STECCARE v.

0.1 isteccar, isteccare, isteccarla, isteccarlo, isteccato, stecare, steccandolo, steccarano, steccare, steccaro, steccaronla, steccaronlo, steccarono, steccarsi, steccassero, steccata, steccate, steccati, steccato, steccavano, steccò, steccoe, steccoro, stechato, sticcato, sticcavano, stikatu.

0.2 Da stecca.

0.3 Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 [Milit.] Cingere di palizzate a scopo difensivo. 1.1 Fig. Difendere. 1.2 [Milit.] [Con rif. a un assedio:] cingere di palizzate a scopo offensivo. 2 [Prob. per errore di copia o di trad.:] approdare.

0.8 Marco Maggiore 16.11.2018.

1 [Milit.] Cingere di palizzate a scopo difensivo.

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 25.1: i Guelfi presero Capraja un Castello, ch'è in su l'Arno, et steccaronlo et afforzaronlo, et rinchiuservisi entro...

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 25, pag. 283.21: Il Conte di presente fa isteccare la circundità della terra, e ciò fecie di presente per lo gran popolo che aveva.

[3] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 840, pag. 190: Como illo comandò, foro facti li sticcati / De bono lename grosso, multo ben chiovati; / Sticcavano la terra per multi vicinati, / Et forone grandi utili, ca stevamo inserrati.

- Meton. [Rif. all'esercito per l'accampamento].

[4] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 7, cap. 23, vol. 2, pag. 182.18: si mise a guernire e a steccare la sua oste in uno monte il più prossimano ch'egli poteo avere...

- Fig.

[5] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. II, cap. 13, pag. 72.13: Non hai tu steccato, overo afforzato lui e tutta la casa, e la sustanzia sua da ogni parte? || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Fig. Difendere.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 9, cap. 14, pag. 670.9: Massinissa re, avendo poca fede ne li animi de li uomini, steccoe et affossoe la sua salute colla guardia de' cani. || Cfr. Val. Max., IX, 13, ext., 2': «salutem suam custodia canum uallauit».

1.2 [Milit.] [Con rif. a un assedio:] cingere di palizzate a scopo offensivo.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 13, pag. 193.38: Perduta i Neri ogni speranza d'avere Pistoia, diliberorono averla per forza: e con l'aiuto de' Lucchesi vi vennon e posonvi l'assedio, e afforzoronvisi, e steccaronla, e fecionvi bertesche spesse con molte guardie.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 21, vol. 1, pag. 444.21: il detto maliscalco [[...]] si puose ad oste al detto castello di Poggibonizzi, e' Fiorentini vi cavalcarono [[...]], e isteccarlo intorno intorno, e con torri e difici di legname, acciò che la gente che v'erano rinchiusi dentro non ne potessono uscire né avere soccorso...

2 [Prob. per errore di copia o di trad.:] approdare.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 7, pag. 132.11: Dichitimi ki adimandati vui et perkì siti vinuti et intrastivu in li ripi di lu flumi et aviti stikatu in lu portu di Italia. || Cfr. Verg., Aen., VII, 201: «fluminis intrastis ripas portuque sedetis». Secondo l'ed. Folena, p. 340, «forse da emendare in achikatu, cfr. applicari 'approdare' e chicari 'piegare'.