ROTONDITÀ s.f.

0.1 retonditade, ritondità , ritonditade, ritonditadi, ritundità , rodondità , rotondità , rotonditade, rotonnitate, rotundità , rotunditade.

0.2 Lat. rotunditas (DELI 2 s.v. ruota).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>; Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, a. 1360.

0.5 Locuz. e fras. rotondità dell'occhio 1.4; rotondità delle terre 1.1.1.

0.7 1 Carattere di ciò che è rotondo. Estens. Forma o figura circolare (di qsa). 1.1 [Rif. in partic. a un astro o un corpo celeste:] disco. 1.2 Estens. Ciò che è rotondo; lo stesso che cerchio. 1.3 Estens. Perimetro (di una città). 1.4 Rotondità dell'occhio: pupilla. 1.5 Fig. [Con rif. alla perfezione del cerchio]. 2 Gonfiore inusuale; enfiagione. 3 Spira (di un serpente).

0.8 Marco Maggiore 23.04.2019.

1 Carattere di ciò che è rotondo. Estens. Forma o figura circolare (di qsa).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 23, pag. 42.27: e la parte de l'orizonte denanti se ne chinarrà, e la parte deretro se ne levarà [[...]]; e questo adevene per la rotundità de la terra; ché se vai sopra la cosa rotonda, la parte denanti appare, e quella deretro se nasconde...

[2] f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.), 37, pag. 524.12: Esimate due scodelle coperchiate: così sta il cielo ritondo [[...]]. A questo modo stiamo noi in ritonditade, in due scodelle: l'una scodella è l'anima e l'altra è il corpo. || Corpus OVI.

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 4. Fisonomia], pag. 180.9: e àe il suo viso d'umile aparenza, e gli ochi di mezano modo e che traghano i· rotondità ...

[4] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 30, 82-96, pag. 675, col. 1.9: adesso vide quella fiumana facta retonda, la quale retonditade ha per alegoría a significare perfecione...

[5] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 449.5: Maravigliasi ancora degli ochi rilucenti mostranti duo stelle, la ritonditade de' quali quasi composta pare come congiunture di giemme...

[6] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 22, pag. 497.1: turbo, è uno avvolgimento di vento in rotunditade.

[7] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 9, cap. 10, vol. 3, pag. 54.7: che ferrando spessamente il cavallo, si possono l'unghie, come si conviene, acconciare, e al modo della ritondità del ferro dirizzare. || Corpus OVI.

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (i), par. 78, pag. 652.19: Non se' ancor per tutto il cerchio volto, di questa ritondità dello 'nferno...

[9] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 16, pag. 22.36: La obtalmia è una apostemacion, la quale ven a li ogy [e] in le palpiere de li ogy, perfina che la cuvre alguna fià tuta la rodondità de lo ogyo.

1.1 [Rif. in partic. a un astro o un corpo celeste:] disco.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 19, pag. 413.20: uno cerchio circondò la ritondità del sole a modo dell' arco che in cielo si fa...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 97.15: E quando la luna quattro volte ebbe ripiena la ritondità colle corna, e caldi venti austri traevano con mortali divampamenti.

[3] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 148.26: e la rotundità del sole non fi subitamente ismorta, mai andrà, sì come suole, in de l' onde del Tevero...

1.1.1 Estens. [Come trad. del lat. orbis:] sfera terrestre.

[1] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 13.15: al grandissimo rei Allexandro, lo quale signoreggiò tutta la ritondità del mondo, et spezialmente la monarchia dal segno di tramontana.

[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 4, pag. 148.30: Onde emisperio si è la mità de la grandeza overo rotundità del mondo.

- [Come trad. di orbis terrarum:] rotondità delle terre: tutta la terra.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 51.9: L'opera vincea la materia: perchè Vulcano avea quivi scolpiti i mari che attorneano la ritundità delle terre, e 'l cielo che soprasta al mondo.

[4] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 180.20: Allora favellao e disse: «Iudicaraio la rotonnitatedelle terre in iustizia e li puopoli in ogualitate».

1.1.2 [Secondo la concezione tolemaica:] percorso circolare della volta celeste.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 3, pag. 265.21: Né ancora la Notte corrente per le sue hore intrava innella mezza rotondità , e Palinuro, non tardo né pigro, surge di giacere, e considera tutti li venti e prende l'aire coll'orecchie.

1.1.3 Estens. Pianeta o astro (di forma sferica).

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 67.14: E queste rotondità e seng se revolz con dolcixema armonia ....

1.1.4 [Rif. alla luna:] fase di massima luminosità.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 10, pag. 568.18: e Febeia si mostrava in mezzo il cielo, andante alla sua ritondità ...

[2] f Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 526-595], pag. 33.6: prima che la luna nascondesse due volte la co[m]piuta ritundità ... || Corpus OVI.

1.2 Estens. Ciò che è rotondo; lo stesso che cerchio.

[1] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), I, 5, pag. 161.11: così sono i cieli e così è altresì il cielo empirio, una rotondità che cavata gira intorno intorno e piglia tutto il mondo...

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 4, parr. 2-8, pag. 127.5: Dove nota che lo rotondello èe a modo de una ballata, ma fi ditto rotondello perché ello èe a modo de una rotonditade, imperçoché, come la represa èe formata in canto et in consonancie, cossì sono tutte le altre parte delo dicto rotondello.

1.2.1 Percorso circolare. Estens. Senso circolare (di un movimento).

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 33.20: mentre ch'elli piega in certa ritondità gli corsi del cavallo, e costrigne la schiumante bocca, grida Oi me!

1.3 Estens. Perimetro (di una città).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 256, vol. 2, pag. 431.16: ma la ritondità de la città e circuito pigliamo solamente a la latitudine del fiume d'Arno, come avemo detto di sopra, braccia CCCL.

1.4 Rotondità dell'occhio: pupilla.

[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. VIII, pag. 115: E lo re Menone [[...]] hebbe li capelli biondi, e crespi, le ritonditadi degl'occhi suoi erano di nero colore molto lucide...

1.5 Fig. [Con rif. alla perfezione del cerchio].

[1] F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1309 (pis.>fior.): E questo è un modo di crescere; l'uno sì [[ed.: si]] è in profondità; l'altro in rotundità ... || Moreni, vol. I, p. 71.

2 Gonfiore inusuale; enfiagione.

[1] f Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IX [Phars., IX, 789-804], pag. 181.7: La soça ritondità del cor[po] nonn è sufficiente a ritenere gli enfiati membri. || Corpus OVI.

3 Spira (di un serpente).

[1] f Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 413-506], pag. 110.6: lo colubro per queste [[arti di Tessalia]] dilunga le fredde rito[n]ditadi, e distendesi nel campo pieno di brinata. || Corpus OVI.

[2] Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.), Deli veleni, pag. 30.7: In lo so cavo sì abonda assai veleno et in la coda p(er) lo troppo movim(en)to in la rotonditade in quella p(ar)te, ma in lo meço è poco de veleno imp(er)ciò che quella parte non è in molto movim(en)to...