GRUVIO agg.

0.1 grunia.

0.2 Lat. volg. rugidus (Farč 7427).

0.3 Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.): 1.

0.4 Att. solo in Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.).

0.6 N Si accoglie l'ipotesi di Biadene che propone per la forma la lettura gruvia (cfr. p. 16, s.v. grunio); non si ritiene plausibile, in quanto incongruente con la semantica del contesto, l'interpretazione alternativa 'ingrugnito' proposta dallo stesso editore supponendo un rapporto con le voci grugnire e grugno.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che ruvido.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.07.2016.

1 Lo stesso che ruvido.

[1] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 68, pag. 104: «Verso mi guarda e ascholta, responde la Violeta, / mostrare te volio fermamente che eyo son plu nobeleta / cha ti che nasi in spina darenza, grunia e secha...

[2] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 335, pag. 113: tu vare pure per uno modo zoč per le toe follie, / le que quando ven la bruma, quanvix ch'ela le move, / ele cazeno zoxo dra spina con angosoxe dolie; / grunia, darenze he s[e]cha quando lo vento li acolie...