SGUARDATORE s.m.

0.1 sguardatore, sguardaturi; f: sguardatori.

0.2 Da sguardare.

0.3 Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.); Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi guarda (qno o qsa) o assiste (a qsa) senza prendervi parte; spettatore.

0.8 Marco Maggiore 18.06.2019.

1 Chi guarda (qno o qsa) o assiste (a qsa) senza prendervi parte; spettatore.

[1] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 42.6, pag. 120: Qual omo vede molte gioe piagente / ch'ag[g]iano divisato lo colore / ben va cercando qual più gli atalente / dottando che no lasci la migliore, / così divenne agli oc[c]hi primamente, / ch'erano d'ogne donne sguardatore...

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 208.18: Sta eziandío di sopra lo sguardatore antisapevole di tutte le cose, e la presente etternità della sua visione concorre con la futura qualità degli atti nostri: a' buoni, guiderdoni, - a' rei, tormenti dispensando.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 71.22: A ti, - diss' issa - o Sextu Ponpeyu, li dei, plù quilli qui eu lassu ca quilli a li quali eu vau, ti rindanu gracij ca tu non ti sfastiyasti di essiri confurtaturi di mia vita, nì sguardaturi di mia morti.

[4] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VIII, cap. 5, vol. 3, pag. 168.20: vollono che li uomini tenessono li umani errori come per loro divini onori, stando a vedere li giuochi delle loro scelleratezze, [[...]] porgendo alli sguardatori di sé medesimi dilettevoli giuochi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.