VENTRAIA s.f.

0.1 ventraia, ventralgla.

0.2 Da ventre.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).

In testi mediani e merid.:Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

0.5 La laterale palatale in ventralgla è prob. un ipercorrettismo.

0.6 A Doc. fior., 1262-75: Ve(n)t(r)aia dei Tornaqui(n)ci; Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.): Gherardo Ventraia.

N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Rif. a un essere umano o a un animale:] cavità dell'addome contenente l'apparato digerente e regione esterna corrispondente. 1.1 [Anat.] Interiora, apparato digerente.

0.8 Giuseppe Zarra 11.01.2019.

1 [Rif. a un essere umano o a un animale:] cavità dell'addome contenente l'apparato digerente e regione esterna corrispondente.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.54, vol. 1, pag. 513: La grave idropesì, che sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso non risponde a la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte / come l'etico fa, che per la sete / l'un verso 'l mento e l'altro in sù rinverte.

[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 401-10, pag. 113.8: Cotanto o meno alle gote, dalle bianche bende tirate e distese, risponde la ventraia, la quale di larghi e spessi solchi vergata come sono le toricce, pare un sacco voto, non d' altra guisa pendente che al bue faccia quella pelle vota che gli pende dal mento al petto...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 30, 46-57, pag. 768.28: Che il viso non risponde alla ventraia; sì mal converte, e sì dispaia le membra, che il volto non risponde al ventre, essendo il volto piccolo e il ventre grosso...

[4] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 43.8, pag. 26: como la rana ch'al bo far similglo / nel bo, onde s'aperse la ventralgla.

1.1 [Anat.] Interiora, apparato digerente.

[1] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 105.2: Hec disintera, re id est la ventraia.

[2] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 108.11: Hec liatra id est la ventraia.