SCURATO (1) agg./s.m.

0.1 ischurato, iscurata, iscurati, iscurato, scurata, scurati, scurato.

0.2 V. scurare 1.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Cronica fior., XIII ex.; Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.); Cicerchia, Passione, 1364 (sen.); f Laude di Sansepolcro (2), XIV sm. (ssep.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); f Laude eugub., XIV.

In testi sic.: Poes. an. sic., 1354 (?).

0.7 1 Privo di luminosità. 1.1 Sost. Mancanza di luminosità, buio. 1.2 [Detto di un astro:] eclissato. 1.3 Fig. [Detto degli occhi:] offuscato. 1.4 Fig. Macchiato (da un vizio). 2 Di colore scuro. [In partic.:] livido (a causa della morte). 2.1 Fig. Rabbuiato (rif. all'aspetto del volto). 2.2 [Detto di Maria Vergine, con rif. alla veste nera del lutto e fig. al sentimento di forte afflizione].

0.8 Aurelio Malandrino 27.02.2018.

1 Privo di luminosità.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 27.19, pag. 102: credo per certo / ca de te, luce, verrà spereiare, / c' allumenare - farrà lo mio petto: / mo so accecato - en un fondo scurato, / nel qual m'ha menato - la mia cattivanza.

- [In contesto fig.].

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 50.18, pag. 199: La luna sì è la ecclesia scurata, / la qual la notte al monno relucìa, / papa e cardenal con lor guidata...

[3] Poes. an. sic., 1354 (?), 31, pag. 24: In lu mundu eri una stilla, - or si' tutta scurata: / zo fu la genti fella - ki intra ti esti siminata.

1.1 Sost. Mancanza di luminosità, buio.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 48.15, pag. 168: Sì come il sol che schiara ogni nebiore, / quando li rag[g]i manda di sua spera / sormonta in allegrezza ogni scurato...

1.2 [Detto di un astro:] eclissato.

[1] Cavalca, Specchio di croce, a. 1333 (pis.), cap. 25, pag. 114.15: ci debbe muovere a compassione il mutamento delle creature, il sole scurato, le pietre spezzate...

[2] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 42, pag. 18: mandò lor sì pessima fortuna / che scurato parìa 'l sole e la luna, / tant' era l' aria di nuvoli bruna / a tutte l' ore.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 41, vol. 3, pag. 393.3: secondo l'almanaco di Profazio Giudeo e delle tavole tolletane dovea esere [[...]] lla luna scurata tutta a dì XVIII del detto mese di marzo nel segno della Libra gradi VII.

[4] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 186.1, pag. 355: Stette scurato 'l sol dall'ora sesta / tenebr' essendo fin all'ora nona, / in croce stando l'eterna magèsta, / abbandonato da ogni persona.

[5] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 46, pag. 271.14: in quella ora che 'l suo figliuolo era stato morto, era il sole e la luna scurata, e fatte le tenebre, e 'l cielo e altre cose di gran maraviglia.

1.3 Fig. [Detto degli occhi:] offuscato.

[1] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 194.4, pag. 357: Di sangue 'ntrisi veggio ' tuo capegli, / ogni bellezza par da te rimossa: / li occhi tuo santi, grazïosi e begli, / veggio scurati e la bocca percossa...

1.4 Fig. Macchiato (da un vizio).

[1] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 94, pag. 288.13: bench'ella sia così scurata, sì si sforza di dirizzarsi, e di contrastare a' vizj, s'ella truova soccorso da' comandamenti.

2 Di colore scuro. [In partic.:] livido (a causa della morte).

[1] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 222, pag. 126: Mult'ài scurata, Filiu, la faça; / Trista la matre ke ct'abbe en braçu!

2.1 Fig. Rabbuiato (rif. all'aspetto del volto).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 27.12, pag. 101: l'alma dolente a peccar se 'nchina; / dev'esser serina, - or ha 'l volto scurato: / perché en lei non luce - la chiara luce, / la quale adduce - la tua dirittanza.

2.2 [Detto di Maria Vergine, con rif. alla veste nera del lutto e fig. al sentimento di forte afflizione].

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 1.1, pag. 4: Or piangiam colla scurata / vedova, trista Maria, / dolorosa in questa dia / più di donna che ssie nata.

[2] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 182.1, pag. 354: O figliuol de la vedova scurata, - / dicìe, - figliuol, più c'altra donna scura!

[3] f Laude eugub., XIV, 10.26, pag. 177: Donpne, che vedove andate, / Tra'te a veder Maria scurata; / Prendave de me pietate / Vederme star sí abandonata... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[4] f Laude di Sansepolcro (2), XIV sm. (ssep.), 15.1, pag. 145: Omgni omo e dopna com Maria scurata, / faccia el lamento ch'è stata robbata. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.