TORMENTATORE s.m.

0.1 tormentadore, tormentadori, tormentaor, tormentaori, tormentatore, tormentatori, turmentaturi.

0.2 Da tormentare.

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen): 1 [8].

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Elucidario, XIV in. (mil.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Chi infligge tormenti.

0.8 Irene Falini 31.07.2017.

1 Chi infligge tormenti.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 199.20: VII dormiente fradelli, sotto Decio tormentadi, don fina a tanto ch'eli declinasse la crudelitade deli tormentadori, in una speloncha se messe, e li driedo la oracion dormisse, Decio serà la spelunca...

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 29, cap. 1, par. 6, pag. 437.17: Tanti ha lo 'nvidioso tormentatori di giusta pena, quanti lo 'nvidiato ha lodatori.

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 9, pag. 140.21: E la soa foxina è la tribulatione e la afflictione k'el fa a li eligi; le soy mantexi son le temptatione; li soy marteli son li persecutori e li tormentaori de li sancti...

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 100.8: Per certo, onestissima allegrezza sarebbe quella della moglie e de' figliuoli; ma troppo fuor di natura è detto, non so qual padre, aver trovati i figliuoli crudeli tormentatori...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 2, vol. 2, pag. 204.11: Li quali [[Tuscani]], ligandu li corpi di li homini vivi a la suppina cu li corpi morti de guisa que li membri di lu mortu stacissiru supra li membri di lu vivu ben strictu ligati, li lassavanu infracidari cussì, comu crudilissimi turmentaturi di la vita insemblamenti et di la morti.

[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 34, vol. 1, pag. 317.26: E s. Giovanni Grisostomo parlando di certi Martiri dice così: Essendo tormentati si mostrarono più forti, che li tormentatori, e le squarciate membra vinsero li ferri, che li stracciavano.

[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 4, pag. 15.33: Perçò el [[Sathanaxo]] afliçeva lo corpo de Iob de pù grevi tormenti cha s'el gh'avesse metuo intorno pessimi manegoldi, inperçoché nesun tormentaor d'omi harave mae possuo con onge né con grafii auçi de ferro far quelli solchi per gli galon del corpo como Satanaxo con gli vermi ghe [fè] gli sbordagni grandi per le coste e le fosse cavae per tute le carne.

- [Rif. ai demoni infernali].

[8] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 20, pag. 192.8: In fino all'inferno s'udiva di sua voce, quando ella disse a tutti li principi d'onferno, portieri, conestabili, tutt'i tormentatori dell'anime...

[9] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 496, pag. 792.14: [[Orfeo]] discese in inferno e li tormentatori dell' anime il loro officio abandonaro per la dolcezza [del sonare] e la moglie per la suavitade d' esso dal grande giudice con patti gli fu renduta, che se la guatasse, anzi che uscisse de le tenebre, sì la perdesse.

[10] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 12, pag. 142.2: i tormenti, come i tormentati e i tormentatori ancora tutti, son cose spirituali e invisibili a noi, e quinci segrete...

[11] Esopo tosc., p. 1388, cap. 16, pag. 113.6: E per l'asino giovenco e cinghiale s'intende i tormentatori dell'altro mondo, i quali hanno a tormentare l'anime non con misericordia ma con giustizia, secondo elle aranno meritato.