0.1 selce, sselce.
0.2 Lat. silex, silicem (DELI 2 s.v. selce).
0.3 San Brendano pis., XIII/XIV (integrazione congetturale): 1; Ridolfo, Tenz. con Manfredino, a. 1328 (perug.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: San Brendano pis., XIII/XIV; <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>; Petrarca, Canzoniere, a. 1374.
In testi mediani e merid.: Ridolfo, Tenz. con Manfredino, a. 1328 (perug.).
0.6 N Att. come topon. già in un doc. di Lucca del 1154: cfr. GDT, p. 598.
Doc.: cit. tutti i i testi.
0.8 Sara Ravani 30.10.2020.
[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 74.6: Et approssimandosi ala riva del mare non potiano trovare là u' asciendesseno per l'altessa dela ripa dell'izula, la quale era cigola et molto ritonda, quazi d'uno miliaio. Terra non avea di sopra, amsi era tutta pietra nuda, et in modo di ss[elc]e di ghiaia apparea.
[2] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 1, cap. 8, vol. 1, pag. 109.5: Ancor sotto le radici de' monti e nelle dure selci si truovano l'acque abbondevoli fredde e sane. || Corpus OVI.
[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 197.6, pag. 253: L'aura celeste che 'n quel verde lauro / spira, ov' Amor ferì nel fianco Apollo, / et a me pose un dolce giogo al collo, / tal che mia libertà tardi restauro, / pò quello in me, che nel gran vecchio mauro / Medusa quando in selce transformollo...
- [In contesto fig., per intendere la donna insensibile].
[4] f Petrarca (?), La vita, a. 1374 (tosc.), 63, pag. 111: 'Miser, che fai? como con voce canti? / non sai che giorni tanti / perduti hai a sservire a quista donna / ferma più che colonna / di marmo o de diamante al mio martire? / E par conversa in selce o duro scoglio, / sempre più aspra e dura al mio cordoglio'. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
1.1 Meton. Fossa da sepoltura.
[1] Ridolfo, Tenz. con Manfredino, a. 1328 (perug.), 2.5.4, pag. 170: Ve 'l, c'è / colui c[h]'ogne mal dir per lui si porge! - / ed eglie mi respuse: - Se t'acorge, / vede che corre a la penosa selce; / ed è or maledetto come felce, / vie più che di sua bocca ben non sorge, / nemico de lo stil di belle forge, / che 'l capo i vola su per ramo d'elce.