RUGARE v.

0.1 ruga, rugo.

0.2 Da ruga 1.

0.3 Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.).

N Att. solo fior.

0.7 1 Pron. [Rif. alla mente sottoposta a uno sforzo intellettivo:] diventare rugoso, raggrinzirsi. 2 Fig. Fare solchi. Estens. Scrivere.

0.8 Giuseppe Zarra 05.05.2018.

1 Pron. [Rif. alla mente sottoposta a uno sforzo intellettivo:] diventare rugoso, raggrinzirsi.

[1] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 68a.7, pag. 69: Sì come l'ape argomentosa fruga / per compilar meliflua dolcezza, / temolegiando il nome sanza nuga / ne gli autori la tua vertù s'avezza, / sì che la voglia mia non si rasciuga, / parlandoti sanza invidiosa empiezza / saper du' la tua mente più si ruga / per far teco scolastica fermezza.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 69.3, pag. 70: Tutto quel che 'l dir primo vostro instruga, / in questi versi seguenti si spezza: / «saper du' la tua mente più si ruga / per far teco scolastica fermezza»; / ed io rispondo a voi, che «in fuga / corre cercando di dottrina altezza / e tutta par d'un zelo si distruga / quando si mostra a lei chi vertù prezza».

2 Fig. Fare solchi. Estens. Scrivere.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 65, terz. 83, vol. 3, pag. 229: Quando il Conte sentì, ch'egli eran presi, / cavalcò in quella parte, com' io rugo, / con suo compagna, e giunto ne' paesi, / trovando traviato Messer Ugo, / tanto ne domandò...