SODO (1) agg./s.m./avv.

0.1 soda, sode, sodi, sodissima, sodissime, sodo, sodu, ssodo, suodo.

0.2 Lat. solidus (Nocentini s.v. sodo), con avvicinamento a saldo.

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.3.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. fior., 1274-84; <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Cavalca, Rime (ed. Bottari), a. 1342 (pis.); f Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?); Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Doc. orviet., 1339-68, [1353]; Doc. assis., 1354-62; Doc. castell., 1361-87; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

0.5 Locuz. e fras. di sodo 5.3.

0.6 N Att. in doc. lat. mediev. redatti in Toscana fin dal 774-75, sempre nel signif. 'terreno incolto' (v. 2 e 2.1): cfr. GDT, pp. 610-11.

0.7 1 Duro al tatto; non molle. [In partic.:] che ha consistenza compatta e notevole spessore. 1.1 [Rif. a un animale commestibile:] corposo, dalla carne spessa e non flaccida. 1.2 [Rif. a un liquido:] molto denso. 1.3 Estens. Allo stato solido. 1.4 [Rif. a un uovo:] bollito. 1.5 Sost. Parte più spessa o consistente (di qsa). 1.6 [Rif. alla terra:] intera, non smossa. 2 [Agr.] Estens. [Rif. a un campo o a un terreno agricolo:] non lavorato, incolto. 2.1 [Agr.] Sost. Campo non lavorato; terreno incolto. 3 Che ha struttura robusta e salda; tale da non venir meno, resistente. 3.1 [Rif. a un metallo:] di composizione pura; massiccio. 3.2 Tutto intero; senza danni, intatto (detto del corpo o di una sua parte). 3.3 Rimarginato (detto di una ferita); saldato (detto di una frattura). 3.4 Estens. Intero, non lavorato (detto di un materiale), non macinato (detto di una spezia). 4 Fig. Non soggetto a cambiamenti; stabile, sicuro. 4.1 Fig. Utile (per uno scopo); opportuno (?). 4.2 Fig. [Rif. a una persona o alla sua condotta:] moralmente integro e improntato a compostezza; costante (nella virtù). 4.3 Fig. Irrigidito (?). 5 Completo e compiuto in sé. Fig. Che appare in modo chiaro e netto, senza ambiguità. 5.1 Estens. Considerato nel complesso. 5.2 Estens. [Come rafforzativo di un sost.:] forte; considerevole. 5.3 Locuz. avv. Di sodo: in modo pieno, completo. Estens. In totale. 6 [Mat.] [Rif. a un numero intero:] che risulta dal prodotto di tre numeri interi, lo stesso che solido. 7 Avv. Fortemente; in modo notevole.

0.8 Marco Maggiore 11.11.2019.

1 Duro al tatto; non molle. [In partic.:] che ha consistenza compatta e notevole spessore.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 5, pag. 288.4: ellino [[scil. i villani]] non curano di lor letto né di lor dormire, ché molte volte quand'ellino dormono su la soda terra, ellino dormono più soave e meglio, che non fanno ei gentili uomini su le gran letta e delicate...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 69, pag. 305.13: e quando fu morto, sì come si contia dinanzi, se li trovaro l'ossa de le gambe tutte sode senza alcuno mirollo, e quasi tutte l'altre d'ogni membro con molto poco.

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 19, pag. 118.17: La forma dele mamelle si dee guardare, ch'elle sieno sode e belle, nè troppo grandi nè troppo picciole...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.30, vol. 1, pag. 510: L'una giunse a Capocchio, e in sul nodo / del collo l'assannò, sì che, tirando, / grattar li fece il ventre al fondo sodo.

[5] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. I, cap. 7, pag. 63.14: Il cerebro non è solido, cioè sodo, ançi àe certe conchavità le quali son chiamate sene (ventricoli) e sono secondo Galieno quatro...

[6] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 7, ch., pag. 226.8: E la neve non cade dura e soda, ma morbida, e la brina cade dura.

[7] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 1.90, pag. 148: e nel mio cor propono / inginocchiarmi inanzi a li tuo piei / e chieder per salute a la mia guerra / basciar sotto di lor la soda terra.

[8] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 3, pag. 89.28: Alessandro, posta la mano sopra il petto dell'abate, trovò due poppelline tonde e sode e dilicate, non altramenti che se d'avorio fossono state...

1.1 [Rif. a un animale commestibile:] corposo, dalla carne spessa e non flaccida.

[1] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), tenz. 13, 1.5, pag. 795: Se anguille o ténche o lucci o pesce sodo / si trova in Prósa, già non vène al ponte...

[2] Doc. castell., 1361-87, pag. 178.15: Piero, Mccclxxvij dì *** de nove(n)br(e), àvve da Gio(n)ta doi cio(n)catte sode ch(e) fuor de Petraccolo, ex(timate) quattro fiorini, e una troya a suggia sua...

1.2 [Rif. a un liquido:] molto denso.

[1] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 6, ch., pag. 225.14: la manna, secondo che dice Avicenna, è una rugiada ed è di generatione di mèle, e cade nelle terre calde, ed è più soda che non è il mèle comune, onde seccasi e hanno molta virtude l'erbe sopra le quali cade.

[2] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 39, pag. 405.9: ma se 'l vino nasce di vertù più sodo, la metà abondantemente basterà. || Corpus OVI.

[3] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 6, pag. 8.1: Se vuoli fare torta di latte, togli una pentola di latte sodo, e fallo bene scolare sopra tagliere...

1.3 Estens. Allo stato solido.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 20, pag. 31.29: e questo è segno che 'l calore del sole mantene l'acqua liquida, e s'elli se cessasse deventarea tutta soda, come lo piombo, che per lo calore deventa liquido, e s'elli se ne cessa deventa sodo.

[2] f Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 156, pag. 54.12: e nel detto vasello un dì e una notte lascia rafreddare, poscia quello k'è sodo riponi, e 'l vino sia gittato. || Corpus OVI.

1.4 [Rif. a un uovo:] bollito.

[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 9, cap. 39, vol. 3, pag. 82.12: Anche vi vale l'uovo sodo e mondo, si ponga caldo sopra la detta callosità... || Corpus OVI.

1.5 Sost. Parte più spessa o consistente (di qsa).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 46, vol. 3, pag. 404.25: e lle botteghe dall'uno lato e dall'altro larghe braccia ..., e lunghe braccia VIII, e furono fatte in sul sodo dell'arcora fatte a volte di sopra e di sotto, e furono XLIIII...

[2] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 48, pag. 202.15: Per la qual cosa il detto frate Giovanni si partì della cima del ramo nel quale egli stava e, discendendo di sotto a tutti i rami, si nascose in sul sodo dello stipite dell'arbore e stava tutto pensoso. || Morini, p. 202: «base del tronco».

- [Forse per errore di trad.].

[3] ? Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 13, vol. 1, pag. 515.8: [56] Ma se lo luogo della lepra sarà dubbio, dopo che lo vestimento è lavato, rompa quella parte macolata, e lievila dallo sodo. || Cfr. Lv 13, 56: «a solido dividet».

1.6 [Rif. alla terra:] intera, non smossa.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 13, pag. 146.3: E tra l'uno solco, e l'altro si lassi soda la terra in spazio d'otto piedi, nel quale spazio i cocomeri si possano stendere.

[2] Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 124.26: Hoc solum, li id est la terra soda.

2 [Agr.] Estens. [Rif. a un campo o a un terreno agricolo:] non lavorato, incolto.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 1, cap. 3, pag. 144.21: e anco secondo lo semenatore che lavora lo campo ch'era sodo, che 'l derada e ensollescelo collo lavorio perché la radice de la semente li possa mellio entrare...

[2] Doc. fior., 1274-84, pag. 483.12: ispendemovi vie via ke noi la conperamo lb. xvj disodatura (e) cavatura la terra (e) la vignia k'era soda.

[3] Stat. sen., c. 1303, cap. 72, pag. 123.15: e così paghi la detta imposta lo detto lavoratore per la terra la quale [in] esso anno fusse soda nel detto Padule, come per la lavorata...

[4] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 5.2: et quel pezzo de la terra che fu per li Fiorentini così comperata ancora è in piede, et non si lavora infino al presente giorno. Ciò fu a dì IIII di Luglio anni CCCII più di mille, allora, ch'io la vedi soda.

[5] Doc. orviet., 1339-68, [1353], pag. 135.4: Unu peçu di terra soda nela chontrada di Suchanu, e 'l luochu si chiama la Gama Lancia...

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (i), par. 59, pag. 648.18: e gran parte d'essa [[contrada]], il cui terreno è ottimo e fruttifero, fanno star sodo e per pasture, per tener magri quegli della contrada.

2.1 [Agr.] Sost. Campo non lavorato; terreno incolto.

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 4, cap. 22, pag. 239.1: Et se aven(n)isse ch(e) lo boctino si lavorasse cotidia me(n)te mesi tre, et la decta fossa vollesse lo mo(n)te che lavorato avesse lo boctino infine al sodo, che lo possa avere ragionevileme(n)te...

[2] f Bindo Bonichi, Rime, a. 1338 (sen.), son. 35.7: Chi non è stolto no 'l voglia cercare, / che ll'uom viva in angoscia dato è llodo, / se[me] appellar si può deposto in sodo, / questo rimagna a quel che 'l vuol trovare. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 126, par. 1, vol. 2, pag. 492.18: E se fare sprecçeronno, deggano rendere la parte degl frutte del sodo, el quale non lavorassero, secondo cho' del lavorato e a similitudene del lavorato...

[4] Doc. fior., 1334-45, pag. 156.18: e 'l detto pezo è largho per la somità del giogho a ritta lina braccia 262 e largho di sotto misurando lungho il fosato a ritta lina insino al termine ch' è fitto in sue il sodo tra lla strada nuova e lla vecchia braccia 113...

[5] Doc. castell., 1361-87, pag. 236.27: Domenneco dela Picina, Mccclxxiiij ind. xij, tolse da Gionta de Pietro e(n) mio nome el lavo(r)io de Feanella [[...]] (e) q(ue)lli soda de socto no(n) lavorati, (e) el sodo a lato casa sua, (e) p(ro)mise lavorare (e) cultivare...

3 Che ha struttura robusta e salda; tale da non venir meno, resistente.

[1] Poes. an. tosc., a. 1294 (2), 7, pag. 250: En breve pensi d'imbracciar lo schermo, / qual non falsa per ferir de stocchi, / ché tanto è sodo, che non teme guer mo.

[2] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 317.23: Questo [[scil. jacinto]] chi 'l si mette in bocca più infredda; et è sì sodo, che non può essere scolpito nè intalliato, se non con pezuoli di diamante.

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 102.37, pag. 463: Ma nixuna loitanura / pò partir veraxe amor; / ché sempre veja lo vigor / con gran pensamento e cura, / che tropo è gran soda ligaura.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 28.60, vol. 3, pag. 465: «Se li tuoi diti non sono a tal nodo / sufficïenti, non è maraviglia: / tanto, per non tentare, è fatto sodo!».

[5] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 12 [Medea a Giasone], pag. 539.2: il loro terribile fiato si è fuoco, [43] e li loro sodi piedi sono di rame... || Cfr. Ov., Her., XII, 43: «Aere pedes solidi praetentaque naribus aera...».

[6] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 40, pag. 42.36: lo fondamento si volea anche cavare e volea essere quadro, imperò ch'e' convenia essere soda la torre.

[7] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 9, pag. 140.11: Il marmo è pietra frigidissima, e durissima, e sodissima...

[8] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 68, pag. 322.29: li quali buoi non ànno se none uno corno et le loro unghie sono sode et ferme sì come sono sode quell[e] delo cavallo.

[9] f Stoppa de' Bostichi, Apri le labbra, XIV pm. (fior.), 28, pag. 265: Venuto è il tempo tanto profetato, / Nel qual si proverà l'arme più soda. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[10] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 42, vol. 2, pag. 343.18: Valerio Massimo [[...]] dice che lla nicistà dell'umana fiebolezza è ssodo legame...

[11] Dondi dall'Orologio, Rime, a. 1388 (padov.), 11.3, pag. 31: Nel summo cielo con eterna vita / gode l'alma felice tua, Petrarcha: / quivi de sodo saxo in nobel archa / la terena chaducha parte è scita.

[12] Poes. an. pis., XIV, 24, pag. 6: E fusse tutta soda giú nel fondo [[scil. una montagna]], / che se 'l mondo cadesse / quella non si movesse, / ma sempre istesse ferma nel suo luogo.

- [Prov.].

[13] f Proverbi e modi prov., XIII/XIV (sen.), pag. 114.2: El cavallo è buono se à el piede sodo. || Corpus OVI.

3.1 [Rif. a un metallo:] di composizione pura; massiccio.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 8, pag. 49.11: Torquati sono coloro che meritano guiderdone d'alcuna virtude ch'abbiano fatta, cioè una quantità d'oro sodo, e si sono meritati talotta doppia annona sopra quella che prima aveano.

[2] Bibbia (06a), XIV-XV (tosc.), Ecli 50, vol. 6, pag. 369.1: [10] E sì come vasello d'oro sodo, ornato d'ogni pietra preziosa.

3.2 Tutto intero; senza danni, intatto (detto del corpo o di una sua parte).

[1] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 2, cap. 32, pag. 144.21: così romase sodo e san como s'elo no fuse çitao...

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 2.238, pag. 16: Ecco la Virgen con l'utero sodo / parturisse un figliol che Manuello / nome averà, che vol dire, come odo...

3.3 Rimarginato (detto di una ferita); saldato (detto di una frattura).

[1] N. Quirini (ed. Lazzarini), XIV pm. (venez.>trevis.), Amico meo, 7, pag. 101: mo' ancor le fresche plage non son sode / di Quel che fu sopra lo legno morto!

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 1, cap. 10, pag. 103.30: Incontenente che quella aigua tocà la coxa, inferma, ogni rotura fu perfetamenti soda e sì bem guaria che incontenente montà a cavallo e andà a la soa via...

3.4 Estens. Intero, non lavorato (detto di un materiale), non macinato (detto di una spezia).

[1] Doc. orviet.-umbr.merid., 1312, pag. 21.4: [II]. De bambasiis. Per ciascuna soma de banbace soda, Dece s.. Per ciascuna soma de banbace filata biancha, XII s.

[2] Doc. fior., 1311-13, pag. 85.14: et per una libra et meza di zucchero sodo s. sette d. tre tornesi piccoli...

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 296, col. 2.6: Robbia soda di Romagna. Robbia macinata di Romagna.

[4] Doc. assis., 1354-62, pag. 337.17: Anchi mecça uncia de çuccaro suodo 21 den.

[5] f Iacopo di Coluccino Bonavia, 1347-1416 (lucch.), pag. 127.13: fue pepe sodo cinque centonaia per fiorini ventiquatro lo centonaio... || Corpus OVI.

4 Fig. Non soggetto a cambiamenti; stabile, sicuro.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 173.7, pag. 118: Prende deleto l'om per tri caxone / de la femena cum diverso modo: / [[...]] la terça per amare fermo e sodo, / e questa pò bastar longa staxone.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 10, pag. 112.2: Perchè, se alcuna imperfetta felicitade di bene fragile poco dinanzi esser dimostrammo, alcuna esser soda e perfetta dubitar non si puote.

[3] Cavalca, Rime (ed. Bottari), a. 1342 (pis.), Poiché sei fatto frate, 66, pag. 441: Giuroti, frate, se di Dio io goda, / Che chi non tien la sua profession soda, / O pur col desiderio se ne snoda, / È in male stato.

[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 66, pag. 152.13: Amico mio Lucillo, egli è così, tutto ciò, che per verace ragione è confermato, è sodo, e perpetuo.

4.1 Fig. Utile (per uno scopo); opportuno (?).

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 36.178, pag. 247: per che dapoi sempre il cercò il modo / de poter metter fine al suo talento, / né non gli parse mai tempo aver sodo / de fare questo ove fosse le turbe, / che soferto no avria tamanto frodo.

4.2 Fig. [Rif. a una persona o alla sua condotta:] moralmente integro e improntato a compostezza; costante (nella virtù).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 29.135, vol. 2, pag. 510: Appresso tutto il pertrattato nodo / vidi due vecchi in abito dispari, / ma pari in atto e onesto e sodo.

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 4, cap. 1, pag. 223.2: E chi in questa fe' non è fermo e sodo de' dar fe' a li diti de li soi maoi...

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 22.151, pag. 155: Ma Deo a colui con soi dir sancti et sodi: / - O mato, in questa nocte la tua alma / te siràe tolta, la qual tanto lodi.

[4] Poes. an. tosc. or., XIV, [82].28, pag. 84: et cert'a chi ben ama molto piace / per aquistar conbattar un gran lodo / et sta constante et sodo - et persevera / et, si tu l'ami, portal nella mente / ch'e' ti sirà presente - a dar favore.

[5] Consigli mercatura, XIV (tosc.), pag. 117.39: Non si vuole disiderare d'avere credito o fama per suo dimostrarssi o per suo vantarssi, ma per suo maturo e sodo ghoverno.

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 10, par. 27, comp. 65.9, pag. 160: Virtute soda sempre ferma sede.

4.3 Fig. Irrigidito (?).

[1] Lamberto di Francesco, XIV pm. (tosc.), App. II, 7.11, vol. 1, pag. 218: Per ira sempre sto 'n pregnato e sodo. || Berisso, Rari perugini, p. 172 stampa «sto 'mpregnato e sodo», parafrasando: «'impregnato d'ira, incattivito e immobile'».

5 Completo e compiuto in sé. Fig. Che appare in modo chiaro e netto, senza ambiguità.

[1] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 17.14, pag. 186: Di gelosia d'amore feci un nodo / che dur'a scioglier t'è, se non intendi / lo meo sermone ornato, tondo e sodo.

[2] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 5 Proemio, 11, vol. 2, pag. 382: Ma per tanto / che da canto / Amor la manda quinta [[scil. la Patiença]], / fa che l'oda, / ché più soda / serà in te pinta.

[3] Tommaso di Giunta, Rime di corrispondenza, XIV pm. (tosc.), 1.118, pag. 137: ed in suo duol gli apparo / co' maginar compieti et sodi. || Diversamente Pagnotta, p. 137: «'appaio con visioni continue e assillanti'».

[4] Giraldello, XIV pm. (perug.), 8.1.6, pag. 781: Ma se si ravvistasse il buon Tristano, / non avre' fatta vendetta più soda; / se ciò non è, io prego che me 'nnoda / colui che cadde dal cenno sovrano.

[5] f Guerra di Troia, a. 1369 (tosc.), 10, ott. 1, pag. 435.8: si convene a dicer queste rime per tal modo, c'ognuno l'entenda col coragio sodo. || Corpus OVI.

5.1 Estens. Considerato nel complesso.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 6, 76-93, pag. 134.6: E dice Solino De Mirabilibus che Italia da Roma infine a la punta sua dov'è Reggio dura per lunghessa mille vinti millia, e per larghessa, là v'è più larga, millia 410 [[...]]; e tutto lo spazio sodo è 44000 di millia...

5.2 Estens. [Come rafforzativo di un sost:] forte; considerevole.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 48, pag. 106.34: Avendo sentito Lapaccio la soda caduta di costui, e veggendo che non si dolea, e di terra non si levava...

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.190, pag. 156: Egli è bevitor sodo, / e sanza modo / viene / a mene, / e poi ne va a tene.

5.3 Locuz. avv. Di sodo: in modo pieno, completo. Estens. In totale.

[1] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 100.11: andò a Parigi del mese di março passato e menò due cavalli e due fanti, [[...]] e istette in camino nove dì di sodo...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 110, pag. 245.28: e non gli diè di sodo, ché la scure schiancì...

6 [Mat.] [Rif. a un numero intero:] che risulta dal prodotto di tre numeri interi, lo stesso che solido.

[1] f Chiose a Alberto della Piagentina,Cons. filos., XIV sm. (fior.), chiosa k, pag. 499.18: Ma se si multiplica il novero due volte, non in sé, ma con un altro novero, come a dir 3 via quattro via 5, che fa 60, allora fi' chiamato tal novero sollido o ver sodo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

7 Avv. Fortemente; in modo notevole.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 11.8, pag. 132: E 'n quale parte io mi volgo e giro, / un dolor mi comprende di tal modo / che mi dà morte; e poi torno, e sospiro, / e guardo chi colpito m'à sì sodo.

[2] Cavalca, Rime (ed. Fiacchi), a. 1342 (pis.), A Dio eletta, 149, pag. 78: In Dio è trasformato e tanto sodo / Che creatura non scioglieria tal nodo. || Se non è agg.