0.1 solidità , soliditade, solliditate.
0.2 Lat. soliditas, soliditatem (DELI 2 s.v. solido).
0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.
0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>; <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.
In testi sett.: <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>.
0.7 1 Carattere di ciò che è materialmente compatto. 1.1 Estens. Ciò che è solido. 1.2 Estens. [Rif. all'aria:] densità (?). 2 Carattere di ciò che è stabile (in quanto integro o non danneggiato). 2.1 Fig. Integrità morale. 2.2 Estens. Certezza.
0.8 Marco Maggiore 07.11.2019.
1 Carattere di ciò che è materialmente compatto.
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 17d, pag. 108.10: el tacto apartene a la terra inperò ke 'l meçço perké toccamo è la carne, [ch'è] terra, (et) ongne cosa ke noi toccamo àne propetà terrea, cioè solidità [e fer]meçça...
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIII (i), par. 28, pag. 609.13: ogni animale vegetativo in nudrimento di sé attrae con le sue radici quella parte d'ogni elemento che gli bisogna; e perciò quella parte che trae dal fuoco e dalla terra, consiste nella solidità del legno...
[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 13.53, pag. 369: Nella senmana quarta questo dono / In una liquida solidità si converte, / Quasi tra carne e sangue mescidata.
1.2 Estens. [Rif. all'aria:] densità (?).
[1] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 13, 1-21, pag. 294, col. 1.7: Compage, çoè tenueça e solliditate; sí come l'aiere ha color tenuo açurro, cussí quelle hanno uno radiar tenuo, suttile.
2 Carattere di ciò che è stabile (in quanto integro o non danneggiato).
[1] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 32, proemio, pag. 560.26: che chiunque del suo frutto mangiasse [[scil. del legno di vita]], [n]el corpo suo si fermasse stabile sanitade, e perpetua soli[di]tade, nè discorresse per alcuna infermitade o d'etade...
[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 15, pag. 121.5: I nemici nostri, poi che hanno distrutto l' edifizio delle buone opere, distruggono la solidità della Fede, sopra cui l'opere si fondano.
[2] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. I, cap. 14, pag. 37.2: però che levandosi a contemplazione di quelle altissime cose senza la solidità della sapienzia, veramente la levità sua lo leva in alto con grande periculo di ruina. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 9, 94-105, pag. 210.10: dire solamente lo peccato è mollessa; accusarsi de la virtù lassata è solidità .
[1] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. V, cap. 24, pag. 191.8: Allora passa lo spirito dinanzi da noi, quando noi cognosciamo quelle cose invisibili; e nientedimeno non le veggiamo con solidità , ma più tosto in fretta, come per uno subito passare. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.