PERVERTIRE v.

0.1 perversa, perverso, perverta, pervertarà , perverte, pervertendo, pervertendose, perverteno, pervertere, pervertesse, perverti, pervertì, pervertí, pervertia, pervertiamo, pervertìano, pervertìo, pervertir, pervertirà , pervertiranno, pervertire, pervertirono, pervertisca, pervertisce, pervertisscie, pervertissem, pervertita, pervertite, pervertiti, pervertito, pervertivano, pervertono; f: pervertiscono.

0.2 Lat. pervertere (DELI 2 s.v. pervertire).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Nota i part. pass. forti perversa, perverso.

0.6 N Si include qui pervertere, prob. cultismo.

0.7 1 Mutare in peggio; stravolgere uno stato di normalità, di ordine o di perfezione; sviare dalla propria natura. Anche pron. 1.1 Sovvertire (un assetto politico). 1.2 Cambiare (un'opinione). 1.3 Agire contro il diritto di proprietà di qno su qsa. 2 Indurre, persuadere qno a det. comportamenti e azioni (gen. neg.); corrompere moralmente. Deviare verso una condizione gen. neg. (anche pron.). 2.1 Allontanare, distogliere da un'intenzione pos. (anche pron.).

0.8 Irene Falini 27.10.2017.

1 Mutare in peggio; stravolgere uno stato di normalità, di ordine o di perfezione; sviare dalla propria natura. Anche pron.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 708, pag. 27: Segnor [[...]] / No turb ni menüisca la toa nobilitá / Ni pervertisca in tenebre la lux dra toa bontá.

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 2, pag. 143.15: Unde fae tre mali: perverte lo stato naturale, tolle la belleçça vertuale (et)...

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 40, vol. 3, pag. 129.6: bere vino di soperchio perverte il diritto giudicio.

[4] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 16, pag. 132.4: Li dannati miseri ànno pena della loro perditione per la perversitade la quale è in inferno: quine è tutto l'ordine converso per contrario, quine è perverso tutto lo bene che s'àe di fuori per contrario, et lo bene dentro dell'omo simigliantemente si pervertisce.

[5] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, 6.67, pag. 171: Che se la prima cagion, donde vene / Ogni produtto, con l' amor converso / Non torna, dal durar si disconvene, / Perchè dal ver su' ordine è perverso.

[6] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 6, pag. 133.25: E però è qui uno colore rettorico, che si chiama praeposteratio, quando l'ordine si perverte; chè quello che dovea andare dinanzi, si metta di dietro...

[7] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 3, par. 3, vol. 1, pag. 19.5: E quisto capitolo sia preciso en ciascuna parte d'esso sì che non se possa pervertire né mutare.

[8] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 4, pag. 88.27: L'avarizia pervertisce la fede e la probitade e l'altre buone arti...

[9] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 13, par. 1, vol. 2, pag. 21.25: lu baxu esti signu naturali di amistati, et tu perverti usu et natura, et cum baxu mi fai prindiri per muriri.

- Sost.

[10] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 206.28: Ma quando il pervertere della volontà e dello appitito è tanto, che stravolge la ragione e lo 'ntelletto...

1.1 Sovvertire (un assetto politico).

[1] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 1, pag. 8.22: «Signori, queste èno pessime novelle, le quai èno vegnude de le contrade de Grecia d'una cussì facta gente malvaxe e pessima, che vole pervertere l'imperio mio per agrandire la fé de Macometo...

1.2 Cambiare (un'opinione).

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 31.72, pag. 140: Torrotti adunque di cotal traversa / oppinione, e mostrerotti come / più son beati que' che l'han perversa.

1.3 Agire contro il diritto di proprietà di qno su qsa.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 35, vol. 1, pag. 399.17: Et qualunque pigionale, censuario o vero lavoratore d'alcuna cosa, o vero mezaiuolo pervertarà o vero darà la possessione d'alcuna cosa la quale tiene per altrui...

2 Indurre, persuadere qno a det. comportamenti e azioni (gen. neg.); corrompere moralmente. Deviare verso una condizione gen. neg. (anche pron.).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 26, pag. 270.8: pare che 'l re possa esser più leggermente pervertito ad amore od ad odio od a somiglianti cose, e perciò pare che sia meglio che 'l reame sia governato per una buona legge che per un buono re.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 76.43: lo disordinato mangiar e bere pervertisce la persona a lussuria...

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 21, cap. 3, par. 4, pag. 343.8: Col perverso sarai tu pervertito.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 12, 609, pag. 148: Quela disse: «Fa cche tu vòi, / che pervertí tu no me pòi».

[5] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 10, vol. 2, pag. 221.7: li peccatori si convertono, e fanno buona fine, e li giusti si pervertono, e fanno mala fine.

[6] Torini, Brieve meditazione, 1374/94 (fior.), pag. 338.18: Costui [[...]] ha seminati molti errori contrarii alla nostra legge, e pervertito e somosso tutto il paese a seguitarlo.

[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 28, 28-36, pag. 720.27: per potere meglio pervertere lo popolo a sua intenzione.

[8] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 143, S. Leodegario, vol. 3, pag. 1251.2: Ma passato alcuno tempo, il re pervertito dal consiglio de' maligni, in tanto odio si mosse al servo di Dio, che...

2.1 Allontanare, distogliere da un'intenzione pos. (anche pron.).

[1] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 29, pag. 377: Questi fur le tre bestie che 'l volere / li fecer pervertir d' andare al monte / dove virtú si ne solea sedere.

[2] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. II, cap. 10, pag. 66.5: li perversi prelati [[...]] pervertiscono i cuori de' sudditi da ogni dirittura... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 27, 16-27, pag. 713.36: lo dimonio, che si pervertì da la via diritta...