TERRAZZANO s.m./agg.

0.1 teraçani, teraççani, terazani, terazzani, terraçana, terraçane, terraçani, terraçano, terraççana, terracçani, terraççani, terraççano, terracciani, terraczano, terrazani, terrazano, terrazzan, terrazzani, terrazzano.

0.2 Da terrazzo. || Non si esclude la derivazione da terrazza.

0.3 Cronica fior., p. 1303: 1.

0.4 In testi tosc.: Cronica fior., p. 1303; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. montepulc., 1333-37; Stat. prat., 1347; Stat. ssep., 1378; f Doc. amiat., 1382 (3).

In testi sett.: f Frontino volg., a. 1381 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Stat. perug., 1342.

0.7 1 Abitante di una terra murata, una città o un castello. Estens. Cittadino (della città di cui si parla). 1.1 Concittadino (di qno). 2 Agg. Che risiede nella città di cui si parla o ne è originario. Estens. Cittadino. 3 Estens. [Rif. a una merce o a un materiale:] prodotto nella città di cui si parla; non importato. 4 Estens. Che riguarda una det. città.

0.8 Marco Maggiore 01.10.2019.

1 Abitante di una terra murata, una città o un castello. Estens. Cittadino (della città di cui si parla). || Anche in contrapposizione con forestiero, forese e sim.

[1] Cronica fior., p. 1303, pag. 112.15: In questo anno MCLXXXXVIJ fu disfatta la roccha di Sa Miniato del Tedessco da' terraççani.

[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 29.7: In quest'anno li Fiorentini disfecero Poggibonizzi, et vennero li terrazzani prima co le coregge in collo a chiedere mercè a' Fiorentini, che nol disfacessero...

[3] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 26, pag. 22.26: avenissi che esso si richiamassi a la Corte de niuno forestieri d' alcuna cosa ch' el foristieri dovessi fare al terraççano...

[4] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 42, pag. 375, col. 2: et questo commandone / per tucto sou pajese: / terrazano et forese / vadano ad sacrificare / l'idoli che fece fare.

[5] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 87.5, pag. 101: ma per amor del dolce mio compare / a ter[r]ac[c]iani né a forestieri / questo fat[t]o non manifestare...

[6] Stat. prat., 1347, cap. 27, pag. 24.15: Ancora ordiniamo e fermiamo, che qualunque forestieri overo terraczano vorrà fare in Prato, overo nel suo distrecto, questa arte della calzolaria...

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 17, vol. 2, pag. 36.5: onde molti fedeli de' Pazzi e Ubertini, e di quegli da Ricasoli, e de' Conti, e d'altri nobili, per esser franchi si feciono terrazzani de' detti castelli...

[8] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 20, pag. 151.25: e con tutta sua gente armata se n'andò a Fiesole, e giungendo come le porti erano aperte, prese la terra, credendo i terrazzani che fosse l'oste che tornasse.

[9] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. III, cap. 10, pag. 66r.7: Hymilcho ca[r]taginese misse apresso Acricento parte dela sua gente in aguato e comandòli che, quando li teraçani usisero fuori, essi mettessero fuocho in lo legname humido. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Fr., Strat., III, 10, 5: «cum processissent oppidani».

[10] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 12, vol. 1, pag. 319.12: [49] Quella medesima legge sarà al terrazzano e allo lavoratore, il quale peregrina presso di voi.

1.1 Concittadino (di qno).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 70, vol. 2, pag. 218.3: I Meldolesi [[...]], udendo così parlare il loro terrazzano, ed essendo sospinti dai consigli e conforto di quelli dentro che col detto loro terrazzano s'intendieno, di presente apersono le porte...

[2] A. Pucci, O lucchesi, 1370 (fior.), 51, pag. 17: I vostri terrazzani, / Se l' un v'ha fatto male, e l'altro peggio...

[3] f Doc. amiat., 1382 (3), pag. 136.3: Magnifici singnori nostri, vengono a la p(re)sentia de la vostra S[ig]noria Tura di Va(n)nuccio (et) Lencio di Balduccio, amabili terraççani nostri... || Corpus OVI.

2 Agg. Che risiede nella città di cui si parla o ne è originario. Estens. Cittadino. || Anche in contrapposizione con forestiero.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 115, vol. 2, pag. 283.21: Anco, statuimo et ordiniamo che tutti li officiali del comune di Siena, sì terrazani come forestieri, e' quali giurisditione ànno di fare alcuna condannagione...

[2] Stat. montepulc., 1333-37, cap. 16, pag. 869.2: debba paghare [[...]] p(er) l'entrata xl sol. cor. p(er) ciascuno che vorà entrare nella dicta Arte, se sirà forestiere o di qualu(n)q(ue) conditione sirà; e se sirà te(r)raççano paghi altratanto.

[3] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 154, par. 8, vol. 2, pag. 551.11: E niuno mercatante terraçano possa gire overo ponere degga lamentança ad altra corte che degl mercatante de Peroscia...

[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 391, pag. 141.33: Messer Ramondo di Cardona, capitano de i Fiorentini, uscì di Firenze a' dì 8 di giugno per porre oste a Pistoia con 3454 uomini da cavallo tra forestieri e terrazzani e cittadini di cavallate...

3 Estens. [Rif. a una merce o a un materiale:] prodotto nella città di cui si parla; non importato. || In contrapposizione con forestiere.

[1] Stat. montepulc., Riforma 1371, pag. 975.14: non possa conperare nè fare conperare veruno choiame macellessco nè terraçanoforestiere che no(n) sia primo levato della bestia...

[2] Stat. ssep., 1378, cap. 12, pag. 96.12: Ancho che niuno dela decta arte debbia co(m)perare alchuno coiame terraçano o forestieri se 'l ve(n)ditore p(ri)ma no(n) sta in mano de fraido e de cocto...

4 Estens. Che riguarda una det. città. || Prob. per esigenze di rima.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 54, terz. 88, vol. 3, pag. 109: Messer Galasso, ch'era Capitano / veggendosi la guerra sì di presso, / ed avea il sospetto terrazzano, / per soccorso a Melan mandò un messo... || Cfr. Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 129, vol. 2, pag. 331.18: «Messer Galeasso Visconti [[...]] dentro a la terra avea sospetto».