INTENTAMENTE avv.

0.1 intentamente, intentamenti, intentemente, intentissimamente, 'ntentamente.

0.2 Da intento 1.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che attentamente. 1.1 Con zelo e cura. 1.2 Con intensa partecipazione emotiva. 1.3 [Rif. al guardare:] lo stesso che fissamente.

0.8 Aurelio Malandrino 06.09.2018.

1 Lo stesso che attentamente.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 192.7: quando tu il vuoli fare docile conviene che tu insieme lo facci attento, in però che quelli è di grande guisa docile il quale è intentissimamente apparecchiato d' udire.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 1, pag. 65.16: Lo terzo senso si chiama morale, e questo è quello che li lettori deono intentamente andare apostando per le scritture ad utilitade di loro e di loro discenti...

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 343.10, pag. 426: O che dolci accoglienze, et caste, et pie; / et come intentamente ascolta et nota / la lunga historia de le pene mie!

1.1 Con zelo e cura.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 6, pag. 214.23: Udite queste cose, ad operatione di loro intentamente et con allegra faccia debbi fare, imperò che l'operamento delo ingiengno vince la natura et l'uzo del'homini sopra li comandamenti deli maestri...

[2] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. I, cap. 11, pag. 11r.9: [[La carità]] mai non si corromparà per verun difecto, ma per incorruptione perpetuale s'acosterà più intentamente et odorosamente a Dio. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cass., Conl., I, 11: «flagrantius deo atque intentius adhaesura».

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 5, cap. 23, pag. 53.27: conciò fosse cosa che a quello luogo andar non si potesse, perciò che per quella cagione intentamente si guardava, si cercava della cagione... || Cfr. Liv., XXV, 23, 13: «cum adiri locus, quia ob id ipsum intentius custodiebatur...».

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 9, 91-105, pag. 266.13: Non sanza cagione finge questo l'autore; cioè che finge per mostrare che l'angelo, che s'interpetra messo di Dio, intentemente faccia lo suo officio e ch'elli opera, secondo che gli è commesso da Dio...

1.2 Con intensa partecipazione emotiva.

[1] F Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342 (pis.): nella tribolazione, e tentazione dobbiamo più intentamente orare. || Bottari, Frutti della lingua, p. 71.

1.3 [Rif. al guardare:] lo stesso che fissamente.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 39, pag. 118.21: E mirando intentamente in questo splendore della chiara luce, vide l' anima di Germano vescovo di Capua essere portata al cielo...

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 43.44, pag. 186: Sariasi detto che di paradiso / fosse discesa da chi 'ntentamente / l'avesse alquanto rimirata fiso.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 4, cap. 23, pag. 246.16: seando preso l' anima a insir de lo corpo, infiamae de Spiritu Santo, guardan intentamenti cum l' oglo de la mente le secrete cose de lo cel.