STECCA s.f.

0.1 istecche, istegha, steca, stecca, stecche, stecha, steche.

0.2 Got. *stika (DELI 2 s.v. stecca).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 3.

0.4 In testi tosc.: Libro Drittafede, 1337-61 (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. perug., 1322-38.

0.5 Att. in un doc. lat. mediev. redatto ad Arezzo nel 1177/1180 (cfr. GDT, pp. 640-1).

0.7 1 Asta lunga e sottile di legno o di altro materiale; bacchetta. 1.1 [In partic.:] tavoletta utilizzata per immobilizzare un arto fratturato. 2 Scheggia o pezzo di legno. 3 Colpo di bacchetta. Estens. Colpo doloroso, botta (anche in contesto fig.).

0.8 Marco Maggiore 09.11.2018.

1 Asta lunga e sottile di legno o di altro materiale; bacchetta.

[1] Doc. perug., 1322-38, pag. 102.14: Pietro de Cressciolo vendeo stecche e lena amenutame(n)te sì co è scricto ello suo memoriale, mo(n)taro lb. iij s. xvij.

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 41, pag. 292.1: Nel primo modo fa' che segato l'albero e ripulito il tronco abbi una stecca d'osso e mettila tra la buccia e· legno e nel foro metti poi il ramucello...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 9, pag. 625.25: il mulattiere oltre modo adirato gl'incominciò con la stecca a dare i maggior colpi del mondo, ora nella testa e ora ne' fianchi e ora sopra la groppa...

- [In quanto parte di un oggetto fabbricato in legno (nell'es. un carro)?].

[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.410: e pescheremo a granci - et a moleche / l'acque saranno seche / e torren via le steche - e le palate / ch'al carro tien serrate - iniquamente / infin al dì presente.

1.1 [In partic.:] tavoletta utilizzata per immobilizzare un arto fratturato.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 156, pag. 374.3: E subito voltosi, e preso il braccio con istecche, con sue poltiglie e allenzamenti l' ebbe fasciato, gittando dell' acqua nel viso alla fanciulla, la quale per lo gran dolore urlava quanto potea...

2 Scheggia o pezzo di legno.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 617.33: altri messi in piombo bogliente, altri saettati, altri furono messi le stecche tra la carne e l'unghia, altri tagliato loro il capo, altri divelti loro i capelli e la barba...

[2] Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 196.3: Tolgha l'uovolo del canna e sungna vieta e pesta insieme, e po[n]ghala dov'è fitta la stecha...

3 Colpo di bacchetta. Estens. Colpo doloroso, botta (anche in contesto fig.).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 809, pag. 128: Quest è maior tormento, ke ge dá plu fort steche / Ka no serav a l'omo s'el g'foss tirao 'l buseche / On foss tut scortegao e foss fag im lambreche...

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 5, pag. 25.5: da hi Çue' el fo allapidao e de verge trea volta firio, e cinque fiae gh'in dèn trenta e nove steche de quelle de re' maestre, e de baston el fo fraselao e d'alto el fo trabuchao...