TRALASCIARE v.

0.1 talasiada, tralasciando, tralasciaro, tralasciata, tralasciate, tralasciati, tralasciò, tralassa, tralassarà , tralassate, tralassato, tralassatu, tralassino, tranlassato.

0.2 Da lasciare.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Stat. sen., c. 1331.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Trascurare o smettere di praticare un'attività. 1.1 Omettere un'azione. 2 Escludere (da un insieme). 2.1 Abbandonare; rimuovere dalla memoria.

0.8 Michele Ortore 02.08.2020.

1 Trascurare o smettere di praticare un'attività.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 28.3: sì studiaro solo in parlare e tralasciaro lo studio di sapienzia...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 307b, pag. 330.13: E io ò veduto molte fiate molte uopare incominciare, che poi sono tralassate...

[3] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 52, vol. 2, pag. 72.3: alcuna cosa della vecchia usanza fu tralasciata o per negligenza, o per avventura.

1.1 Omettere un'azione.

[1] Stat. sen., c. 1331, cap. 4, pag. 12.27: Ma se le predette cose non farà, overo per negligenzia o per alcuno altro modo tralassarà di fare le dette cose, in esso caso la detta elezione sia vana...

[2] Simone Fidati, Regola, a. 1348 (tosc.), pt. I, pag. 228.6: non sia niuno lo quale non offenda, o commettendo alcun male, ovvero tralasciando alcun bene dovuto e possibile, conviensi ricorrere alla Confessione almeno una fiata al mese...

[3] Stat. fior., 1394, cap. 1, pag. 271.41: Sopra delle qual pruove in tal piato diano sententia, chome di ragione parrà a tutti o tre de' Consoli, tralasciata e non servata qualunche altra solennità di giudicio, ma secondo buona usanza di mercatanti.

2 Escludere (da un insieme).

[1] Poes. an. urbin., XIII, 36.69, pag. 617: Lo sext'è sperança, / la quale te cança / da lo increscemento, / e ssempre t'avança / invèr' l'allegrança / ond'ài sentemento. / Però de la spene / ke nne la scal'ène / non si' tranlassato.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 154.29: Numerati et ricuntati tanti familgi in una maynera di laudi, lu nomu Porciu nega qui issu dija essiri tralassatu per silenciu...

2.1 Abbandonare; rimuovere dalla memoria.

[1] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 12.54, pag. 82: veggio e sento che nel me' podere / non si riten di ciò che dipart'omo, / cioè ragion, da fèra. O lasso!, como / ne son devizo e tralassato intero!

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 4, pag. 17.18: Qui parla Dante per Vergilio, che, quando Dante s' abbattè al suo libro, era quasi tralassato e di lui non era nome niuno...