ONTARE v.

0.1 ontai, ontalo, ontare, ontata, ontate, ontati, ontato, ontò.

0.2 Da onta.

0.3 Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Offendere l'onore di qno (anche con ogg. astratto), infamare. 1.1 Discutere con qno in modo offensivo, litigare.

0.8 Sara Natale 15.02.2019.

1 Offendere l'onore di qno (anche con ogg. astratto), infamare.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), canz. 12.33, pag. 236: Unde, non che valente ami podere, / ch'è animico, e lui ontalo adessa, / poi ni vole ni sa d'esso valere.

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 363.6: Caio Canuleio tribuno della plebe propose una richiesta di fare matrimonio tra Padri e la plebe; onde i Padri credettero che 'l sangue loro ne fosse ontato...

[3] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), Prologo, pag. 18.25: E Sidrac gli rispuose: certo a cotale idio non è da adorare né da onorare; me' è da ontare e da vituperare.

1.1 Discutere con qno in modo offensivo, litigare.

[1] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 10.30, pag. 67: Ma or che dipartensa / ò di lui fatto, seguo ogni memòra / e quant'ontai con esso sensa mora.