SCOSTUME s.m.

0.1 scostume.

0.2 Da costume 1.

0.3 f Matteo Frescobaldi, Sonetti (ed. Carducci), a. 1348 (fior.): 1; Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Matteo Frescobaldi, Sonetti (ed. Carducci), a. 1348 (fior.); Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Condizione o comportamento di chi non rispetta le regole morali e sociali.

0.8 Sara Ravani 06.10.2020.

1 Condizione o comportamento di chi non rispetta le regole morali e sociali.

[1] f Matteo Frescobaldi, Sonetti (ed. Carducci), a. 1348 (fior.), 34.8, pag. 72: Per riposarsi in su le calde piume / e contentar la gola e gli occhi sciolti, / ho già veduto in basso cader molti / c'ànno perseverato in tal costume, / [[...]] / da' disir van dipartiti e da' stolti / che vivon sempre in un bestial scostume. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 21, 136-139, pag. 559.29: E questo finge l'autore, a dimostrare che nell'inferno è ogni immundizia et ogni scherno e scostume e derisione...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 107, pag. 240.31: Grande scostume è, stando a un tagliere con un altro, che uno non ha tanta temperanza che si possa un poco aspettare, e non fa la ragione del compagno.