VELENATO agg./s.m.

0.1 velenado, velenati, velenato, venenadi, venenado, venenata, venenati, venenato.

0.2 V. velenare.

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).

0.7 1 Reso volontariamente tossico. 1.1 Sost. Intossicato da sostanze nocive. 1.2 Fig. Intossicato dalla malignità. 1.3 Fig. Intossicato (da stati d'animo nocivi). 1.4 Cui è stato trasmesso veleno (detto di una lesione cutanea). 2 Contenente naturalmente una sostanza tossica.

0.8 Sara Natale 20.07.2018.

1 Reso volontariamente tossico.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 210.20: la vena del brazo sí li rompè, e sovra metando li medisi medigamenti venenadi, el morì.

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 9, pag. 77.23: volendo uccidere san Benedetto presentogli sotto specie d' elemosina uno pane venenato.

[3] Libro de conservar sanitate, XIV sq. (venez.), Deli veleni, pag. 30.2: manefesta cosa è che per lo so sudare che 'l se conose çascun cibo velenado che vegnisse in tola.

[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 3, pag. 405.5: apparecchiò un vaso preziosissimo d'oro pieno di velenato confetto...

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 46, pag. 321.23: - Bella giovane, a me ricorda che quando davanti mi recasti nella festa della mia natività il velenato paone, io giurai per lo sommo Iddio e per l' anima del mio padre, e promisi al paone che in brieve tempo io ti mariterei a uno de' grandi baroni del mio regno...

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 272, pag. 238.8: E, bevuto la venenata composizione, molte cose a' suoi amici, che dintorno gli erano, parlò dell' eternità dell'anima.

1.1 Sost. Intossicato da sostanze nocive.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 184, pag. 189.28: E çoa a le morsegaùre de li venenadi.

1.2 Fig. Intossicato dalla malignità.

[1] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 40, pag. 32.12: Undi eu iudicu ki tanti havi in lu cori di lu invidiusu di penseri venenati et di falsi iudicamenti...

1.3 Fig. Intossicato (da stati d'animo nocivi).

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 79.2: uomo, il quale da molti e varii casi della Fortuna, pieni tutti d' angoscia e d' amaritudine venenati, sia stato agitato...

1.4 Cui è stato trasmesso veleno (detto di una lesione cutanea).

[1] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 42.96, pag. 316: Colei ch'a te mi manda è rimanuta / col suo cor tristo e volto lacrimoso / e cum doglioso - e venenato morso.

2 Contenente naturalmente una sostanza tossica.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 629.26: l'anima l'abbia in odio e fuggalo come serpente venenato...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 271.7: ingenera spalargioni velenati, e una pietra preziosa chiamata idèo dattilo.