SCORNATO agg.

1 [In senso proprio:] privato delle corna.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 6, mott. 28.1, vol. 2, pag. 281: Bo scornato non è prato / da farne gran festa; / non fa bene chi 'n casa il tene, / e peggio chi 'l molesta.

1.1 Fig. Umiliato a causa di un insuccesso o di una beffa subita.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 179.13, pag. 360: femina non dee servire / Insin ch'ella non è prima pagata: / Ché, quando à fatto, e' si pensa fug[g]ire, / Ed ella si riman ivi scornata.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 19.60, vol. 1, pag. 320: Tal mi fec' io, quai son color che stanno, / per non intender ciò ch'è lor risposto, / quasi scornati, e risponder non sanno.

[3] <Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.)>, c. 9, 1-9, pag. 259, col. 1.16: Virg., per ira de la porta che li era vedada, arrossí, tornando quasi scornado, et era tuto stemperato...

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 21, pag. 100.21: lo nostro Segnor [[...]] mostrò la soa virtue e per minnemeçço de tuto quel povol irao e furioso el passò oltra e s'in partì via, e nessun de lor lo poè pur tochar e romaxan scornai.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 76, vol. 2, pag. 145.23: I Fiaminghi per la forza del gran fuoco non ebbono podere di seguirgli, onde rimasono con onta e vergogna scornati dello 'nganno de' Lombardi...

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1098, pag. 255: Lo inperadore, vedendo che ipso era abiato / Et fo facto tornare, sentease scornato...

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 1, pag. 508.26: la donna rimasa scornata diede al marito il disonesto prezzo della sua cattività...

[8] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 19, 58-66, pag. 501.1: Quasi scornati; cioè vergognati...