RUGGHIARE v.

0.1 ruçò, rugghia, rugghiando, rugghiano, rugghiante, rugghianti, rugghiar, rugghiare, rugghiato, rugghiavano, rugghieranno, rugghiò.

0.2 Da ruggire incrociato con mugghiare (DEI s.v. rugghiare).

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.).

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>.

0.7 1 Lo stesso che ruggire. 1.1 Estens. [Rif. a una persona:] prorompere in grida inarticolate e rauche. 1.2 Estens. [Rif. a un oggetto:] produrre un rumore fragoroso.

0.8 Giuseppe Zarra 24.01.2019.

1 Lo stesso che ruggire.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 753.5: Siccome il leone fedíto sanza paura rompe il lancione e rugghia con sanguinosa bocca, e così cresce la violenza all'adirato Turno...

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Paolo, cap. 4, pag. 94.24: E come furono giunti i lioni al corpo di Paolo, stettono fermi masuetamente, e gittandosi a giacere allato al corpo, rugghiavano in tal modo, che veramente parea che piangessono la morte di Paolo...

[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 19, pag. 432.7: Ma messer Ulivo, capitano generale dell'oste, a guisa di lione che rugghia, con tostano corso s'avventa con la sua schiera sopra gli Ungari...

[4] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 214.6, pag. 276: Africo pose mente, e venir vide / un fier cinghial fortemente rugghiando, / con frecce molte, fitte nel suo dosso.

1.1 Estens. [Rif. a una persona:] prorompere in grida inarticolate e rauche.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 555, pag. 196.15: il popolo cominciò a rugghiare, com'era diliberato ed ordinato per gli traditori, e gridarono: «A vita, a vita...

1.2 Estens. [Rif. a un oggetto:] produrre un rumore fragoroso.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 9.136, vol. 2, pag. 153: E quando fuor ne' cardini distorti / li spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son sonanti e forti, / non rugghiò sì né si mostrò sì acra / Tarpëa, come tolto le fu il buono / Metello, per che poi rimase macra.

[2] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 9, 130-138, pag. 168, col. 1.19: Non ruçò [[scil. la porta Tarpeia]] sí come fee la porta del Purg....

1.2.1 [Rif. al fuoco:] crepitare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 27.58, vol. 1, pag. 460: Poscia che 'l foco alquanto ebbe rugghiato / al modo suo, l'aguta punta mosse / di qua, di là, e poi diè cotal fiato...