PERVERSAMENTE avv.

0.1 perversamente, perversamentre, perversissimamente.

0.2 Da perverso.

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.); Disticha Catonis venez., XIII.

0.7 1 In modo scorretto e improprio; trasgredendo le norme sociali e morali definite. 1.1 Con animo corrotto e incline al male. 2 In modo sfavorevole, tale da costituire un danno.

0.8 Irene Falini 27.10.2017.

1 In modo scorretto e improprio; trasgredendo le norme sociali e morali definite.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 20, pag. 138.4: la maggiore parte delli uomini p(er)versamente [e isvergongnatamente] tale amico volliono avere kente elli essere non possono...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 13: La maggior parte deli ho(min)i p(er)versame(n)te (et) isve(r)gognatame(n)te ta' amici vuolno avere quale elli essere no(n) puono...

[3] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 147, pag. 107: Respoxe la Roxa olente molte alegramente: / «oy Violeta olente, molte perversamente / parli de grande orgolio...

[4] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. I, cap. 6, pag. 7r.13: non invidiare, non enfiare, non provocarsi ad ira, non operare perversamente... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cass., Coll., I, 6: «non aemulari, non inflari, non inritari, non agere perperam».

[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 112, pag. 226.3: se dirittamente avete fatto, drittamente ve ne coglia, e, se perversamente avete fatto, uscire possa uno fuoco d'Abimelec, che arda lui e tutti voi.

[6] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 7, pag. 56.14: Niuno nella Chiesa di Dio nuoce più di quello, che colui fa, il quale, perversamente vivendo, ha nome, ordine, o stato di santità, cioè stato di dignità...

[7] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 193.5: Magagnare volete lo proverbio del savio, interpetrandolo perversamente.

1.1 Con animo corrotto e incline al male.

[1] Disticha Catonis venez., XIII, L. 4, dist. 34, pag. 82.4: Tu no voler tençonar perversamentre contra lo iusto omo; enperçò ke Domenedeu senpre vendegea le no iuste ire.

[2] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 21, pag. 282.19: E sono alcuni altri tanto perversissimamente ostinati, che, bene che a questa estremità pervenuti si veggiano, per la innata loro durezza e ostinazione o vero per la confusione della loro mente, disperandosi della misericordia di Dio, volontari si lasciano rovinare al ninferno.

2 In modo sfavorevole, tale da costituire un danno.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 46, vol. 1, pag. 82.8: meglio sarebbe ch'ella fosse vedova, ed egli senza moglie, ch'essere sì perversamente maritata [da dover marcire per l'altrui viltà e dappocaggine].

[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 28.20: Era al tempo di costui la fiorentina cittadinanza in due parti perversissimamente divisa...