RÓNDINE s.f.

0.1 arindina, rindina, rondana, rondane, rondena, rondene, rondin, rondina, rondine, rondini, rundina, rundini.

0.2 Lat. hirundo, hirundinem (DELI 2 s.v. rondine).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.6 T Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.): uno castello del comtado d' Areçço, el quale se chiama Rondene.

0.7 1 [Zool.] Uccello passeriforme, insettivoro, appartenente alla famiglia degli Irundinidi, caratterizzato dalla coda biforcuta.

0.8 Sara Natale 03.07.2018.

1 [Zool.] Uccello passeriforme, insettivoro, appartenente alla famiglia degli Irundinidi, caratterizzato dalla coda biforcuta.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 1, pag. 129.11: e la rondina fa il suo nido, tutto non l'abbia ella mai veduti fare né insegnato non l'è.

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 60, pag. 168.2: lo neblu del celo cognosce so tempo, la tortore, la rondena e la cigogna guarda lo tempo de soa venuta.

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 29, pag. 126.2: Rondina è uno piccolo uccello, ma ella non vola diritto, anzi vola diversamente, e la sua pastura prende volando, e non posando, e si è preda degli altri uccelli cacciadori.

[4] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 24, pag. 45.32: La rondina si è uno uccello che è di cotal natura, et è provata cosa, che se homo trahe li occhi a li rondinilli quando sono in del nido per provare si è vero quello che è scripto, si viene la rondina e trovali ciechi, sì vae per una erba e ponela loro sopra l'occhi e rende loro lo videre sì che elli aviano di prima.

[5] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 42.6: Capitol de la rondana.

[6] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, [cap. 1], pag. 124.30: Se voi li volete inbiancare [[scil. i chapelli]] togliete isterco di rondine, seme di raffano e un poco di zolfo...

[7] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 268.17: ma la rondine, però ch'è umile e mansueta, non è aguatata dalli uomini...

[8] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 57.18: Progne diventò rondine; Filomena usignuolo.

[9] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 79.2: una rondine trapassante li schizzòe nelli occhi il suo sterco, ond'elli perdè la veduta...

[10] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 214.7: et prindendu li soy armi, girau li retini, sì comu soli fari la rindina vulandu [hora] izà hora illà.

[11] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 21, vol. 1, pag. 167.13: È anche questa cecità figurata per quella di Tobia, del quale si legge, che acciecò, perchè gli cadde in su li occhi lo sterco caldo della rondine.

[12] Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 47r, pag. 25.19: yrundo vel avis, que dicitur arindina.

[13] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 395, pag. 767.22: Thereo arabiato la fedie; quella della paura si trasmutò in rondine e la ros[s]ezza che hane la rondine nel petto fue la fedita che Thereo le diede.

[14] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 309.18: hec irundo, nis, la rondine.

[15] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. II, pag. 507.13: ma la rondene non ha insidie dali omini, perché è umele...

[16] Esopo tosc., p. 1388, cap. 20, pag. 127.22: Spiritualemente possiamo intendere per la rondine i santi frati minori, agostini e predicatori che anunziano la parola di Dio. Temporalemente s'intende per la rondine i savi amaestratori delle battaglie e' reggitori de' popoli a cui per poca potenzia è data poca fede...

- [Prov.] Una rondine non fa primavera.

[17] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 9, pag. 39.12: sì come dice il mio maestro Aristotile nel primo dell'Etica, «una rondine non fa primavera».