0.1 estaccato, estecato, isteccati, isteccato, istecchati, istechato, stecata, stecato, steccadi, steccata, steccate, steccati, steccato, stecchati, stecchato, stechata, stechati, stechato, sticcata, sticcati, sticcato, stichati.
0.2 Da steccato 1.
0.3 Mattasalà, 1233-43 (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Mattasalà, 1233-43 (sen.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.); f Lucano volg., 1330/1340 (prat.).
In testi sett.: <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>.
In testi mediani e merid.: Doc. perug., 1326; Anonimo Rom., Cronica, a. 1360; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Gloss. lat.-eugub.
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).
0.5 Nota il neutro plur. steccata.
Anche s.f. (steccata, sticcata).
0.6 N Già att. in doc. lat. mediev. tosc. a partire dal 1163: cfr. GDT, pp. 641-42.
0.7 1 Barriera o recinzione costituita di pali di legno conficcati nel terreno; staccionata. 1.1 S.f. 1.2 Estens. Recinto. 1.3 [Milit.] Palizzata che circonda un luogo (in partic. una città o un accampamento militare) a scopo difensivo o offensivo (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 2 S.f. Passerella costituita di assi di legno?
0.8 Marco Maggiore 19.11.2018.
1 Barriera o recinzione costituita di pali di legno conficcati nel terreno; staccionata.
[1] Mattasalà, 1233-43 (sen.), pag. 27v.18: (e) se lo stechato si disfacese p(er) aqua o p(er) altro fare del mulino, lo deto priore lo die rifare de· legname chomunale ale sue dispese...
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 151, vol. 2, pag. 70.6: chi vorrà hedificare alcuno molino, o vero racconciare, o vero fare gora, o vero fuito, o vero steccato, o vero torcitoio nel fiume de la Mersa...
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 279, vol. 2, pag. 127.14: la steccata del detto molino s'abassi sì che lo molino possa commodamente macinare.
[1] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 16, 19-27, pag. 420, col. 1.17: elli se sottometeno che la raxon se cognosca per bataglia mortale, zoè che l'uno s'armarà, e l'altro; ed entraranno in uno stecato o ver stellada e tante sen diano, che l'uno de loro se chiami vinto...
1.3 [Milit.] Palizzata che circonda un luogo (in partic. una città o un accampamento militare) a scopo difensivo o offensivo (anche in contesti fig. e con valore metaf.).
[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 40, pag. 70.17: confidandosi solamente ne la forza delle loro braccia, sì n'andaro a lo steccato, il qual era in mezzo dell'oste, e fecerlo ruvinare e cadere...
[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 90.16: ed essendo l'oste de Cesar e de Pompeio presso ello luoco ch'alora se chiamava Durazzo, Cesaro fece fare uno grande fosso con estecato e con bretesche multe...
[3] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 77, pag. 193.26: e intorno al campo per di verso terra fece fare uno stecato di pali di 12 piedi alto con buoni fossi di 18 piedi largo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 108, pag. 173.28: Sì vi dico che voi non avrete sì forte stecchato né sì alto muro che non prendano per forza e non abattano a terra.
[5] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 89, pag. 51.18: E poi mutoe il campo e assettatamente cinse il campo di fosso e di steccato, sì come Giugurta sempre fosse presente.
[6] Doc. perug., 1326, pag. 21.26: entro dal dicto fosso vuole essere lo stecato dal' uno capo enfinente al' altro al modo che desegnato è; dentro dagle stecata vuole essere un andeto de spatio de IIII pieie...
[7] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 10, pag. 175.6: Allura li Truyani, li quali eranu in terra, videndu da li loru sticcati li navi viniri, levanu allegramenti lu rimuri fina a lu chelu.
[8] f Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 439-477], pag. 30.9: Allora le cittadi d'Italia [[...]] aforçano le mura con forti ripe e attòrnealle con forte steccato e acconciano in su l'alte torri delle mura i sassi e le lanccie le quali da lungi possano gettare verso il nemicho. || Corpus OVI.
[9] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 167.31: E commannao che tutte le steccata delli renchiostri delli baroni de Roma issero per terra; e fu fatto.
[10] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. XI, pag. 467.27: Noi debbiamo sapere che le mura si pongono alle cittadi per ornamento, ma li steccati si fanno per difensione. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[11] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 17, vol. 1, pag. 220.17: si pensarono vincere la fortezza, che non era chiusa di mura, ma da uno vile steccato, e avendo quello, signoreggerebbono un paese forte e pieno d'ogni bene da vivere...
[12] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 75, pag. 464.3: «Vallo», secondo il suo propio significato, è quello palancato, il quale a' tempi di guerre si fa dintorno alle terre, acciò che siano più forti, e che noi volgarmente chiamiamo «steccato»...
[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 140.17: e la citate loro se l'aveno meglyo forciata de stichati e de fossati a lloro defensione et a nostra offensa...
[14] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 127.2: Hoc vallum id est lo stecato.
[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 25 v.609, pag. 122: La gente de sere Lalle in Aquila era intrata; / Tucta stava in Poppleto dentro della sticcata; / Nullo usceva de Poplito, anzi stava inserrata, / Ché danno non facessero per nisciuna contrata.
2 S.f. Passerella costituita di assi di legno?
[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 28, pag. 90.10: Anco statuimo et ordiniamo, che neuno possa fare o far fare alcuna steccata o vero passagio, [[...]] in alcuna fossa del detto Padule, o vero lassare li buoi sui intrare per le dette fosse maestre e Testiera del Padule. || Se non vale 'staccionata' (v. 1.1).