0.1 racchiuda, racchiudano, racchiude, racchiudea, racchiudendosi, racchiuderallo, racchiuderci, racchiudere, racchiudi, racchiudo, racchiudono, racchiudoro, racchiusa, racchiuse, racchiusesi, racchiusi, racchiuso, racchiusono, racchiusonsi, rachiuda, rachiudare, rachiude, rachiudea, rachiudere, rachiudi, rachiusa, rachiusala, rachiuse, rachiuseli, rachiusi, rachiuso, rrachiuse.
0.2 Da chiudere (Nocentini s.v. chiudere).
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Stat. sen., c. 1318; Simintendi, a. 1333 (prat.).
In testi mediani e merid.: Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.).
0.7 1 Contenere all'interno, mettere qno o qsa entro limiti definiti (anche fig. e in contesto fig.). 1.1 Imprigionare o tenere imprigionato qno o qsa (anche fig. e in contesto fig.). 1.2 Pron. Nascondersi; trovare rifugio (fig.). 1.3 Fig. Rivestire completamente qsa. 1.4 Chiudere da ogni lato, circondare. 1.5 Includere (in un gruppo, in un discorso). 2 Lo stesso che chiudere (gli occhi). 2.1 Fig. [Della bocca:] impedire di parlare. 3 Pron. Tornare a chiudersi.
0.8 Barbara Francioni 21.10.2020.
1 Contenere all'interno, mettere qno o qsa entro limiti definiti (anche fig. e in contesto fig.).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 6, pag. 170.30: entrando lo calore del sole entro per lo corpo de la terra, lo quale ha a resòlvare l'umidità en vapore, resolve l'umidità de la terra e deventane vapore ventoso, lo quale è rachiuso e·lla concavità de la terra...
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 35, vol. 1, pag. 312.6: quando una cosa è rinchiusa e intorniata dentro dell'altra, conviene che quella che racchiude tenga quella rinchiusa; e conviene che quella ch'è rinchiusa sostegna quella che la rinchiude.
[3] Stat. sen., c. 1318, cap. 116, pag. 110.12: Anco statuimo et ordinamo, che in quel loco [[...]] degga essere ordinato e facto uno monestero, nel quale sieno rachiuse e messe tutte le gittatelle...
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 15, pag. 143.7: quelle virtù che costei tutte in sé racchiude.
[5] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 16, pag. 70.13: Se 'l mandorlo non fruttifica, forisi la sua radice, e mettavisi incedecunio, cioè un conio di legno: ovvero che vi mettiamo sì entro una pietra, che liberamente si possa la pietra inentro racchiudere.
[6] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 13.22: preso dalla dolcezza del conoscere il vero delle cose racchiuse dal cielo...
[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 46, S. Gregorio, 6, vol. 1, pag. 392: Del Pontefice sovrano si racchiudono le membra in questo sepolcro...
1.1 Imprigionare o tenere imprigionato qno o qsa (anche fig. e in contesto fig.).
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 4, pag. 152.2: Leggese d'un re ke volse sapere quale era più pericoloso peccato, o quello de la invidia o quello de l'avaritia. (Et) ebbe el più avaro homo (et) un altro lo più invidioso ke potesse trovare in lo suo rengname (et) rachiuseli in una camera...
[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 182.12: Eulo avea racchiusi i venti nell'eternale pregione...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 5, cap. 79, vol. 1, pag. 702.22: messer Iacopo Morvello [[...]] fu preso nel palazzo del Comune, e tratto di là, fu racchiuso in prigione, e poco apresso sanza processo dicollato...
[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 7.70, pag. 204: non è modo a racchiudere un angue / e l'uomo insieme, ché son sì contrari, / ch'al fin convien che l'uno e l'altro langue.
[5] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 182.40: O padre, questa anima la quale tu racchiudi nel misero corpo, piena di lagrime ricevila e rendila al cielo.
1.1.1 Fig. Trattenere (una forza, un'emozione), costringere in un luogo chiuso.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 23, pag. 249.12: se rachiudi el foco en uno vaso e turilo bene, encontenente è morto...
[2] De regno volg., XIII ex. (aret.), cap. 11, pag. 188.23: sì como se l'aqua per violença si rachiuda, quando l'andamento trova più fortemente trascorre.
[3] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 36.74,c pag. 199: L' eccesso di dolor, che 'l cuor mi spezza, / quanto più gli [[scil. a' dolor miei]] racchiudo, più rinforza...
1.2 Pron. Nascondersi; trovare rifugio (fig.).
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 6, pag. 446.13: essendosi racchiuso in una camera del palagio...
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 137.7: quando ella è afadigata, si racchiude in luoghi segreti, e raffredda e suoi membri nella fresca acqua.
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 1, cap. 90, vol. 1, pag. 169.24: il conte di Minerbino, il quale s'era ribellato dal detto re, si racchiuse nella città di Trani, alla quale i· rre andò ad assedio.
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 11.22: fatta lor brigata, da ogni altro separati viveano, e in quelle case ricogliendosi e racchiudendosi, dove niuno infermo fosse...
[5] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 2, pag. 234.23: Avuta ch'ebbe santo Francesco questa rivelazione, immantanente si racchiude in cella e tutto si raccoglie in se medesimo...
1.2.1 Pron. Fig. [Di cattive intenzioni o avvenimenti infausti:] celarsi dietro apparenze favorevoli.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 1, cap. 79, vol. 1, pag. 153.11: però che 'l malvagio concetto del tiranno e di suoi congiunti si racchiudea nel loro petto, e di fuori no· ssi dimostrava, per meglio potere adempiere loro intenzione.
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 5, cap. 38, vol. 1, pag. 661.16: cche vale la troppa ricchezza, e li onori e il magnifico stato della cittadinanza contro alla rodente invidia de' suoi cittadini? nella quale si racchiude li aguati della fortuna e della immortale inimicizia...
1.2.2 [Relig.] Pron. Ritirarsi (a vita di clausura).
[1] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 2, cap. 24, Melania, pag. 855.4: ella [[scil. Santa Melania]] si fece construere un monasterio in Ierusalem, in del qual si rrach[i]use essendo allora inn età d'anni xxvii, avendo con seco cinquanta vergini in simile proponimento.
1.2.3 [Relig.] Pron. [Con rif. all'incarnazione di Cristo].
[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 111-20, pag. 56.7: Colei nel cui ventre si racchiuse la nostra salute e che è viva fontana di misericordia e madre di grazia e di pietà...
1.3 Fig. Rivestire completamente qsa.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 168.9: la pelle a modo di carta si distende per li piccoli membri, e sottili penne racchiudoro le loro braccia...
1.4 Chiudere da ogni lato, circondare.
[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 7, cap. 35, vol. 2, pag. 202.4: e tante migliaia d'uomini, quant'elli sono, non si misero a difendere lo monte contro noi che siamo così pochi; e poi che noi fummo saliti in sul monte, avendo del die ancora assai, non s'ingegnaro di racchiuderci.
1.4.1 Fig. Stringere (fra le braccia).
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 17.89, pag. 52: in sino al fine che l'alta Potenza, / com'hai udito, lo trasse suso al cielo, [[...]] / là dove il padre con benigno zelo / racchiuse lui ne le sue ardite braccia...
[2] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 20 bis.31, pag. 95: Venut'è l'amore - et mettemi in caccia / et prende 'l mio core - et stringe et abraccia, / ed àmi rachiuso in fra le sue bracia / et colli suoi gran colpi mi va fracassando.
1.4.2 Delimitare (uno spazio), impedire (un passaggio).
[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 22, pag. 135.28: e poscia tagliati arbori racchiudono la via, acciocchè agli avversarj tolgano facoltà di seguitargli.
[2] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 2, cap. [vv. 650-79], pag. 119.15: Cesare [[...]] non vuole che i nemici vadano più per l'aperto mare, ma con graveze e co' gettati scogli si procaccia di racchiudere l'acque e l'ampio mare.
[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 181.12: Atalanta, temendo questo, avea racchiusi gli suoi giardini con saldi monti...
[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 44.3: tutte l'altre cittadi che sono racchiuse da Ismon, che confina co' due mari...
[5] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 2, cap. [vv. 650-79], pag. 120.5: Dicesi che 'l re Xerxes fece fare così fatte vie sopra 'l grosso mare [[...]]. Così fuoro racchiuse le bocche del profondo mare per lo cadere de' boschi... || Cfr. Lucano, Phars., II, v. 677-8: «sic ora profundi / artantur casu nemorum...»
[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 9.2, pag. 278: Seguita ora a dir del quarto seno / che da Bisanzo Europa racchiude / in fin al Tanai...
[7] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 180.13: Dove fuggirò? overo che fare? la morte imperiosa mi rachiude tutte le vie perchè io non fugga?
1.4.3 Pron. Fig. [Rif. ad un'area geografica:] essere situato.
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 10.8, pag. 30: Due Sizie son: l'una in Asia si pone / sopra 'l mar Caspio, e l'altra si racchiude / in Europa, ove stanno le Amazone...
[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 22.56, pag. 317: Tra Piren monte e 'l fiume di Garona / e tra 'l mare oceano si racchiude / la contrada ch'attien tutta a Guascona.
1.5 Includere (in un gruppo, in un discorso).
[1] Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 4, pag. 121.42: Quella carta che tue ài allegata, Sattana, no(n) parla p(er) tei dela morte di inferno, ma parla dela mo(r)te del co(r)po; p(er)ché questo è assai manifesto, ché tutti sono racchiusi ad quella sente(n)tia, et p(er)ò no(n) muoiano tutti dela mo(r)te di inferno.
[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 78.27: tutti gli atti degli uomini e i loro meriti poeticamente volere sotto versi volgari e rimati racchiudere...
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 328, pag. 251.19: compose in questa medesima facultà un libro chiamato De oratore, nel quale con artificioso stilo rachiuse ciò che in retorica dir si puote.
2 Lo stesso che chiudere (gli occhi).
[1] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. I [Penelope a Ulisse], pag. 421.11: [101] Io priego gl'idii che comandino che li fati vadano ordinatamente sì ch'elli rachiuda gl'occhi miei e li tuoi, vivendo elli poi lungamente dopo la nostra morte...
2.1 Fig. [Della bocca:] impedire di parlare.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 2, cap. 66, vol. 1, pag. 308.21: procedendo il tempo, collo 'ngegno e coll'arte e co' doni degli altri furono rachiuse le bocche, e aperte le lingue in suo favore, sicché ultimamente pervenne alla sua intenzione...
[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 5, vol. 6, pag. 98.4: [12] l' aere diviso da lei incontinente si è racchiuso, acciò che non si sappia ond' ella è passata.