SCORNARE v.

0.1 iscorna, iscornato, schorno, scorna, scornado, scornai, scornare, scornata, scornati, scornato, scornava, scorni, scorno, scornò.

0.2 Da corno 1.

0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.7 1 [In senso proprio:] privare delle corna. 1.1 Fig. Schernire o beffare. 1.2 Pron. Fig. Rimanere deluso o schernito. 1.3 Fig. Provare vergogna (anche pron.). 1.4 Pron. Fig. Provare forte rincrescimento. 1.5 Fig. Lo stesso che danneggiare. 2 Pron. Lo stesso che evitare. 2.1 Tenere lontano (un pericolo).

0.8 Aurelio Malandrino 05.07.2018.

1 [In senso proprio:] privare delle corna.

[1] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), [p. 1343] 3.41, pag. 29: e un'altra [[bestia]], con due corna, sì felice, / che quella prende e 'n sua mercé la torna / e 'n tal modo la scorna, / che senza lei non può comprar né vendere.

1.1 Fig. Schernire o beffare.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 9.2435, pag. 275: O quanti la speranza al mondo scorna, / Pur conseguendo l'opere cattive!

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 16, par. 6, pag. 303.17: quelli che 'l dicono sono a scornare, non punto a credere sono di nulla... || Cfr. Defensor pacis, II, 16, 6: «Hoc enim asserentes deridendi sunt, nihil credendi...».

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 19, 58-66, pag. 500.39: Per non intender ciò ch'è lor risposto; questa era la cagione, perché Dante finge che fosse scornato...

1.2 Pron. Fig. Rimanere deluso o schernito.

[1] Giannozzo Sacchetti (ed. Sacchetti), a. 1379 (fior.), Il biasimar, che tanto altero fai, 9, pag. 75: perché avanti in parte lasciat'hai / dir di color che guidan tal sentenza, / che dovrian conoscenza / aver con gran vertù, sanza soggiorno? / Perché di lor non parli, assai mi scorno...

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 62.8, pag. 84: piacciati [[...]] ch'io torni / ad altra vita et a più belle imprese, / sì ch'avendo le reti indarno tese, / il mio duro adversario se ne scorni.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 143, pag. 320.1: un altro per essere affigurato d' essere mulo, si scornò in forma, che sempre fu nimico di chi gli lo disse.

- [Prov.].

[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 64.169, pag. 59: Chi ha corna / non si scorna...

1.3 Fig. Provare vergogna (anche pron.).

[1] Antonio piovano, 1381 (fior.), 219a.13, pag. 260: io per questo indrieto mi ritorno / malvolontier, e la penna abandono, / che giá nuovi versetti avea intorno / pur con l'usato e fanciulesco sono, / che pensando in me stesso ne scorno / con gli occhi bassi e cheggione perdono.

[2] Esopo tosc., p. 1388, cap. 61, pag. 247.14: era patto tra loro di combattere sicché l'uno si chiamasse vinto, e molto si scornava il cavaliere se ratto nollo vinciesse e più forte feriva il bifolco.

1.4 Pron. Fig. Provare forte rincrescimento.

[1] A. Pucci, Noie, a. 1388 (fior.), 160, pag. 12: A noia tanto m' è ch' i' me ne schorno / che 'nanzi a forestier la sua famiglia / batte o minacia di notte o di giorno.

[2] A. Pucci, Apollonio, a. 1388 (fior.>tosc. or.-merid.), 3, ott. 45.6, pag. 39: di quell'altra non si raigionava, / onde la madre molto se ne scorna, / e torna a casa d'astio adolorata / e al marito disse l'ambasciata...

1.5 Fig. Lo stesso che danneggiare.

[1] a Antonio di Cecco, XIV (tosc.), misticcio XI, pag. 63.8: [25] Sì cche non ci scorni [26] vostra gran vigoria: [27] mettereteli in via [28] quando v'attaglia.

2 Pron. Lo stesso che evitare.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 9.16, pag. 58: qual che de recever voi se scorna, / né vole audire le vostre parole...

2.1 Tenere lontano (un pericolo).

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 38.49, pag. 93: La quinta cosa che castità scorna, / [[...]] / È di non apparire e non usare, / Dov' alcuna lussuria si commette...

[u.r. 26.05.2021]