INVIDERE v.

0.1 invidendo; f: invide.

0.2 Lat. invidere (DEI s.v. invidere).

0.3 Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Lo stesso che invidiare (il benessere o la situazione altrui).

0.8 Irene Falini 20.09.2018.

1 Lo stesso che invidiare (il benessere o la situazione altrui).

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 2, pag. 99.9: E vedendo e invidendo lo nimico dell'umana generazione in Antonio tante virtudi e tanta fama e gloria, brigava molto, tentandolo, di ritrarlo da quello santo proponimento.

[2] f Nadal, Leandreride, a. 1382-1383 (tosc.-ven.), L. 4, c. 19.37, pag. 158: E' disse: ĢI' credo che mio fratre invide / a la mia sorte, quando lui mi ispolia / di ombre da tanto. || Corpus OVI.