IMPRESSIONE s.f.

0.1 empression, empressione, impresiom, impresion, impresione, impressïon', impression, impressione, impressïoni, impressioni, inpressione, inpressioni, 'mpression, 'mpressione, 'mpressioni.

0.2 Lat. impressio, impressionem (DELI 2 s.v. imprimere).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. fior., 1310/13.

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo rom., Cronica, a. 1360; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 [In senso concreto:] pressione esercitata per lasciare un segno. Estens. Ciò che viene impresso (con rif. a una forma o a un segno). 2 Fig. Ciò che lascia una traccia o determina un influsso (in qsa o qno). Estens. Effetto di tale influsso. 2.1 [In partic.:] effetto suscitato sui sensi da un agente esterno. Estens. Sensazione. 2.2 Estens. Apparenza che si offre ai sensi (?). 3 [Filos.] Influsso esercitato sulle entità terrene dagli astri o dalla divinità. Estens. Effetto di tale influsso. 3.1 [In partic.:] qualità dovuta a influsso astrale o divino. 4 Fenomeno atmosferico. Estens. Condizione meteorologica. 4.1 [In partic.:] vapore; nube. 5 Atto di esercitare una pressione fisica; spinta. 6 Atto di prevaricazione. [In partic.:] azione che consiste nel costringere qno a fare qsa contro la sua volontà. 6.1 [Come trad. del lat. impressio:] attacco nemico, assalto. 7 Manifestazione esteriore di uno stato spirituale; espressione (?). 8 [Per errore di copia].

0.8 Marco Maggiore 24.09.2019.

1 [In senso concreto:] pressione esercitata per lasciare un segno. Estens. Ciò che viene impresso (con rif. a una forma o a un segno).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 1, cap. 3, pag. 144.19: e halla quasi lievetata, e pare che s'aparechi a recévare la impressione che li vole èssare data dal cielo, secondo la cera rescaldata e ensolita per recévare la impresione del sugello...

[2] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 57, pag. 81.24: li fantolini liçermente se conforma a li costumi de li maistri, perciò k' eli è sì co la cera tenera, la qual liçermentre receve la empression del sigillo.

[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IV, cap. 28, pag. 419.12: ké tutto altressì kome la cera quand'ella è molle prende la 'mpressione e la forma ke l'huomo le vuole donare, così tale fanciullo tenero prende la forma ke la nodrice lor dona... || Il passo è un'interpolazione del ms. Laur. Plut.73.43.

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 4, par. 9, pag. 149.22: Sì come Ciesare domanda l'inpressione della sua inmagine, e ccosì iddio domanda l'anima della lumiera del suo volto...

[5] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 3, pag. 251.2: fu posto in grande dubbio, s'ei dovesse rivelare la visione serafica e la impressione delle Stimmate o no.

2 Fig. Ciò che lascia una traccia o determina un influsso (in qsa o qno). Estens. Effetto di tale influsso.

[1] ? Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 33, pag. 214.22: Dico che de' ciascuno domare questa sua carne [[...]] ratione impressionis, però che, s'ella non si doma [[...]], sì s'empie di queste spine et tribuli. Unde ke questa impressione dobbiamo vietare si puote mostrare per tre ragioni...

[2] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 198.28: perciò che l'amore non è altro se non una impressione motiva della cosa amata nell'animo, per la quale impressione conviene che ssi muova a la cosa ch'è fuor d'esso...

[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IV, cap. 4, pag. 343.4: Ma s'elli aviene k'elli ne bea, si ne dee bere pocha e poca insieme, la quale cosa elli dee fare infino a tanto ke quello accidente si parta e k'elli si spengna la sua impressione.

[4] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 93.8: l'acqua piovana [[...]] è molto sottile, e la sua corruzione e putredine fa corrompere gli umori, e 'mpedisce il petto e la voce, perocchè ogni sottil sostanza riceve più impressione. || Corpus OVI.

[5] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 7, pag. 33.3: Quella parte che fu più presso allo pericolo, quella recipéo la impressione; l'aitra fu più desposta a salute, perciò non fu canuta.

[6] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 37, col. 1.16: Trefana mirabile a vigorare el vedere che perviene per impedimento di fummi focosi e cholerici overo salsi, e è di impressione forte e rende allo occhio e riducelo alla forma e vigore della doglia...

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 1, pag. 333.25: nel rozzo petto, nel quale per mille ammaestramenti non era alcuna impressione di cittadinesco piacere potuta entrare, sentì destarsi un pensiero...

2.1 [In partic.:] effetto suscitato sui sensi da un agente esterno. Estens. Sensazione.

[1] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 8, pag. 142.11: Nuoce per secondo modo il diavolo a l'uomo con impressioni d'immagini, e spezie visive, ch'elli produce nella sua fantasia...

[2] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 304.21: Puote adunque il diavolo trasmutare la immaginazione e fantasia, o, dormendo, facendo sognare; o, vegghiando, facendo parere e immaginare figure, impressioni, similitudini di cose paurose, dilettevoli, terribili e noiose...

2.2 Estens. Apparenza che si offre ai sensi (?).

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VII, cap. 22, pag. 120v.9: Ma quando l'uno combacte con sudore et l'altro con otiosità et con sicurtà, [[...]] nonn è da dire che sia questa bactaglia o contastamento, ma una cotale malvagia et isragionevole impressione di contastamento. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

3 [Filos.] Influsso esercitato sulle entità terrene dagli astri o dalla divinità. Estens. Effetto di tale influsso.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 8 rubr., pag. 206.4: è a considerare e a trovare quale parte del cielo sia più potente e de magiure empressione e effetto e dignità e·llo 'ncomenzamento de le cose o da natura o da volontà.

[2] <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 21, 34-54, pag. 430, col. 2.7: Sí ch'altro no vol dire Stazio, se no: impressione alcuna no ascende qua suso la qual possa generare alcuno de quisti effetti...

[3] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 215.18: come la inpressione de la luna si manifesta quantunque sia occulta per li nuovi movimenti del mare, così è de l'amore, lo quale non è altro se no una inpressione nell' animo de la cosa amata.

3.1 [In partic.:] qualità dovuta a influsso astrale o divino.

[1] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 1, pag. 94.11: Conciosiacosa che per voler di Dio ciascuno animale da' corpi celestiali, cioè dalle stelle, abito e forma comprenda, [[...]] secondo quello che visibilmente appare, la presente umana età piú della cupidità dell'avarizia che d'altra impressione aver mostra...

[2] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 20, 67-78, pag. 456, col. 1.11: Della imprenta, çoè della divina impressione e vertude.

4 Fenomeno atmosferico. Estens. Condizione meteorologica.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, pag. 67.2: ora in questa terça parte diremo d'alcune inpressione generate in questo nostro aere; e prima, de li tonitrua; secondo, de le flumina che percotono; terço, de le ventora.

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 168.7: De le impression, le quale s'inzenera il' aier per dopl vapor, la prima è lo thron, el qual è impression inzenerada ila aquea substancia de la nuvolia per lo demenament del vapor cald e sech...

[3] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 15, ch., pag. 186.17: Fuorono altri ai tempi nostri che dissero che la cometa è una impressione d'alcuna delle .v. pianete, e questa cotale impressione e informagione non è pur ne l'elemento del fuoco né pur in quello dell'aiere...

[4] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 329.24: Variansi e' sogni secondo i tempi e le impressioni dell'aria: chè altri sogni sono il verno e altri la primavera...

4.1 [In partic.:] vapore; nube.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 8.583, pag. 161: E queste nubi e queste impressïoni / Oltre una leuca ed anche otto staggi / Non son più erte...

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 34.11, pag. 48: et per vertù de l'amorosa speme, / che ti sostenne ne la vita acerba, / di queste impressïon' l'aere disgombra...

5 Atto di esercitare una pressione fisica; spinta.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 28, pag. 437.11: E subito mitti in lo luogo meço del déo grosso e de quello che sè apresso de questa lana, e tièla tanto tempo tra quisti du di' che lo infermo senta la impresiom in la ancha, perché incontenente el se remuove el dolore.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 23, pag. 152.1: Et p(er) ciò le gambe soi tuctavia si i(n)grossanu, ca recepe maiore nutrimento (con)ciosiacosa ch(e) illo faccia assidua inpressione sop(ra) le gamme denanti...

6 Atto di prevaricazione. [In partic.:] azione che consiste nel costringere qno a fare qsa contro la sua volontà.

[1] Stat. fior., 1310/13, cap. 9, pag. 22.8: Con ciò sia cosa che ' rettori di questa arte per cagione del loro uficio sono < avuti> tenuti sì come capo di difendere tutti e ciascuno di questa arte da le ingiurie, forze e inpressioni...

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 59, pag. 86.22: se ad alcuno popolare [[...]] di Firenze, fossono fatte alcune offese, impressioni, violenzie overo maletolte per alcuni grandi de la cittade overo del contado di Firenze...

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 113 rubr., vol. 2, pag. 164.1: De le empressione e violentie da non fare per glie laice aglie chierce en glie biene de le chiesie.

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 581.12: a quelli li quali, come tauri tra le vacche, di populi per aventaglio de possança o per impressione di tyrania sì se tirano et usurpano questi beni cusì facti...

6.1 [Come trad. del lat. impressio:] attacco nemico, assalto.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 5, cap. 37, pag. 76.22: A tante cose e non opinate primieramente incerti tutti e stupidi si cominciarono a tirare indietro; e poi da più forte impressione cacciati volsero le reni.

7 Manifestazione esteriore di uno stato spirituale; espressione (?).

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 177, Consacraz. chiesa, vol. 3, pag. 1599.8: in quattro modi dovemo portare Domenedio, cioè nel cuore per pensamento, ne la bocca per confessione, nel corpo per mortificazione e ne la faccia per continua impressione.

8 [Per errore di copia].

[1] Pietro Alighieri, a. 1364 (fior.), Non si può dir, 108, pag. 54: Satira mia chanzon, vattene al cielo, / poi che non trovi qui chi tti risponda, / et se puoi aver onda / ch'a Dio t'arrivi, con beningno zelo, / preghal che tti chiarisca con risposta / la 'mpression proposta... || Cfr. l'ed. critica del testo: «priegal che tti chiarisca con risposta / la perplession proposta» (Stefanin, Pietro Alighieri, p. 128).