GIACOBITA s.m.

0.1 iacobita, iacobiti, jacobito.

0.2 Lat. mediev. Jacobita.

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Legge di Maometto, XIV m. (tosc.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.); Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Relig.] Seguace della setta eretica di Giacobbe Baradeo, che ammetteva una sola natura in Cristo.

0.8 Maria Fortunato 13.11.2015.

1 [Relig.] Seguace della setta eretica di Giacobbe Baradeo, che ammetteva una sola natura in Cristo.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 208.20: e li Iacobiti e Cristiani, li quali lo apostolo Iachomo convertì alla fede, ma li senté mal dela fede, ch'eli affermà Cristo nassù dela Verzene e in celo esser ascendudo, ma in nessun muodo Dio esser stado.

[2] Legge di Maometto, XIV m. (tosc.), pag. 8.19: Alquanti dicono, che questo Sergio che l' ammaestrò, fu Iacobita, d' una generazione d' eretici, i quali dicono, che Cristo non fu Iddio, ma uomo santo e iusto, e dello Spirito Santo e della Vergene affermano essere nato...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 28, 28-36, pag. 721.3: Altrove si legge che questi fosse arcidiacono d'Antiocia e fosse iacobita...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1560.9: E avvegnadio ch'alcuni affermano ch'e' fosse arcidiacano, abitante ne le parti d'Antiochia, e' fue (ciò dicono) Jacobito, che era una setta di Paterini, che predicavano la circuncisione e che Cristo non era Dio, ma uomo solamente giusto e santo, conceputo di Spirito Santo e nato di Vergine.