0.1 partionali, parzionali, parzunali; f: parzionale.
0.2 Dal lat. partitio, partitionem, per semplificazione aplologica, forse per influenza del lat. portio, portionis (FEW s.v. partitio).
0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.); Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Stat. pis., 1322-51.
In testi sic.: Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Che condivide una condizione con qno. 1.1 Che partecipa con qno all'esercizio di un ufficio. 2 [Econ./comm.] Sost. Chi partecipa, insieme con altri, alla stessa proprietà come investitore. 3 Sost. Lo stesso che colono.
0.8 Irene Falini 27.11.2020.
1 Che condivide una condizione con qno.
[1] f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.), Coll. 2, cap. 8, pag. 22.16: per contrario avviene del popolo de' Giudei, che con somma letizia ballano insieme con Moises e co' Patriarci e co' Profeti, e risplendono di lume splendentissimo, confortando, se egli volesse essere parzionale del merito della loro benedizione, brigassesi di ricevere tosto la circoncisione. || Corpus OVI.
1.1 Che partecipa con qno all'esercizio di un ufficio.
[1] f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.), Coll. 1, cap. 14, pag. 10.10: Per la quel cosa già sappia ciascheduno, che è posto in questo corpo, che sarà diputato a quella regione e a quello ministerio, del quale egli si sarà fatto parzionale e abitatore stando in questa vita... || Corpus OVI.
2 [Econ./comm.] Sost. Chi partecipa, insieme con altri, alla stessa proprietà come investitore.
[1] Stat. pis., 1322-51, cap. 69, pag. 526.6: Et che nessuno possa essere scrivano di nave u vero legno, lo qual sia figliuolo, nipote carnale, fratello carnale, u fratello primo cusino del padrone u de li partionali della dicta nave u ver legno: u vero che lo dicto scrivano abbia parte in della dicta nave u vero legno...
[2] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 1, pag. 239.23: Primo sectembris anni ij. e ind. essenduchi frati Gabrieli, fichi raxuni cum frati Nardu et truvai avirili datu, ki li rumasiru di lu annu passatu et ki richippe da li parzunali, unc. vj tr. iiij g. iiij.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 34, pag. 410.10: Egli era entrato in sollecitudine del governamento delle sue terre. Egli già conoscea tutti gl' inganni apparecchiati da' suoi parzionali di farli.