SALDO (1) agg./s.m./avv.

0.1 salda, salde, saldi, saldissime, saldissimo, saldo, saldu, salla, sallda, sallde, salldo, sallido, sallo, sardi, solda, soldi, soldo, soldu, sollda, solldo.

0.2 Lat. tardo soldus per il classico solidus (Nocentini s.v. saldo).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 4.3.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Lett. lucch., 1296; De regno volg., XIII ex. (aret.); Stat. sen., c. 1303; Cronica fior., p. 1303; Stat. pis., 1304; Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Simintendi, a. 1333 (prat.); f Laude di Sansepolcro (1), XIV pm. (ssep.); f Laude corton. (Triv.), XIV/XV.

In testi sett.: Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Doc. moden., 1353; Doc. imol., 1350-67, [1361]; f Frontino volg., a. 1381 (bologn.); Dondi dall'Orologio, Rime, a. 1388 (padov.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.); Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.); Stat. castell., XIV pm.; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Nota la var. conservativa soldo in testi non tosc. (in partic. ven. e sic.).

La forma sallido, att. solo in Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 78.8, dipende forse da un incrocio con solido.

Locuz. e fras. di saldo 3.1.1, 5.1.2, 5.2.1; in saldo 5.1.1, 5.2.1; non saldo 4.4.1.

0.6 N Att. come topon. in un doc. lat. redatto a Pisa nel 1116, col signif. 'terreno incolto' (v. 2): cfr. GDT, p. 565.

0.7 1 Che ha consistenza solida; compatto. 1.1 Estens. Che ha consistenza materiale. 1.2 [Rif. a un liquido o a un vapore:] denso. 2 [Agr.] [Rif. a un terreno:] non dissodato; incolto. 2.1 [Agr.] Sost. Terreno incolto. 3 Completo in tutte le sue parti, integro; privo di danni o corruttele. 3.1 Sost. Condizione di ciò che è integro. 3.2 [In partic. rif. a una piaga:] ricomposto, rimarginato; guarito. 3.3 [Rif. a una persona:] in salute; incolume. 3.4 [Rif. a un oggetto:] rimesso insieme, aggiustato. 3.5 [Rif. a un oggetto o a un materiale:] resistente, forte (in partic. perché integro). 4 Che non si muove o non si lascia smuovere; stabile. 4.1 Fig. Che non cambia; non mutevole. 4.2 Fig. [Rif. a persone:] moralmente integro. Estens. Affidabile. 4.3 [In partic.:] costante (nei propositi e nel comportamento). 4.4 [Rif. all'eloquio:] che non viene meno, privo di incertezze. 4.5 [Rif. a un colore:] puro? 5 Privo di pericoli; sicuro, tranquillo. 5.1 [Rif. a una persona:] che ha certezza (di qsa), sicuro. 5.2 Estens. Privo di dubbi o ambiguità; chiaro. 6 Avv. In modo stabile. 6.1 In modo continuo (nel tempo), senza interruzioni. 6.2 Senza ambiguità; in modo chiaro.

0.8 Marco Maggiore 16.10.2019.

1 Che ha consistenza solida; compatto.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 263, vol. 2, pag. 117.12: imperciò che è ine el terreno buono et saldo, et la detta steccata non potrà poscia li detti ponti in alcuna cosa impedire.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 8.147, vol. 3, pag. 104: E quando a passar vieni / fiumi, tal modo tieni: / guarda uscita et intrata, / l'alteça e la ferrata, / e s'ello è saldo il fondo...

[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. II, cap. 1, pag. 102.9: Ma tuttavia quando la grassezza è di carne salda e soda e dura, con rossezza e sanguinitade aparente nel corpo, la complexione avrà caldeza kon humiditade a questo modo.

[4] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 76.12: Item la chognosença del çençevro sì è a vederllo s'ello è destesso e qu' ello non sia crespo e sia solldo e grosso e sì se vuol çerchar a cortello s'ello è salldo e blancho e lo pllu blancho è mior cha 'l negro.

[5] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di s. Maria Egiziaca, cap. 3, pag. 212.5: E stando così, ebbe veduto in terra un pezzo di legno, e prendendolo per cavare la terra non poteva perciocch'era troppo salda e dura...

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 25.5: Tutta via quella parte di quegli che è umida per alcuno sugo, e fu di terra, si volse in uso di carne; quello ch'era saldo, e non si potea piegare, si mutoe in ossa...

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 37.18: Il mare lo conobbe in ciò, che se gli rendette saldo come terra ferma, andandovi egli sopra esso.

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 6, vol. 1, pag. 117.4: l'auru esti soldu et squaglassi et fassindi inca di scriviri, et scrivimu di auru comu scrivimu di inclostru.

[9] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. II, [cap. 5], pag. 38v.4: li conduse fino a uno loco, lo quale non era saldo per tereno limoso... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[10] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 26, pag. 30.1: E sì è legno saldo e de bon odore.

[11] Lucidario ver., XIV, L. 2, quaest. 27.2, pag. 134.4: e se 'l maistro trova bono ligno e saldo, sì fa lo maistro, s'el è bono, bona opera e bella...

1.1 Estens. Che ha consistenza materiale.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 21.136, vol. 2, pag. 368: «Or puoi la quantitate / comprender de l'amor ch'a te mi scalda, / quand' io dismento nostra vanitate, / trattando l'ombre come cosa salda».

1.2 [Rif. a un liquido o a un vapore:] denso.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 4.3759, pag. 348: Dico, quando alita l'uomo, / Vien congregato il fiato e tutto saldo; / Soffiando, ne vien l'aere congregato, / Però vien freddo: tu vedi ben como.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 14, pag. 264.21: Ma se 'l vin nasce di maggior virtude, e più saldo in quelle contrade, metti la metà di gesso, che detto è.

2 [Agr.] [Rif. a un terreno:] non dissodato; incolto.

[1] Doc. fior., 1306-25, pag. 83.9: Aloga(m)mo, dì XXX di giungnio MCCCXVJ, a Pangnino di Tano da San Bartolo a Cintoia staiora XXXIIJ pa. VIJ di terra che n'è rimasa salda, la quale solea tenere Vanni (e) Corsello...

[2] Doc. moden., 1353, par. 23, pag. 199.18: Item una peça de tera de VJ bb. parte lavoria e parte salda posta in la dita tera de Curtille...

2.1 [Agr.] Sost. Terreno incolto.

[1] Doc. fior., 1306-25, pag. 83.17: Trovosi il saldo q(ue) tenea Vanni sta. XVJ pa. X a· lavoratore che li si lasciò lu(n)gho Grieve p(er) via e p(er) fossa in aqua e greto va verso la Badessa st. V pa. IJ rip(r)esa e sengnata p(er) noi.

3 Completo in tutte le sue parti, integro; privo di danni o corruttele.

[1] De regno volg., XIII ex. (aret.), cap. 18, pag. 201.26: seguitasi che, se le budella de li animali ucisi si trovano bene saldi et sani, che li omeni etiamdio in quel medesmo luogho sanamente si nutrichino.

[2] Cronica fior., p. 1303, pag. 127.19: cavando una sua vingna, trovò J grande lapida cavata dentro, e di fuori tutta salda, sanza nulla fessura; la quale facendo manifesto al popolo della città, presente loro la ruppe...

[3] f Giordano da Pisa, Avventuale fior., 1304-1305 (pis.>fior.), 40, pag. 540.21: Questo è lo scudo stracciato e rotto. Idio al principio l'avea fatto saldo e intero e bello e forte a ricevere tutti i colpi leggiermente... || Corpus OVI.

[4] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 15, pag. 196.32: il frate li fece molte promesse [[...]] per parte della Signoria di Firenze, profferendoli la terra rimarrebbe libera e salda nelle sue belleze, e le persone salve e le loro castella.

[5] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 4, cap. 28, pag. 152.28: Poy ki illu fo mortu, [[...]] killi ki lu lavavanu li truvaru li manu e li pedi cussì jntègri et soldi, comu iammay non avissi avutu nullu mali di lu mundu.

[6] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 32, pag. 185.1: ad impeto la nave percosse [[ed.: nave, percosse]] e fedì a terra, e la proda rimase salda, ma la poppa si ruppe...

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 30, vol. 1, pag. 313.6: sotterra trovò uno grande sasso, il quale di fuori era tutto saldo e sanza neuna fessura, e rompendo il detto sasso, il trovò dentro vacuo...

[8] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 84, pag. 316.13: E appresso, ritrae sua lancia tutta salda, e con essa abbatte il secondo e 'l terzo e compiaga ciascuno...

[9] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 10, cap. 17, pag. 244.11: L'uve, che volem serbare, coglierem salde, e non maculate d'acerbitade, nè troppo scorse di maturezza...

[10] Doc. fior., 1348-50, pag. 211.7: Quattro balle di chorna di bufala e di montone, salde e rotte di Vicchio da Chareggi, le quali sono in Pisa...

[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 130, pag. 261.12: et lu c. se repose en nella stalla, fine ad ta(n)to ch(e) l'ung(n)a recresca salla sença fissura ad lo mino p(er) duie deta...

- [Rif. a una spezia:] non macinato, a grani.

[12] Doc. imol., 1350-67, Debitori 16.7.1361, pag. 356.6: pevere s(aldo) l. 25, a s. 8 d. (3) lib...

3.1 Sost. Condizione di ciò che è integro.

[1] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 4, cap. 2, pag. 80.24: come noi veggiamo in queste cose corporali, che alcuna cosa si dice trita quando si divide e rompe in minime parti, sì che non vi rimanga niente del saldo.

3.1.1 Locuz. avv. Di saldo: di continuo; senza interruzioni.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 15, terz. 1, vol. 1, pag. 170: Poichè 'l Re Carlo ebbe sconfitto, e morto / il Re Manfredi, più giorni di saldo / ne fe cercare, e per nullo era scorto...

[2] f Filippo degli Agazzari, Assempri, p. 1397 (sen.), 31, pag. 385.5: rinchiusergli tutti quanti insieme inn una schurissima pregione, ne la quale stettero sette mesi di saldo, che mai uscio non lo' fu aperto... || Corpus OVI.

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 6, 5.2, pag. 73: Poi Barlaàm stette nel palagio / con Giosafà otto giorni di saldo.

3.2 [In partic. rif. a una piaga:] ricomposto, rimarginato; guarito.

[1] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 87, pag. 860.20: quella piaga non è curata che per uno impiastro è salda.

[2] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. VII, cap. 21, pag. 607.9: E quelli a cui è scemato sangue in niuna maniera dee intrare im bagno, e magiormente se il luogho è kaldo e ardente, infino a tanto ke la fedita fia salda...

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 10, pag. 53.17: Incontanente che quella acqua toccò la coscia inferma, ogni rottura fu perfettamente salda e sì ben guarita, che incontanente montò a cavallo e andò alla via sua...

[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 51, pag. 188.1: Ed eragli tanto rienfiata la sua fedita del braccio, la quale Brandina curata gli avea da prima, che, avvegna ch'ella fosse salda di fuori, dentro magagnava...

3.3 [Rif. a una persona:] in salute; incolume.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 18, pag. 60.27: chè soperchiati i nemici, rimaniano essi salvi, e saldi, perchè la forza della legione è nè fuggire, nè cacciare leggermente.

[2] Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 420, pag. 575: Vino blanco poco aspero eo pono lo prim[a]ro, / si ene odorifero, suctile e bene claro; / [[...]] e multo place indelo tempo caldo, / lo bevetore face stare saldo.

3.4 [Rif. a un oggetto:] rimesso insieme, aggiustato.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 1, pag. 61.27: E dolcemente consolando la sua nutrice rendette lo capisterio saldo.

3.5 [Rif. a un oggetto o a un materiale:] resistente, forte (in partic. perché integro).

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 18.21, vol. 1, pag. 160: Linte' e flum'è deventato / per lavar lo tuo peccato, / scudo saldo l'ài trovato / de tutto ciò ke se' acusata...

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 53, pag. 170.5: e la chioma ferma, e la pannocchia della coda grande, l'unghie salde da tenere bene i ferri, e sian tonde.

[3] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 1, pag. 317.17: che ogne tignitore de la detta Arte sieno tenuti [[...]] avere et tenere continuamente ne le loro bottighe [[...]] due gierle buone et salde et forti, per lavare le lane degli uomini de la detta Arte...

[4] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 5, pag. 162.34: Cetriuoli [[...]] gravano più lo stomaco che i melloni o che i cocomeri, e perciò non sono buoni a usare se no a colloro ch'àno lo stomaco forte e saldo.

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 9, pag. 416.16: [81] e 'l saldo ferro non può riparare a' sassi, e le creste li so' mosse del capo, e lo scudo non è sufficiente ai colpi.

[6] Stat. fior., c. 1324, cap. 4, pag. 23.7: e tenere seco nella casa de' segnori Priori uno grande gonfalone di buono e saldo zendado bianco con una grande croce rossa nel mezzo distesa per tutto il gonfalone.

[7] Stat. fior., 1335, cap. 8, pag. 17.35: Et così i detti due suggelli si metta et conservi in una buona et salda borsa di quoio...

[8] Doc. fior., 1362-75, [1366] 149, pag. 173.12: e oltre a queste, se ne facciano otto stanghe minori ben salde e di buono ferro.

4 Che non si muove o non si lascia smuovere; stabile.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 69, pag. 716.23: Et che vi farà stare lo rastello e lo cannapo, u altra fune da che 'l panno fi' tirato, tale che 'l panno tengna fermo et bene saldo, fine a tanto che fie asciutto lo panno.

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 20.17: Non déi calare la vela, ma lassarla andare, stare ad orsa et tenere salda la vela che non si muti...

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 13, cap. 1.231, pag. 313: Dicon le balie Franciesche: che, tutti / Pensati e ripensati i modi loro, / È di men rischio tenerlo rivescio: / Ché sta più saldo, e non può voltare...

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 11, pag. 82.6: Ma così stava salda e immobile [[scil. la pietra]], come se vi fossero ficcate le radici in terra...

[5] Doc. sen., 1332/33, pag. 201.32: si che 'l detto muro remanga ben sufficiente e ben saldo...

- Fig.

[6] f De officiis volg., XIV/XV (tosc.), L. III, cap. 32, pag. 303.14: E la giustizia non sta salda, ovvero piuttosto giace... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cic., Off., III: «Iustitia vacillat vel iacet potius».

4.1 Fig. Che non cambia; non mutevole.

[1] Rainaldo e Lesengr. (Oxford), XIII ex. (ven.), 682, pag. 837: M'e' te prego ben, Raynaldo, / e che toe me tegni el pato saldo, / et eo te voio perdonare / si tu me fisi ni ira né male.

[2] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. III, cap. 16, pag. 56v.15: non si son fidati che cole lor forçe o cola libertà del'arbitrio potessero conservar salda la lor fede che doma[n]davano... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Stat. sen., c. 1303, cap. 35, pag. 94.16: Anco, che la detta Compagnia duri e durare e dimorare e stare debia ferma e salda in perpetuo, e che questo capitolo non si possa mutare nè viziare in alcuno modo...

[4] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 45, pag. 284.27: pare a mi che liçeramente ve posa conseiare et debo in salda, pura et ferma verità, che vu' pacificamente soferati e portate quelo dampno...

[5] Stat. castell., XIV pm., pag. 208.17: la quale [[fede]] tene et serva la romana ghyesa, saldo et fermo posto fundamento de la religione cristiana...

4.1.1 Fig. [Rif. a una persona:] non agitato; sereno (?).

[1] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 8.12, pag. 412: e, quando godi, star pur fermo e saldo, / e sempre aver la tavola fornita, / e non voler la moglie per castaldo.

4.2 Fig. [Rif. a persone:] moralmente integro. Estens. Affidabile.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 509, vol. 2, pag. 474.8: et se la vostra salda provisione non provede ne le predette cose, l'onestà de li rettori et de le Corti nostre, tornarà in mercato di meretrici, ruffiani et maldicoli...

[2] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 53, pag. 76.3: kè, segondo ko dise Aristotile, la femena no à soldo consejo, perciò k' ella no à ni ferma nè solda complexion, ma cativa e mole...

[3] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 7, ott. 96.3, pag. 212: Appar negli atti suoi la discrezione, / e nel suo ragionar, il quale è tanto / saldo e sentito e pien d'ogni ragione...

[4] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 237.24: Adunque l'agro e forte Carbone nulla cosa acquistoe ne l'andata di Gallia, se non ch'elli conobbe che il suo padre ragionevolemente era stato mandato in esilio da lo saldissimo omo.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 3, vol. 1, pag. 118.29: scachatundi da fori ogni affettu inutili et dishunestu, lu confirma tuttu in solda virtuti et facilu pluy putirusu di ogni pagura et di ogni duluri.

[6] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), son. 7.9, pag. 27: et per far vero et saldo il decto meo, / t'induco la facella d'Imeneo...

[7] f Laude di Sansepolcro (1), XIV pm. (ssep.), 6.14, pag. 101: Mai non se podea trovare, / fine a la tua nativitade, / che mantenesse verginitade / che fosse salda et pura [...]. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[8] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 6, pag. 102.23: Quanti e quali sarebboro stati uomini di maravigliosa sapienza e di saldo consiglio, se 'l troppo mangiare e 'l caldo del vino non gli avesse fatti pigri!

[9] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 21.18, pag. 43: Mae no se podeva trovare / fina a la toa nativitae / de mantignire verçenitae / chi fosse pura, salda e sanna.

[10] f Laude corton. (Triv.), XIV/XV, 48.52, vol. 3, pag. 184: Cristo ti lasciò in suo scambio / però ch'eri lo più saldo, / fondamento di smiraldo / che risplendi luminoso. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

4.3 [In partic.:] costante (nei propositi e nel comportamento).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 20, pag. 187.1: quando le femmine intendono a fare alcuna opera buona e onesta [[...]], ed ànno il loro pensiero più saldo e più fermo all'opere della castità.

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 18.25, vol. 1, pag. 160: fonte a te per ben lavare, / padre sancto a perdonare, / amico saldo a disponsare, / ne la vita k'ài trovata.

[3] Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.), 172, pag. 121: fa li spiriti nostri tanto saldi / che noi potiam diffenderce, et offendere / ai turchi che se mostran tanto baldi.

[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 3, pag. 393.20: Né femmina si potrebbe trovare che d'amore ti fosse congiunta, né salda di tanta costanzia, che se un altro va a lei per darle doni e gioie, ella curi di fede servare all'amante suo.

[5] f Nadal, Leandreride, a. 1382-83 (tosc.-ven.), L. 3, c. 5.43, pag. 98: e se de amore il caldo / non connoscesti e le favile ardenti, / tu non saresti a nocermi più saldo. || Corpus OVI.

[6] Dondi dall'Orologio, Rime, a. 1388 (padov.), 32.7, pag. 77: la Scheggia chon Suggiel, Fossato et Galdo, / Nucea, Fuligno chon l'animo saldo / passato abiam per saxi et per pantano.

[7] f Accio Zucco, Esopo versif., XIV ex. (tosc.-ven.), 61b.10, pag. 442: Coluy che serve Dio teme il nemico, / E 'l pecatore col demonio sta saldo, / Per che com esso participa el spico. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

4.4 [Rif. all'eloquio:] che non viene meno, privo di incertezze.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 31, cap. 2, par. 8, pag. 471.19: Cassiodoro, epistolarum libro quinto. Certamente molto è caro il saldo parlare.

[2] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 2.23, pag. 42: sanza Catone su per la santa Yda / montar non pò, perciò poi è più saldo / lo su' parlare nel qual si confida.

[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 311.9: puoselo a la squola, avendo apparato a leggere, e avendo bonissimo ingegno memoria e intelletto, e buono e saldo parlare, che facea ciascheduno maravigliare: apparava, e apprendeva bene...

4.4.1 Locuz. agg. Non saldo: che denota incertezza, timore.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 24.1, pag. 548: E con voce non salda, umilemente / domandò qual di loro era vittore...

4.5 [Rif. a un colore:] puro?

[1] Maramauro, Canz., p. 1374/78 (napol.>tosc./sett.), [1378?] 1.23, pag. 192: e· ll'abito gentil ch'ella portava, / secondo che mostrava, / [[...]] d'un verde chiaro assai pulito e saldo, / più che verde smeraldo, / in cui percuote il raço della lucie, / che solo al mondo più che l'altro lucie.

5 Privo di pericoli; sicuro, tranquillo.

[1] A. Pucci, Dè gloriosa, 1342 (fior.), 46, pag. 9: Battete 'l ferro, mentre che gli è caldo, / Chè 'l tempo mai non avrete sì saldo...

[2] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 32.80, pag. 73: ché la mia voglia libera s'empetra / là dove saldo vento spira più, / però che verità volentier vesto.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 7.2, pag. 44: Somma bontate che me guidi et scorçi / per tanti passi, et trovo il camin saldo, / prego da novo il secorso me porçi...

[4] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 282.31: Et in quel tempo ad Poççoli per ispaçio di tre miglia fece venire molte navi e fece fare gran monte di rena quasi via salda infino a le navi.

5.1 [Rif. a una persona:] che ha certezza (di qsa), sicuro.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 23.4, pag. 144: Or lo me di', frate Ranaldo, / ché del tuo scotto non so' saldo: / si èi en gloria o en caldo / non lo m' ha Dio revelato.

5.1.1 In saldo: in una condizione di sicurezza o di integrità.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 63.5, pag. 260: lo vasello dé' star caldo, - che lo corpo venga en saldo. || Ageno, p. 260: «perché il corpo (del vaso) venga fuori tutto d'un pezzo».

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 22.5, pag. 11: Que' che ssi truova tra' griffoni è 'n saldo, / ed ha molte vertù ch' i' non diviso...

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 8.618, pag. 163: Celansi i venti e non vanno dintorno: / Però la terra sta quïeta e in saldo.

[4] f Libro de' beneficii volg., XIV/XV (fior.), L. III, pag. 39.29: Li beni presenti non sono ancora tutti posti in saldo, alcuno caso li potrebbe interrompere... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sen., Ben., III, 4, 2: «Praesentia bona nondum tota in solido sunt, potest illa casus aliquis incidere...».

5.1.2 Locuz. avv. Di saldo: in sicurezza; tranquillamente.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 67, terz. 52, vol. 3, pag. 248: Come Castruccio ebbe la novella, / che a Pontremoli giunto era di saldo / lo 'mperador, colla sua donna bella, / ch'era figliuola del Conte d' Analdo...

5.2 Estens. Privo di dubbi o ambiguità; chiaro. || Negli es. in combinazione con chiaro.

[1] Lett. lucch., 1296, pag. 31.6: Or no(n) sapemo se lli nossi di Cha(n)pangna [[...]] v'àno ma(n)dato ciò che dare devea loro netto, (e) ancho ora l'avemo loro ma(n)dato a dire; se no(n) ve ll'àno ma(n)dato a dire, che ve llo ma(n)dino, sì che voi possiate fare le chose chiare (e) salde...

[2] f Stat. lucch., 1376, L. IV, cap. 83, pag. 186.28: della quale li dicti mercati debia scrivere di per sè da llibro delli altri mercati saldi et chiari.

5.2.1 Locuz. avv. In saldo, di saldo: in modo certo, senza dubbio.

[1] ? Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 17.8, pag. 505: e andar sen potea l'anima trista / all'infernali iddii di cui giugnea / Arcita: in saldo ta' colpi traea! || Se non è saldo 2 'conto'.

[2] A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), II, ott. 6.1, pag. 246: E poi le scrisse: «Reina, di saldo / a rischio se' con quanta gente hai teco, / perché lo 'mperador si è molto caldo...

6 Avv. In modo stabile.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 69.87, pag. 291: Volse montare a cavallo; - disseme: «Cavalca sallo, / o tu, om, agi el bon anno, - 'mprima scolta el mio parlare.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 8, pag. 481.1: con ciò fosse cosa che [[...]] ella si fosse molte volte accorta che Arriguccio assai a adormentarsi penasse ma poi dormiva saldissimo...

[3] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis I.63, pag. 183: Sue parole mi trovo entro la testa / Che mai più saldo in marmo non si scrisse.

6.1 In modo continuo (nel tempo), senza interruzioni.

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 8, 7.1, pag. 99: ed è stato con lui diece dì saldo / ed hallo amaestrato con inganni / de la fede cristiana, quel ribaldo!

6.2 Senza ambiguità; in modo chiaro.

[1] f Benuccio da Orvieto, O be' signor, a. 1396 (tosc.), 41, pag. 765: quando la puote aver con un pan caldo / (e, per intender saldo, / nespole dico, e sono poco sane)... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.