SESSO s.m.

0.1 secxu, sessi, sesso, sexe, sexez, sexo, sexso, sexu.

0.2 Lat. sexus (DELI 2 s.v. sesso).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV t.d. (fior.); Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.); Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. debole sesso 1.1.1.

0.7 1 Appartenenza al genere maschile o al genere femminile o a entrambi (detto di esseri umani, animali e vegetali). 1.1 Appartenente al genere maschile o al genere femminile o a entrambi, considerato in quanto tale, come individuo o come membro della categoria. 2 Organo riproduttivo (maschile o femminile o maschile e femminile). 2.1 Estens. Ano o inguine (?).

0.8 Sara Natale 22.07.2018.

1 Appartenenza al genere maschile o al genere femminile o a entrambi (detto di esseri umani, animali e vegetali).

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 192.1: non etade, non sexo, non condicion scampava, che 'l non fosse tajadi quelli che non sacrificava.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 8.2340, pag. 269: In femmina lo maschio trasfigura / Pernice, discordandosi del sesso, / E quando puo', degli altri l'uova fura.

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 1, ott. 60.8, pag. 273: aiuta pure a queste le qua' sono / teco d' un sesso, e me lascia in bandono.

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 562.16: mostrando appresso così de' pianeti, come de' segni le complessioni e' sessi e le potenze diterminate negli umani membri...

[5] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 230, par. 8, vol. 2, pag. 306.29: nullo corpo morto de quignunque sesso, etade overo degnetà...

[6] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 27.51, pag. 124: Là si vedea Ifi e Iante amorose / far festa pria che maschio ritornasse / que' che 'l suo sesso tanto tempo ascose.

[7] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 11, pag. 211.22: e a Sinuessa nato un fanciullo di dubbioso sesso intra maschio e femmina, i quali il volgo chiama Androginos...

[8] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 40, pag. 670.19: el marito, patre, matre, avo o ava, figlioli o nepoti de l'uno o de l'altro sexo de fino al secondo grado...

[9] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 2, vol. 1, pag. 9.6: una pestilenzia tra li uomini d'ogni condizione di catuna età e sesso...

[10] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 20, pag. 326.15: per la qual questione elexero arbitro questo Tiresia, como omo che avea aprovato l'un sexo e l'altro.

[11] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 9, vol. 2, pag. 183.33: Item, chascunu resussitirà, masculu in secxu masculinu, fimina in secxu fimininu...

[12] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 18, pag. 271.20: Chi mosse a tanta audacia il flagile sesso femineo di molte picciole fanciulle?

[13] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 83, pag. 682.10: Commettesi adunque questo peccato quando due d'un medesimo sesso a ciò si convengono, sì come due uomini, e similmente quando due femine...

[14] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 26, 76-87, pag. 628.15: nè eziandio si trova che messere Guido Guiniselli fusse di tale sesso: imperò che questi sono mostri de natura e rade volte si trovano...

[15] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 5, cap. 23, vol. 2, pag. 178.19: imperocchè la palma d'una virtù e potenza non viene a perfezione, sì per lo sesso ovvero natura, che in esso è più distinto che negli altri arbori...

[16] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 123.21: et de omne generatione de animali salvatichi bina et bina, cioè dui de ciascuno sexo.

1.1 Appartenente al genere maschile o al genere femminile o a entrambi, considerato in quanto tale, come individuo o come membro della categoria.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 8, pag. 203.19: l'amore è una passione inata che move del vedimento e del temperamento e pensamento della forma dell'altro sexo, cioè all'uomo della femina, e a la femina, dell'uomo...

[2] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV t.d. (fior.), ch. 1, pag. 814.6: Amore è una passione innata, la quale procede per veduta forma d' altro sesso e non regolato pensiero.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 3, vol. 2, pag. 156.8: Intandu resuscitau in lignayu di fimina Quintu Hortensiu et ayutau li paroli di la filya. Di lu quali se lu sexu masculinu avissi vulutu secutari la sua forza cutanta hereditati di la hortensina eloquencia non fora stalyata per acciuni di una fimina.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 94, vol. 3, pag. 198.19: Trovamo dal piovano che battezzava i fanciulli (imperò che per ogni maschio che battezzava in San Giovanni, per avere il novero, mettea una fava nera, e per ogni femmina una bianca) trovò ch'erano l'anno in questi tempi dalle VmD in VIm, avanzando le più volte il sesso mascolino da CCC in D per anno.

[5] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), app. 1 ch. 1, pag. 611.8: Amore è una passione innata, la quale procede per veduta forma d'altro sesso e non regolato pensiero.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 33, pag. 545.29: e intende per Sogdoma coloro li quali contro alle leggi della natura con sesso non debito lussuriosamente adoperano...

[7] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 12.7, pag. 33: Femenil sexso a' meio non perdona: / doncha non pò sentir gentil valore.

1.1.1 Debole sesso: l'insieme delle donne.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 40.6, pag. 616: Emilia poi appresso si vedeo, / cui più debole sesso sconsolato / accompagnava...

[2] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 11, 40.6, pag. 616.6: [più debole sesso]: cioè donne.

2 Organo riproduttivo (maschile o femminile o maschile e femminile).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 3, cap. 3, pag. 156.7: E ponono che lo segno d'ariete abia a significare la faccia e 'l capo [[...]] e lo scorpione la verga e lo sesso e li testiculi... || La lezione e (lo sesso) potrebbe essere una corruzione di o (lo sesso).

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 215.29: nella mezzana intra queste li ermafroditi, che hanno l'uno sesso e l'altro...

[3] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 2.135, pag. 186: Coperte da le veste l'altre cose, / i' rimasi perpresso, [[...]] / onde mi disse: - E' ci son più cose / ne l'attrattivo sesso / che tu non vedi e per pochi si legge...

[4] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.434, pag. 63: E vedea il padre a Ifi giovinetto / Giante dare, e lui poco contento, / chè non volea dormir con lei nel letto; / e schifar sempre el femminil tormento; / e vidil' poi aver sesso verile, / e far di Giante bella el suo talento.

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 26, 76-87, pag. 627.43: incominciò a notare con lui et afferòsi a lui sì strettamente, che di due diventonno uno, sicchè uscito de la fonte si trovò avere lo sesso maschio e femineo: e rimase poi la potenzia di trasmutare lo sesso in quella acqua per li prieghi di Ermofrodito...

2.1 Estens. Ano o inguine (?).

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 618.7: altri missoro loro fuscellini per la natura, altri missoro loro bastoni noderosi per lo sesso, altri trassero loro le lingue...