PERSEVERARE v.

1 Mantenersi fermo e costante (in un atteggiamento, in un proposito, nello svolgimento di un'attività); portare avanti qsa (di pos. o neg.) con fermezza e costanza.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 6 (21), pag. 235.24: plaçeve k'eo in lu studio d(e)bia p(er)severare...

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 4, 15, pag. 55: ché ch'incomenza mez'ha compimento, / se sa perseverare lo suo adoperamento. / Ed io perseverando / la ricca incuminzanza, / condutt'ho la speranza, / al giorno ch'io sperava.

[3] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 138, pag. 423: Chi int el vici de la luxuria perseveraraye, / con sigo ol damoni lo menaraye.

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 23: cotale amistà non è da p(er)severare lu(n)go te(m)po.

[5] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 32, pag. 84.20: essi [[i buoni]] perseverano ne la buona volontà, e questi chiama il filosafo perseveranti.

[6] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 4, pag. 262.23: Salvo che se alcuno sopra impetu o furore giurasse di non fare quello ch'el signore comandasse, e non perseveri nel suo saramento...

[7] Poes. an. urbin., XIII, 25, 122, pag. 599: Ora Te prego, Amore, per la Tua pïetança, / ke de li mei peccati me duni perdonança, / e lo mio core tristo repuni in To amorança, / sì cke nel to servitio poça perseverare.

[8] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 328, pag. 651: fai [la] penitencia enfin ke vui poì, / de li vostri peccati a Deo ve repentì, / e persev<e>rando en quello le pene fuçirì...

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 95, 207, pag. 446: Ben so che de zo son preicai / e amonii e castigai: / ma chi in mar persevera, / e' non n'ò mai bona spera.

[10] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 4, cap. 14, pag. 139.14: In kistu munasteriu sta dopna perseverau jn multa orationj et in multi limosini...

[11] Stat. sang., 1334, 30, pag. 123.2: a ciò che l' arte de la lana perseveri nelli suoi honori in San Gimignano e nel suo distretto e crescha sempre di bene in meglio...

[12] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 15, pag. 124.13: Esempio da perseverare, e dottrina ci diede Cristo, quando essendogli detto in croce: Descendine, e crederemti; non volle...

[13] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 25, pag. 121.1: Gli apostoli [[...]] con bonna volontae perseveràn in oration fin a la Pentecosta.

[14] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 60, par. 10, vol. 2, pag. 99.24: esse statute en sua fermecça persevereno.

[15] Stat. catan., c. 1344, cap. 4, pag. 32.8: Imperçò ki humana cosa esti falliri, ma esti periculusu perseverari in lu defectu quantuncata sia leiu...

[16] Stat. casert., XIV pm., pag. 65.17: Ie(s)u Chr(ist)o et [[la]] Vergene matre [[...]] illumenenno lu intellectu de ciascaduno chi la dericta via canoscano, se i(n) ip(s)a perseveren(n)o p(er)fine alu loro fine...

[17] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 4, cap. 57, pag. 285.11: Lo qua, depoi questo comendamento così perseverando, vivé septe agni...

[18] Lett. volt., 1348-53, pag. 205.15: in vostri cuori ve poniati de seguitare le sue vestigie intanto che la fama che de si à lagata in vuy romanga, e quilgi che de luy erano amici in vuy persevereno.

[19] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 16, pag. 261.4: E l' uomo misero, ignorante e ostinato, conoscendo il suo male e difetto, in quello continua e persevera...

[20] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 229.7: Lo legato mannao vescovi e cavalieri e aitra iente bona, che predicassino lo capitanio che non volessi perseverare in tale errore.

[21] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32., pag. 274.10: Clitemestra [[...]] lo suo matrimoniale liecto avea conceduto ad uno prevete chi avea nome Egisto, nello quale amore Clitemestra tanto se accese e perseverao, che de lluy appe una figlyola chyamata Erigona...

[22] f Laude di Sansepolcro (2), XIV sm. (ssep.), 17, 105, pag. 162: Lassando l'uso del mal fare, / perseverate nel bem fare... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

- [Assol., con valore pos. o neg. e anche pron.].

[23] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 31, pag. 108.15: humana cosa è peccare, ma diavola cosa è perseverare.

[24] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 190, pag. 35: El è humana cossa in questo mond peccar, / Ma cossa dr'inimigo sí è perseverar...

[25] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 78, pag. 93.5: E è detto l'animo forte per via di perseveranza, quando, veduta o conosciuta l'utilità della cosa, sempre persevera e tiene quella via.

[26] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 625.29: Il quarto si è il dono della fortezza ordinata da guardare dal male, e prendere la virtù e tenerla perseverando.

[27] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 70.34: commu su quelli qui avenu avutu troppu prospera fortuna oy troppu adversa, ca quali se voli di li duy duna materia di issiri di la vita, quilla per tali que non perseveri, et quista per tal que non abanduni, fachassi cu exitu rasunivili.

[28] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 47, pag. 199.9: priegoti [[...]] che come tu hai nel mio aiuto incominciato, così perseveri.

[29] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 31, pag. 177.22: per lo aiuto di Dio pur sono iscampato insino al dì d' oggi, e pure sto fermo, e perseverrò...

[30] Stat. prat., 1319-50, cap. 14, pag. 21.28: se persevera, sia pubblicato; e se non si corregge, sia casso della Compagnia, infino che Dio li rende lo vero lume.

[31] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la forteza, vol. 1, pag. 174.10: e bem se saverà se elli se p(er)severaxem fim a la soa fim.

[32] f Laude aret., a. 1367, 68, 17, vol. 2, pag. 247: chi persevera ad ogn'ora, / non [sarà] co' iudicati. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[33] Stat. Montecassino, XIV (luc.), pag. 21.22: "Quillo lu quale p(er)severa fine allo fine, quisto serao salvo".

1.1 Sost.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 89, 81, pag. 363: Ed eo, de sopr'a me guardanno, / dui rami ce vidde entanno: / l'uno ha nome perseveranno, / l'altro, amore continuato.

[2] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 17, pag. 125.24: 'l perseverare si conosce per certo nell'aversità.

[3] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 15.2, pag. 223: E quivi l' ammoniva tutte quante / nel ben perseverar verginitate...

[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 16, pag. 31.20: Maggiore cosa è il perseverare nel buono proponimento, che proporre di fare oneste cose.

[5] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 23, pag. 290.4: Se il sentirsi peccatore n' è cagione, è ancora più bestiale cosa il perseverare...

[6] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 7, pag. 61.10: il perseverare in bene è i· nostro arbitrio.

[7] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 52, pag. 204.9: 'l cominciare non è coronato né degno di gloria, ma solamente el perseverare.

1.2 Continuare a trattare un argomento o a usare un espediente retorico (anche assol.).

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 92.19: Et omai perseverrà Tulio sua materia per dicere di ciascuna parte per sé.

[2] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 114, pag. 378.28: Poi ch'io ho usata questa simiglianza, io la perseverrò.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 84, terz. 52, vol. 4, pag. 105: Appresso nelle Terre di Romagna, / gran danno mostra, che facesse il Tevero, / ed a Castello, e al Borgo, e sua compagna / Perugia, e Todi, e fuor del corso scevero / Romagna, ed Orbivieto, e 'n quel di Siena, / ed in Maremma, come quì persevero.

2 Durare nel tempo, perpetuarsi; continuare a essere, perdurare in una det. condizione.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 239.29: la qual scisma molti anni perseverà ...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 36, pag. 231.15: se la febbre o altro male ti perseverasse addosso, sì tti conducerebbe ad morte.

[3] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 74, pag. 43.20: ciò che la fortuna aversa non perseveri e la prospera non manchi.

[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 31, pag. 145.2: è necessario di avere continua memoria della passione di Cristo, acciocchè il suo amore continuamente perseveri in noi...

[5] Stat. palerm., 1343, cap. 1, pag. 7.2: nischuna congregacioni pò persevirari in bonu statu senza capu e senza guida...

[6] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 16, pag. 263.8: azò [[...]] che sempremay romagnia e perseveri in li mani de li christiani...

[7] Preci assis., XIV sm., 9, pag. 146.11: esso Sengnore gratioso le [[scil. tucte l'altre relegioni et collegii del mundo]] conserve et mantenga et fàcciale perseverare perfine alla fine cun salvamento dell'anneme.

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 167, pag. 212.31: i Cesari, li quali perseverarono infino in Neròn Cesare.

[9] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 10-27, pag. 468.10: men persevra; cioè meno dura che tutte l'altre genti...

[10] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 148, pag. 289.16: è male sing(n)o se lo to(m)more voi dolore n(on) cessa, ma persev(er)a i(n) d(e) lu cavallo.

- [In endiadi con un altro verbo, per sottolineare la continuità dell'azione].

[11] F Libro della cura delle febbri, XIV pi.di. (fior.): Lo modo di ciò conoscere si è quando il corpo tocco non è di grande caldezza, e quando la mano sia perseverata e tenuta sopra il corpo, e sentito uno caldo fortemente levare... || Manuzzi, Cura febbri, p. 9.

[12] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 16, pag. 92.5: Ma Piero pur perseverava e picchiava alla porta...

[13] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1376] 19, pag. 306.10: L'Oriuolo della sapienza dice che l'angelo disse a uno santo uomo che come lo stare e perseverare in cella, overo in casa, è cagione di tutti i beni...

[14] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 128.21: Et perseverao et stecte la dicta cità in bono et pacifico statu anni mille CLXIIII nansi che fosse disfacta...

2.1 Rimanere in un det. luogo o con qno.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 28, pag. 105.13: Un altro suo monaco [[...]] essendo più volte corretto da san Benedetto e ammonito che dovesse perseverare nel monasterio...

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 135.23: Questa fanciulla perseverando nel monastero, crebbe...

[3] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 90, pag. 268.15: Io ò compassione della turba inperciò che già sono perseverati meco tre dì, e non ànno che mangiare...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 108, S. Domenico, vol. 2, pag. 904.22: perseverando san Domenico a Roma appo 'l Papa per la confermazione de l'Ordine suo...

2.2 Trans. Conservare, mantenere (?). || Marti: «salvare, conservare», ma Mancini, Poeti perugini, p. 164: «fa sì che permanga».

[1] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), 13, 9, pag. 706: Ma ell'è sola una spem, che ci persevra / l'alma nel corpo, immaginando forse / ch'Amor di su' opinion tria molt'e levra.