SGUARDATO agg./s.m.

0.1 isguardata, isguardate, sguardato.

0.2 V. sguardare.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 2.

0.4 In testi tosc.: Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che viene osservato o preso in considerazione. 2 Sost. Aspetto del volto.

0.8 Marco Maggiore 17.06.2019.

1 Che viene osservato o preso in considerazione.

[1] Esp. Pseudo-Egidio, XIV pi.di. (tosc.), pag. 198.5: vene da veduta forma che ssi 'ntende, cioè da isguardata e contemplata e reconsiderata imagine della cosa prima la quale la sguarda l'animo e considerala e usala come fosse la verace cosa la cui imagine è.

[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 57.14: e lo pugnatore che miró l'altrui ferite ricevette ferita, [[...]] e ferito pianse e sentì la saetta volante e fu parte de le isguardate ferite.

2 Sost. Aspetto del volto.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 12.18, pag. 40: Lo peccato sì fa a l'alma sì terribele ferita, / che glie tolle la bellezza che da Deo era insignita: / chi vedere la potesse, sì glie tollerìa la vita: / la faccia terribelita, - crudel morte è 'l suo sguardato.