0.1 desucida.
0.2 Etimo incerto: da sucido?
0.3 Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.): 1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N Si assume che il suff. sia pleonastico, dovendo escludere per ragioni semantiche una derivazione da desuccidare 'purificare'; potrebbe tuttavia essere un errore per un deslucida 'opaca' (perché macchiata dal peccato).
0.7 1 Lo stesso che sporco (fig.).
0.8 Chiara Fragomeli 14.09.2020.
1 Lo stesso che sporco (fig.).
[1] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 10, v. 1, pag. 1130.12: Poi fumo dentro. Dixe come fono dentro a la soia della porta che'l maor male, c'hano aipú le aneme in la prima vitta, dexusa, çoè desusa; la qual deviacione fa parer bono in la prima vitta la via torta, çoè la via lla dritta porta desuccida l'anima, la qual per lo peccà è fatta negra e sì desucida che non luce né è chiara.