0.1 velena, velenado, velenati, velenato, venenadi, venenado, venenano, venenante, venenare, venenata, venenati, venenato.
0.2 Da veleno.
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.
0.4 In testi tosc.: Quindici segni, 1270-90 (pis.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
0.7 1 Nuocere a qno con una sostanza tossica (anche fig.). 2 Rendere volontariamente tossico qsa con una sostanza velenosa.
0.8 Sara Natale 20.07.2018.
1 Nuocere a qno con una sostanza tossica (anche fig.).
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 408, pag. 115: Li vermni venenusi in l'eternal calura, / Scorpïon, biss, serpenti, dragon de grand pagura, / Com fan li piss entr'aqua, ge viven per natura, / Ke 'l peccaor venenano con pexima morsura.
[2] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 60, pag. 255, col. 1: Molto è quello malvascio fructo / che -l mangia homo con disducto, / et da poi che l'à mangiato / di presente è venenato.
[3] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.52, pag. 141: Lucifero novello a sedere en papato, / lengua de blasfemìa che 'l mondo hai venenato...
[4] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 447.25: per la qual cosa tanti Greci [furono] morti e tanti di Frigia con pessimi morsi velenati.
[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 138, pag. 83.24: La carne ne lusinga con la dolceza de' diletti temporali, sotto a' quali ha nascoso il veleno infernale, il quale noi, come il pesce con l' esca piglia l' amo, così quasi sempre co' diletti prendiamo; e, di ciò velenati, miseramente moiamo.
2 Rendere volontariamente tossico qsa con una sostanza velenosa.
[1] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 189.44: Colui che colla turbata fronte velena lo dono ched e' fa, mi dispiacie più che 'l diavolo.
[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 23, pag. 217.9: Pazzo fora chi volessi venenare sio vino.