0.1 enstancia, estança, instancia, instançia, instansia, instantia, instantii, instanza, instanze, instanzia, instanzie, istancie, istantia, istanza, istanze, istanzia, istanzie, stançia, stantia, stanza, stanzia.
0.2 Lat. instantia (DELI 2 s.v. istanza).
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); De regno volg., XIII ex. (aret.); Stat. sen., c. 1303; Stat. pis., 1330 (2); Stat. fior., 1334; Doc. lucch., 1334; Stat. volt., 1348; Lett. volt., 1348-53; f Doc. amiat., 1390 (?) (3).
In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Doc. bologn., 1287-1330, [1330]; Doc. padov., c. 1375; Stat. ver., 1380.
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., XIII u.q. (rom.); Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Stat. catan., c. 1344.
0.5 Nota le var. con aferesi stanza / stanzia.
Locuz. e fras. a istanza 1, 1.1, 1.1.1; con grande istanza 2; con istanza 3; con molta istanza 2; con ogni istanza 3; fare istanza 2, 5; in ogni istanza 3.
0.7 1 [Dir.] Atto con cui si richiede l'intervento dell'autorità giudiziaria o si sollecita l'attuazione o l'avvio di un procedimento. Locuz. prep. A istanza (di qno): su richiesta o iniziativa (di un soggetto giuridico). 1.1 Estens. Richiesta. Locuz. prep. A istanza (di qno): su richiesta o per iniziativa (di qno). 2 Insistenza ostinata nel domandare o nel sollecitare. Con grande / molta istanza: insistentemente. 2.1 Fig. Carattere di ciò che assilla o incombe. 3 Pertinacia nell'agire. Locuz. avv. Con (ogni) istanza / in ogni istanza: sollecitamente. 3.1 Estens. Ostinazione? 4 [Filos.] Argomento usato come obiezione alla tesi dell'avversario. Estens. Argomento (a sostegno di una tesi). 5 Locuz. verb. Fare istanza: trattenersi (in un luogo); lo stesso che fare stanza. 6 Signif. incerto: stanziamento (di una somma di denaro)?
0.8 Marco Maggiore 04.09.2019.
1 [Dir.] Atto con cui si richiede l'intervento dell'autorità giudiziaria o si sollecita l'attuazione o l'avvio di un procedimento. Locuz. prep. A istanza (di qno): su richiesta o iniziativa (di un soggetto giuridico).
[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 61, pag. 113.10: sieno tenuti e debiano li rectori e lo camarlengo de la detta Compagnia e li operari infrascritti, a petizione et instanzadi ciascuno che lo adimanda, segnare e misurare a sè che lo adimanda a fare...
[2] Doc. bologn., 1287-1330, [1330] 12, pag. 73.17: Con ço xia choxa ch'io Michelle [[...]] conparaxe e reçevexe a demandaxone e instançia de fra' Domenego [[...]] peça una de tera prativa de tredexe tornadure e la quarta parte d'un'altra tornadura...
[3] Stat. pis., 1330 (2), cap. 161, pag. 632.24: Et delle predicte cose, et di catuna delle predicte, procedere ad instansia et petissione di qualunque denunsiante, alla predicta pena...
[4] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 34, par. 1, vol. 1, pag. 401.16: en lo quale caso el giudece asciolga, passato el dicto termene, e asciolto pronuntie el reo da essa instantia overo oservatione de giuditio.
[5] Lett. volt., 1348-53, pag. 169.8: nostra intentione è che la sententia diffinitiva data per lo nostro vicaro a vostra stançia, la quale nè potiamo nè doviamo rivocare, s'oservi così qua nela nostra força come costà...
[6] Doc. ver., 1385 (2), pag. 434.5: e sia(n)do ecia(n)deo p(ro)nu(n)cià (con)t(r)a el d(i)cto dup(no) Nicalò la insta(n)cia esro fenia dela d(i)cta q(ue)stion...
1.1 Estens. Richiesta. Locuz. prep. A istanza (di qno): su richiesta o per iniziativa (di qno).
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, incipit, pag. 1.4: Incominciasi lo libro primo di Paulo Orosio, raccontatore di Storie, translatato della grammatica in volgare per Bono Giamboni, giudice, ad istanza di messer Lamberto degli Abati di Firenze...
[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 17, pag. 56.3: Non k'illi del commandamento vostro se meraveglino in alcuno modo, ma sì se miravegleno de quelle persone a cui instantia et a cui petitione vene vostro commandamento.
[3] De regno volg., XIII ex. (aret.), cap. 4, pag. 175.13: Ei re in verità da Dio dati a loro instantia, per la malitia del regimento da la coltura de uno Dio se partiero et finalmente in prescione son menati.
[4] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 230.34: Anchora in l'anno del Segnor MCXLVII, a instancia de Eugenio papa e del beado Bernardo e dela soa predicacion, el re de Franza dito Lovixe [[...]] e l'imperador Corado [[...]] in fina a Constantinopoli vignando...
[5] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), Introduzione, pag. 3.3: Questa opera si è facta per mano di Frate Giovanne Campoli di Messina dell'ordine de frati minori, ad istantia e devotione di nostra segniora Madonna Alionora regina di Siciglia...
[6] Stat. catan., c. 1344, cap. 9, pag. 40.17: Nin poça incarcerari ad alcunu officiali oy ad alcunu monachu, [[...]] exceptu per peccatu manifestu, oy [[...]] per manifesta disobediencia facta innanci amuniciuni a lu disobedienti per unu di li vitrani di lu monasteriu ad instantii di lu priolu.
[7] Stat. volt., 1348, cap. 28, pag. 47.4: e quali denari sia tenuto e debba el detto dipositario tenere a petitione de la detta compagnia, tenere e conservare e quelli non dare overo spendere ad instantia d'alcuno de' frategli...
[8] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 21, pag. 6: Re Corrado della Magna allora era signore; / Ad stanzia dello papa accettò fareli honore; / Concedette lo assenzo, le carti et lo favore...
[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 10, pag. 628.1: Donno Gianni a instanzia di compar Pietro fa lo 'ncantesimo per far diventar la moglie una cavalla...
[10] Stat. ver., 1380, pag. 400.37: Item che se li officiali di capotanii piiarà alguna singular p(erson)a a insta(n)cia de alguna alt(r)a p(er)sona o p(er) resti dele ville o del comu(n) de Ver(ona)...
[11] f Doc. amiat., 1390 (?) (3), pag. 151.6: queste nostre t(er)re p(er) risistere a la guerra del co(n)te Brettoldo, la quale aviamo inp(re)sa a vostra i(n)stantia (et) p(er) honore (et) stato de la vostra Signoria, sonno condutta a grandissima stremità di biado. || Corpus OVI.
1.1.1 Estens. Volontà. Locuz. prep. A istanza (di qno): a disposizione (di qno).
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 2, pag. 81.26: Egli era in questo castello una donna vedova, del corpo bellissima quanto alcuna altra, la quale il marchese Azzo amava quanto la vita sua e quivi a instanzia di sé la facea stare...
[2] Diretano bando, XIV (tosc.), cap. 71, pag. 50.9: Bello e dolcissimo e leale amante, fatevi inançi e pilgliate la rosa che tanto v'ò guardata en estança e singnificança del mio core... || Diversamente Casapullo, p. 50: «la locuzione avverbiale en estança sarà da porre in relazione col fr. "en estant" 'immediatamente' o con "en estance" 'in piedi' [...]. L'espressione traduce il fr. "en sasine" 'in balìa' [...]. Si potrebbe forse emendare in: pilgliate la rosa che tanto v'ò guardato *en estança, e<n> (o forse a) singnificança del mio core».
2 Insistenza ostinata nel domandare o nel sollecitare. Con grande / molta istanza: insistentemente.
[1] St. de Troia e de Roma Amb., XIII u.q. (rom.), pag. 225.20: Infra questo tempo tucti li senatori e tucti li altri homini de Roma gero a Ssilla con molta istantia lo pregavano ke devessi retornare in Ytalia...
[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 16, cap. 2, par. 13, pag. 279.19: La cosa a molta istanzia data, cara pare comperata; più grazioso è il dono, lo quale l' uomo fa anzi che pregato ne sia.
[3] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. III, cap. 33, pag. 289.3: O Gualtieri, [[...]] se sarai ben solicito di prendere quello ch'avemo scritto con grande studio, per la molta stantia della tua domandagione, niuno difetto, dunque, sarà in te nell'arte dell'amore.
[4] Novellino, p. 1315 (fior.), 3, pag. 132.16: Il giullare fu dinanzi ad Alexandro, e con grande stanzia addomandava che lli facesse ragione; e fece tanto, che fece restare lo cavaliere.
[5] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 4, 39, pag. 68.5: Siando robado lo dito sancto omo, con grande instancia pregà li robadori che elli lo menasse al cavaler...
[6] Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.), 21, Tommaso di Canterbury, pag. 203.17: E, an' no 'l volese Thomaso, a multa enstancia del re he d'altre persone el consentie.
[7] f Doc. venez., 1359 (3), pag. 232.36: E se ello no volesse fare quello che è dito, debis cum granda instancia requerre soa letera de responsion né cessar may de domandar la dita responsion fin che quella haveras recevudo. || Corpus OVI.
[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (ii), par. 18, pag. 131.34: Vuole adunque l'orazione farsi con fede e ancora, sì come voi vedete, con istanzia...
[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 37, pag. 310.16: unde Thelagone multo humelemente le pregao con grande instancia, e cquilli allora lo cacharo per forza iniuriandolo violentemente.
- Locuz. verb. Fare istanza: insistere (affinché qsa sia fatto).
[10] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 9, cap. 24, pag. 419.25: E chiamati i militi in concione disse, non essere da indugiare più: fare instanza i compagni re, che incontanente in Africa si trapassi. || Cfr. Liv., XXIX, 24, 5: «instare ut in Africam quam primum traiciat socios reges».
2.1 Fig. Carattere di ciò che assilla o incombe.
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 39, vol. 3, pag. 126.5: La incastitade si è abito per lo quale l'uomo pecca nelle cose dilettevoli, senza grande instanza di tentazioni, sì come l'uomo che non è constretto, e va cercando le dilettazioni.
3 Pertinacia nell'agire. Locuz. avv. Con (ogni) istanza / in ogni istanza: sollecitamente.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 39, vol. 1, pag. 400.25: Et qualunque vedova o vero le sue herede richiamo farà de le dote [[...]], costregnarò l'erede del marito [[...]], acciò che le dote [[...]] sue a llei pagare [[...]]. Et questo farò con istantia, se richiamo inde avarò.
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 3, pag. 258.20: Ed elli immantenente con grande stantia feggono il mare e rompono l'onde.
[3] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 2, pag. 101.20: che ogni uomo se ne maravigliava della sua infaticabile instanza e pazienzia nelle fatiche della penitenzia.
[4] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 24, pag. 351.18: e a ciascuno comandino [[...]] che con istanza procurino e facciano che' compagni fattori delle dette compagnie [[...]] procurino [[...]] che la chiesa e l'Opera della fabrica della chiesa di santo Iohanni Baptista di Firenze sia exempta e libera da ogni imposte...
[5] Doc. lucch., 1334, pag. 280.37: Simile mente preghi li decti signori, con quanta stanzia si poe, che per Dio piaccia loro operare, per ogni via e modo che ponno, che la detta città di Lucca abia o pace o triegua...
[6] Stat. fior., 1335, cap. 15, pag. 23.17: Et di questo siano richesti et pregati con ogn' istanzie da' signori capitani de la Parte, quando bisogno fosse.
[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 6, cap. 14, vol. 1, pag. 243.29: uno messere Gualterotto calonaco di Firenze, [[...]] con molta istanzia e studio adoperò tanto col detto priore del Sepolcro, ch'egli ebbe il detto santo braccio...
[8] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 6, pag. 86.29: Ingravida la donna con immondizia e puzzo, partorisce con tristizia e dolore, nutrisce con angustia e fatica, guarda con instanzia e paura.
[9] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Ef 6, vol. 10, pag. 243.5: [18] Per ogni orazione e ogni priego che voi orate, sì pregate d' ogni tempo, che possiate vegliare e in spirito e in Cristo e in ogni instanza, pregando nelle vostre orazioni per tutti li santi...
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 45.37: se saranno trovati disviare da la fede cattolica [[...]], lassate le 'nsidie del tenebroso diavolo, non vorranno conoscere lo Dio della luce, ma perseverino ne la pensata instantia de l'errore...
4 [Filos.] Argomento usato come obiezione alla tesi dell'avversario. Estens. Argomento (a sostegno di una tesi).
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 22, pag. 400.11: Sì che se volesse chiamare animo l'appetito sensitivo, qui non ha luogo, né instanza puote avere; ché nullo dubita che l'appetito razionale non sia più nobile che 'l sensuale...
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 2.94, vol. 3, pag. 30: Da questa instanza può deliberarti / esperïenza, se già mai la provi, / ch'esser suol fonte ai rivi di vostr'arti.
[3] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 3, 1-18, pag. 63, col. 1.5: Provando e riprovando, çoè desputando e [con] istancie et argumenti.
[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 13, par. 6, pag. 74.19: E lla terza instanza puote di leggiere essere dibuttata per le cose già ddette.
[5] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 24, pag. 650.23: In questa terza parte l'altore fingie che san Piero sì faccia alquante istanze e arghuizioni incontro di lui o della materia tocchata di sopra della fede...
5 Locuz. verb. Fare istanza: trattenersi (in un luogo); lo stesso che fare stanza.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 42, pag. 265.21: Appresso alquanti dì seguenti e continui sì fattamente alle porti del campo de' Cartaginesi instanzafece, che pareva presso che vi dovesse dentro i segni portare. || Cfr. Liv., XXVII, 42, 9: «institit portis».
6 Signif. incerto: stanziamento (di una somma di denaro)?
[1] Doc. padov., c. 1375, pag. 44.7: E p(er) q(ue)sti dinari ol dito Zuane sì fa donaxon ala dita Ana de tuti li so ben mobele (e) i(n)mobele ch'el à o che p(er) algun te(n)po averà che vaia le dite livre cento p(er) le noçe, le qual xè instancia dele dote, tal pato entro igi stipulamentre afermò...