NEGAZIONE s.f.

0.1 negacion, negacioni, negaciuni, negagione, negation, negatione, negazione, negazioni, neghazione; f: negaçione.

0.2 Lat. negatio, negationem (DELI 2 s.v. negare).

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Stat. sen., Addizioni 1298-1309; Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.).

In testi sett.:Lett. mant., 1367.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Atto di sostenere che un'affermazione sia falsa. 1.1 Atto di disconoscere un precedente vincolo. 2 Lo stesso che rifiuto. 3 [Ret.] Argomentazione retorica consistente nel definire le caratteristiche di un ente negando quelle non possedute dall'ente stesso. 3.1 [Ret.] Argomentazione retorica consistente nel prospettare all'interlocutore due alternative opposte, entrambe avverse. 4 [Gramm.] Avverbio di negazione.

0.8 Aurelio Malandrino 21.07.2017.

1 Atto di sostenere che un'affermazione sia falsa.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 9, vol. 4, pag. 40.1: Certo lo giudicio non può nascere sopra la ragione, però chi nega, e' non insegna nulla ragione di sua negazione...

[2] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta marg. 13, pag. 346.4: e [[un membro dell'Arte della Lana di Siena]] negasse el detto livro o vero quaderno o vero foglio avere presso da sè, o vero altri per lui; et di po' la negazione fusse provato contra a lui avere livro, quaderno o vero foglio...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 201, vol. 1, pag. 476.33: Et qualunque cittadino et de la giurisditione di Siena trovato sarà la detta negagione avere fatta...

[4] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 56, par. 14, vol. 1, pag. 443.14: E se fosse certo la sopreditta negatione non essere vera, che se proceda secondo la forma de lo statuto e del capitolo, alcuna cosa nonostante.

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 9, vol. 1, pag. 122.22: Una negacioni non avi cuntradictoria si non una affirmacioni.

[6] f Chiose a Alberto della Piagentina, Cons. filos., XIV sm. (fior.), chiosa d, pag. 496.7: la cosa che è sanç'ordine o è sança l'ordine che aver dee al postutto al presente, e questa allora è ria, o è sança l'ordine che aver dee nel tempo futuro, e questa non è ria, e non è privaçione, ma negaçione de l'ordine... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Atto di disconoscere un precedente vincolo.

[1] Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.), cap. 11, pag. 99.11: per te [[scil. penitenza]] lo Re Manasse fu da Dio ricevuto, per te Pietro dopo la terza negazione ricevette misericordia...

[2] F Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342 (pis.): Cristo lo [[scil. san Pietro]] lasciò cadere nel peccato della negazione... || Bottari, Frutti della lingua, p. 319.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 8, pag. 464.7: E come terzamente elli udì di Piero questo essere amato, elli comanda passciere le pecore. E alla trible neghazione è renduta trible confessione...

[4] Lett. mant., 1367, pag. 216.26: e' sì ò plena rason de sostegniro che l' è falso e meslial ladro bosadro e traytoro, e che in tuti de li sovraditi cossi elo sì mento per la gola, e per la sovra dita negacion che l' à fato del dito tratà...

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Tavola capp., vol. 1, pag. 7.5: Quam est credibile quod Christus profetau la negacioni di Petru.

[6] Pianto di San Pietro, XIV (tosc.), 148, pag. 226: Or fus[s]' io [[scil. san Pietro]] morto in quel[l]a stagione / ch' io di te feci la negatione!

2 Lo stesso che rifiuto.

[1] Poes. an. tosc. or., XIV, [89].29, pag. 71: A negation de la cura / dil propio corpo face, / di fugir con paura / le femene gli piace...

3 [Ret.] Argomentazione retorica consistente nel definire le caratteristiche di un ente negando quelle non possedute dall'ente stesso.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 68, pag. 332.31: onde vogliendo sapere di Dio quello ch'è, un de' modi si è negando il contrario: e è questo il migliore modo, e onde più conoscimento si n'hae, ché Idio non ha corpo, non è terra né elimento, né sole, né tutte queste cose, è altro. Questo modo di negazione non è neente, anzi è il migliore modo e 'l maggiore a più conoscere di Dio.

3.1 [Ret.] Argomentazione retorica consistente nel prospettare all'interlocutore due alternative opposte, entrambe avverse.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 52, vol. 4, pag. 177.13: L'altro [[scil. argomento]] si è per forza di due cose che son contrarie tra loro, per forza di una negazione, in questa maniera: Io dico che questo uomo ha danari, od egli non ha nullo.

4 [Gramm.] Avverbio di negazione.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 2, 58-75, pag. 67.35: E temo, che non sia già sì smarrito; dalla buona via del monte delle virtù, come detto è di sopra. Et è nel testo la negazione d'avanzo, secondo l' uso del parlare volgare: però che veramente non temea del no; ma del sì.