GRAVATO agg./s.m.

0.1 gravadi, gravado, gravai, gravao, gravata, gravate, gravati, gravato, gravatu, gravay.

0.2 V. gravare.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.>tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Lett. lucch., 1298 (2); Stat. sen., 1305.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.>tosc.); Poes. an. urbin., XIII; a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.); Stat. assis., 1329; f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.); Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Stat. Montecassino, XIV (luc.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. tenersi gravato 6; tenersi per gravato 6.

0.7 1 Sottoposto a un grande peso; reso pesante da un carico eccessivo (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 1.1 Estens. Che ha un peso notevole (anche fig.). 1.2 Spinto verso il basso dal proprio peso. 1.3 [Con rif. all'aria:] reso denso dalla concentrazione di vapori. 2 Fiaccato da una sofferenza, da una malattia o dalla vecchiaia; che patisce un disagio o è sofferente. 2.1 Reso torpido e debole (dalla sonnolenza o dall'eccessiva assunzione di cibo e bevande). 2.2 Sost. Individuo in difficoltà, oppresso. 3 Fig. Occupato nei vizi terreni; oppresso dai peccati. Estens. Destinato per le sue colpe alla pena eterna. 4 Afflitto nello spirito, dispiaciuto, triste. 4.1 Afflitto dal tedio, annoiato. 5 Sottoposto a vessazioni; costretto a esborsi o prestazioni. Estens. Ridotto in difficoltà finanziarie. 6 Che ha subito un torto, un'offesa, un danno morale o materiale. Fras. Tenersi (per) gravato: ritenere di aver subito un torto (da qno); sentirsi oltraggiato o sminuito.

0.8 Marco Maggiore 17.01.2017.

1 Sottoposto a un grande peso; reso pesante da un carico eccessivo (anche in contesti fig. e con valore metaf.).

[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 2, cap. 16, pag. 58.11: li persunj li quali per divuccione contemplanu a Deu et sècutanu a Deu, su una cosa cum Deu; et in quantu su gravati de carnj corruptibilj, cum Deu non su una cosa.

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Ipermestra, pag. 136.20: Veramente egli mi piaceva di scriverti ancora più distesamente; ma la mia mano gravata dell'angoscevole peso della catena e la timida paura mi tolse la forza.

1.1 Estens. Che ha un peso notevole (anche fig.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 176, pag. 201: Infirmi, nigri e grevi e spagurus e inflai, / Plu grossi ka carrere, plu ka montagn gravai.

[2] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 18.9, pag. 260: e per l'oro gentil fammi lassare / lo piombo, ch'è gravato / sì, ch'ïo temo el periglioso fiume...

[3] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 1 Re 5, vol. 3, pag. 32.10: [6] E la mano del Signore fu molto gravata sopra quelli di Azoto, e perseguitogli...

1.2 Spinto verso il basso dal proprio peso.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 3, pag. 6.5: E nel forbire che fece, parve che degli occhi mi si levasse una crosta di sozzura puzzolente di cose terrene, che mi teneano tutto il capo gravato.

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 5, pag. 384.1: che 'l sonno ti colga leggendo, e la faccia gravata per lo sonno inchini in su 'l libro.

1.3 [Con rif. all'aria:] reso denso dalla concentrazione di vapori.

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 66.1, pag. 88: L'aere gravato, et l'importuna nebbia / compressa intorno da rabbiosi vènti / tosto conven che si converta in pioggia...

2 Fiaccato da una sofferenza, da una malattia o dalla vecchiaia; che patisce un disagio o è sofferente.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.>tosc.), pag. 153.15: E così quelli essendo molto gravati, fecero le commandamenta e de nulla gente se trova scripto ke tanto male patessero pro amore de li romani.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura rubra, 227, pag. 141: Le membre soe tut erano per grand dolor gravae, / Le doi k'ella portava no haven fí cuintae.

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 9, pag. 292.14: e Perperna consolo, gravato d'infertadi, morio a Pergamo.

[4] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 47.10, pag. 151: e se gravato sei d'infertà rea, / sol c'hai farneticato, sappie, intendo.

[5] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 243.28: fazando assalto in quello, con un curtello venenado lu implagà; el qual, gravado dela ferida, siando fuora del leto, chole man lo abate in terra el so inimigho...

[6] Stat. sen., 1305, cap. 25, pag. 40.8: se paresse al Rettore e al camarlèngo del Spedale che 'l detto castaldo fusse gravato di troppa fadiga de cheste cose le quali sònno dette di sopra...

[7] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), IV, 10.1, pag. 389: Se tu te senti multo de luxuria gravatu / et plu chi tu no voli sentitinde adastatu, / de maiar(e) e de vever(e) strengete amoderatu...

[8] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 31, vol. 2, pag. 44.19: Ed essendo li consoli gravati d'infermità, piacque al senato che gli augurii si rinnovassero per interrege.

[9] Stat. assis., 1329, cap. 9, pag. 173.2: Sieno tenuti etiamdio gl'emfermiere far sì e procurare che ciascuno emfermo, maximamente gravato, per duy della fraterneta almeno onne dì sia visitato.

[10] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 14, pag. 244.2: siccome spesse volte aviene agli uomini che sono con ardori di febbri gravati, se con fredde acque saporano loro ardenti appetiti, pare loro sentire alcuno allevamento...

[11] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 482.7: Maometto profeta de' Saracini si levòe, il quale fue negromante, e gravato d'infermitade che si chiama epilensia, e fue appostata.

[12] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 132.3: il quale dicono avere portato colli omeri el padre suo gravato di longa età!

[13] f Bagni di Pozzuoli, c. 1340 (napol.), XXXVI De Balneo Petroleo, 635, pag. 70: Chisto lo corpo libera, de libra camarato, / et toglle serpentigine et stomaco gravato... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

2.1 Reso torpido e debole (dalla sonnolenza o dall'eccessiva assunzione di cibo e bevande).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 5, pag. 287.34: e somigliantemente ei villani non saranno molto gravati né per bere né per mangiare...

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 3, cap. 38, pag. 213.14: E come fu mezza notte, ello non bene dormiva nè bene vegghiava, ma quasi gravato di uno sonno era l'animo suo.

[3] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 3, pag. 24.2: quando eglino sono gravati di cibo, si metteno la branca in bocca o mangiano erba, che li fa vomitare.

[4] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 762-815], pag. 97.5: e gravata di sopno, abbraccia lo vòto letto con le ingannate mani...

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 17, pag. 80.12: et la sira vivendu beni et gravati di somnu, non sintendu li inimichi, fu prisa la chitati di li preditti cursuri africani.

2.1.1 [Con rif. agli occhi:] affaticato (per stanchezza o sofferenza).

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 3, pag. 6.2: si rapressò inverso me, e pigliò il gherone de le sue vestimenta, e forbimmi gli occhi, i quali erano di molte lagrime gravati per duri pianti ch'avea fatti.

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 23 parr. 17-28.36, pag. 102: Io presi tanto smarrimento allora, / ch'io chiusi li occhi vilmente gravati, / e furon sì smagati / li spirti miei, che ciascun giva errando...

2.2 Sost. Individuo in difficoltà, oppresso.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 36, vol. 1, pag. 65.24: Excetti li povari et li gravati d'odio et d'infermità.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 3.85, vol. 2, pag. 56: Verso i gravati compassion ti mova, / visita amici infermi, / lo tuo parlar confermi / ogni buon detto...

3 Fig. Occupato nei vizi terreni; oppresso dai peccati. Estens. Destinato per le sue colpe alla pena eterna.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 14, pag. 231.6: Onde disse 'l Filosofo: si tu vedrai l'uomo gravato di male operazioni, non te ne inframettere; perciò che, chi taglia la cosa che pende, cade sopra lui.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 16, pag. 113.8: Onde uno filosofo disse: «se ttu vedi alcuno uomo di male op(er)e gravato, no(n) te ne tramettere, perké colui ke i(n)p[i]ccato disciollie, sopra lui sarae ruina».

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 9: Un(de) uno phylozofo disse: se tu vedrai alcuno h(om)o gravato di male opre no(n) te ne '·tramectere, però ch(e) quelli che sciolge l'appiccato che gli è sop(ra) lo capo, cadeli adosso...

[4] Poes. an. urbin., XIII, 12.30, pag. 565: Da poi ke so' regina / per sola la casone / de la colpa dell'omo, / lo quale duramente era gravato, / vollo per mia doctrina / mustrarte la rasone / in guisa quale, e ccomo / de la dannatïon sia liberato...

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, cap. 47, pag. 303.6: Per la qual cosa vedi, Pietro, che quelli che muojono gravati di gravi peccati, non a rimedio è ma in giudizio loro se sono sepolti in luogo sacro.

[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 526.11: Quasi dica: perchè mi rimpruoveri tu di quello, che tu se' più gravato di me?

[7] Stat. castell., XIV pm., pag. 210.37: con ciosiacosaké le evangelio se dica: guardateve ke li coraggi vostri non siano gravati de ebrietà né de soperchi mangiari.

[8] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De vivore discretame(n)ti, vol. 1, pag. 218.1: como dixe nostro Segnor in l'Ava(n)gelio: pre(n)dive guardia che li vostri cori no seam gravay de iotonie nì cosse desoneste.

[9] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 89.19: como dice lu Sengiore nostro I(es)u (Christ)o: "vVardate, ne li coray vostri siano gravati de crapula".

4 Afflitto nello spirito, dispiaciuto, triste.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 34.6, pag. 124: con verità vi dico / laonde [di] voi tutora sto gravato: / non perchéd io m'ategna a tal disio, / ma per buona amistate...

[2] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 18.2, pag. 651: Se tu sapessi ben com' io aspetto / stando gravato de lo tuo silenzo, / non potresti già più, questo sentenzo, / la regola tener di Benedetto.

4.1 Afflitto dal tedio, annoiato.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 52, pag. 58.18: se gl'animi delli uditori sono molto gravati d'udire per l'abondanza di quello ch'è detto dinanzi da llui, sì si dee guardare di fare proemio...

5 Sottoposto a vessazioni; costretto a esborsi o prestazioni. Estens. Ridotto in difficoltà finanziarie.

[1] Lett. lucch., 1298 (2), pag. 82.27: di che lli morti no(n) sono tenuti né Aiuti né ' filii né delli altri i(n) più di lb. X.M li quali avemo paghato altrui (e) ispeso i(n) chorte (e) i(n)n altre chose, sì che cci pare essere troppo gravati...

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 183.33: «I popolani sono gravati, e tolto il loro colle grandi imposte, e poi convien loro mangiare le stuoie»...

[3] Stat. sen., 1324, Pt. 3, cap. 27, pag. 256.1: Ma chi da V soldi in suso si dicesse gravato e dimandasse Conseglio, abbialo in questo modo...

[4] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 141, par. 20, vol. 2, pag. 516.19: De le quagle contradittione overo empendemento, el qual se facesse ad alcuno en lo lavoreccio a luie conceduto [[...]], se creda e stia al ditto e a la relatione del cottomatore e de la persona empedita overo gravata en lo lavoreccio...

[5] Doc. fior., 1311-50, 94 [1350], pag. 682.27: il nostro Comune è molto gravato, intanto che non comodamente possiamo resistere alle necessarie spese.

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 371, pag. 82: Questo fecero Baczanisci, che erano troppo gravati, / Secundo loro possessiuni, como c'erano tassati...

- Sost.

[7] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 23, pag. 209.11: siano tenuti i Consoli, se di ciò saranno richiesti dallo ingiuriato e dannificato e gravato, di darli in ciò aiuto consiglio e favore.

6 Che ha subito un torto, un'offesa, un danno morale o materiale. Fras. Tenersi (per) gravato: ritenere di aver subito un torto (da qno); sentirsi oltraggiato o sminuito.

[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 85.1, pag. 36: Èvi com'e' da Sanator' gravato / si tenne, e scrisse loro in cotal guisa, / e mandò due trebun 'nanzi 'l Sanato...

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 183.24: e così parlando, raccolse tutti i gran cittadini che si teneano gravati, e tutti si giurarono.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 5, vol. 2, pag. 46.24: Fabiu Rutilianu avendu chumputi con summa gloria V consulati [[...]], non si tinni pir gravatu di andari per legatu con so filiu Fabiu Gurgiti ad una guerra gravusa et multu periculusa...

[4] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VII [Phars., VII, 250-336], pag. 126.10: Elgli odiano tutt'i Romani e tengonsi gravati da quelli signori i quali elgli più conoscono.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 165, vol. 2, pag. 361.14: I Fiorentini vi mandarono ambasciadori, e niente valse, onde si tennono forte gravati da' Pisani.

[6] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 41-50, pag. 44.5: Chi sa se tu ancora, vivendo, potrai vedere cosa di costei, di cui tu tanto gravato ti tieni, che sommamente ti farà lieto? Niuno.