0.1 murmuriçate, murmuriçavan; f: mormoreggiar.
0.2 Da mormorare.
0.3 Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.): 2.
0.4 Att. nel corpus solo in Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.).
0.6 N L'es. tratto da Espos. Vangeli volg., cit. a partire da Crusca (3), passato a TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 96-97.
Doc. esaustiva.
0.7 1 [Rif. a una corrente d'aria:] produrre un lieve sibilo. 2 Rumoreggiare in segno di ostilità (rif. specif. a una folla).
0.8 Aurelio Malandrino 11.10.2017.
1 [Rif. a una corrente d'aria:] produrre un lieve sibilo.
[1] f Espos. Vangeli volg., XIV sm.:Cominciano i venti imprima a mormoreggiar leggiermente, e poi a poco a poco si scatenano. || Crusca (3) s.v. mormoreggiare.
2 Rumoreggiare in segno di ostilità (rif. specif. a una folla).
[1] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 73, pag. 71.28: Li Çudei murmuriçavan de çò ch'elo havea dito: - Io son pane lo quale son desmontato de çielo...