MENTITORE s.m./agg.

0.1 menteô, mentetore, mentidore, mentioi, mentitore, mentitori, mintituri.

0.2 Da mentire 1.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.); Fiore, XIII u.q. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); a Lucidario pis., XIII ex.; Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Lett. lucch., 1335.

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Chi dice il falso. 1.1 Agg. 1.2 Chi viene volontariamente meno agli obblighi di lealtà.

0.8 Aurelio Malandrino 27.11.2017.

1 Chi dice il falso.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 7.108, pag. 552: da poi ke ccu lui m'apprisi, / no li ruppi compangnia; / le genti non so' curtisi, / ke mme dico villania: / s'io facesse cosa ria, / fora el nome mentetore...

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 109.14, pag. 220: Colui cui povertà tien in dolore, / Convien che ssia ladrone, o muor d'envia, / O serà falsonier o mentitore.

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 7, pag. 79.21: Quelli di Luccino e li Urzi vi vennero, quelli che sono mentitori di natura, e dicono che sono fratelli de li Romani e de' Latini, per ciò che furo discesi di lignaggio de' Troiani.

[4] a Lucidario pis., XIII ex., L. 3, quaest. 18, pag. 105.36: D. Chi sono quelli che sono appellati menbri di diauli? M. Li orgolliosi, li invidiosi, li mentitori, li ghioctoni, li bevitori...

[5] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 20, pag. 164.30: questi cotali mentitori son di lungi da Dio...

[6] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 4. Fisonomia], pag. 177.8: collui il quale è troppo ratto in suo parlare e che risponda anzi ch'elli intenda, mostra povertà di seno, e de esere rincrescievole, noioso e mentitore.

[7] Lett. lucch., 1335, pag. 295.23: chi volesse dire che per me fosse stato dicto nè adoperato altro contro la mia promessione, dico che mente per la gola come traditore; e sono apparecchiato, come leale cavalieri, di farlo rimanere mentitore.

[8] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 67.12: nel tuo parlare ti mostri mentitore, ché una cosa porti nel cuore e un'altra ne profferi con lingua fallace...

[9] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 11, vol. 1, pag. 126.1: kista minzogna, si fussi minzogna, non siria dicta da saiu mintituri nè da saiu ingannaturi...

1.1 Agg.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.563, pag. 172: L'omo menteô e boxar / sor grande fale e monto far...

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 4, pag. 27.16: che maraviglia è se noi, che non siamo profeti, siamo alcuna volta ingannati dagli uomini mentitori e piacentieri?

[3] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 207.21: se pure è amadore falso e vuole col suo inganno di sottrarre cavalleria d'amore, nondimeno nel tempo della volontà si mostra vero amante, e con animo mentitore si sforza d'ingannare chi gli crede.

1.2 Chi viene volontariamente meno agli obblighi di lealtà.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 5, pag. 213.10: poniamo che tu avessi promesso d' oservare le predette cose, non saresti detto bugiardo né mentidore se tu le mutassi con ragione.