati di saette, i quali son posti a questa ghuardia, che se veruno di questi tiranni tormentati che ssi svolghino punto del sanghue, i cientauri gli saettano...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, pag. 177.17: Dice adunque in questa prima parte del canto, che poiché fu tornato in sé, elli si trovò nel terzo cerchio dell'inferno, ove trovò nuovi tormenti, e nuove anime tormentate, e per ogni verso che s'aggirava; e questi erano i tormenti.

- Sost. Anima sottoposta alle pene dell'inferno. || Att. solo in Dante e nei commentatori.

[5] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 6.4, vol. 1, pag. 95: Al tornar de la mente, che si chiuse / dinanzi a la pietà d'i due cognati, / che di trestizia tutto mi confuse, / novi tormenti e novi tormentati / mi veggio intorno...

[6] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 6, 1-6, pag. 175, col. 2.3: ello vide nuovi tormenti, zoè nove pene e nuovi tormentati, zò vol dire nuove anime sottoposte a quelle pene...

[7] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 95.2: Qui pone li ordini di tali tormenti nelli tormentati, e l'effetto della pena...

[8] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 15, pag. 271.6: Ancora più: che quisti no hanno «la lingua sciolta» tanto quanto li 'nanti dicti tormentati...

[9] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 12, pag. 142.2: così i tormenti, come i tormentati e i tormentatori ancora tutti, son cose spirituali e invisibili a noi, e quinci segrete...

[10] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 6, 1-12, pag. 178.37: Nuovi tormenti; e nuovi tormentati. Quali sieno li tormenti e li tormentati si dirà di sotto; ma nuovi dice, perché sono diversi da quelli che à detti di sopra.

2 [Per errore di trad. o fraintendimento dell'originale].

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 58.24: E guarda che la ruota dal lato del settentrione non ti meni al tormentato serpente... || Cfr. Ov., Met., 2, 138: «Neu te dexterior tortum declinet ad anguem».