TRINCIARE v.

0.1 trencente, trinchente, trinciando, trinciante, trincianti, trinciare, trinciate, trincierei, trincio.

0.2 Fr. ant. trencher (DELI 2 s.v. trinciare).

0.3 Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Recidere di netto; amputare (una parte del corpo). 2 Fig. Chiudere una questione in modo perentorio.

0.8 Giuseppe Zarra 24.01.2019.

1 Recidere di netto; amputare (una parte del corpo).

[1] Lambertuccio Fresc., XIII sm. (fior.), 102a.6, pag. 263: Lo bono - im bono - innora! / Conincio - qui[n]c'io - trincio; - ciò c'ò 'nora / per rima, - rima - di rima - plusora, / volle - e rivolle - öra, / se 'ntenza - di sentenza - a ttenza - dóra!

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 28, pag. 36.12: Li cavalieri antichi di Gaio Antonio si rimembravano di loro antica virtude, andavano sopra la gente di Catellina ferendo, trinciando et abattendo.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 13, pag. 47.30: E appresso lo re fece prendere li due cavalieri che apportato avieno lo corpo di sua dama alla città, e sì fece loro trinciare la testa...

2 Fig. Chiudere una questione in modo perentorio.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 29, par. 6, pag. 502.4: Giesù Cristo cierto testimona io glie n'appello, però che male e per li singholi giorni a cciertan'ore avere franchigia a legiere e prieghare, e a ffare alqune cose delle lettere divine de quali piene di romore perplexites * di chause sofferire de neghozi secolari, o giudicie di dipartire o intervenante di trinciare. || Cfr. Defensor pacis, II, 29, 6: «vel iudicando dirimendis vel interveniendo precidendis».