0.1 ragguardamenti, ragguardamento, raguardamenti, raguardamento.
0.2 Da ragguardare.
0.3 f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.): 1.3; Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); f Lucano volg., 1330/40 (prat.).
0.5 Locuz. e fras. al ragguardamento di 1.1; per ragguardamento di 1.3; pigliare i ragguardamenti 2.1; senza ragguardamento di 1.3.1.
0.7 1 Il guardare attentamente. 1.1 Locuz. prep. Al ragguardamento di qno: al cospetto di qno. 1.2 Fig. [Rif. a un'attività mentale:] atto dello speculare, del considerare. 1.3 Locuz. prep. Per ragguardamento di qsa: tenendo presente qsa, avendo riguardo per qsa. 2 Fenomeno che attrae lo sguardo per la sua singolarità, lo stesso che spettacolo. 2.1 Fras. Pigliare i ragguardamenti di qsa: guardare un evento spettacolare. 2.2 L'assistere (a uno spettacolo pubblico). 3 Fig. L'essere rivolto verso qsa (rif. a un astro). 4 Fig. Riguardo.
0.8 Aurelio Malandrino 21.05.2020.
[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 2, gl. a, pag. 2.17: Auspizio è uno indovinamento, lo quale s'aprende per raguardamento d'ucelli o per alcuna altra dimostrazione d'alcuna cosa, la quale interviene per alcuno subito avenimento.
[2] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 450.24: [[Elena]] tutti gli aspetti per gli suoi raguardamenti ripensa in sè medesima, [e] parve ad Elena la forma di Pari più che non gli era rapportato.
[3] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 288.20: Al pretore non solo si conviene essere astinenti le mani dal guadagno della moneta, ma ancora li occhi da lussurioso raguardamento astinenti avere...
[4] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 10, cap. 8, vol. 3, pag. 218.5: Questo uccello è di mirabil volato nel principio, mezzo e fine: il qual su rotando sale, e di sotto il ragguardamento affissando, e dove vede l'anitra, oca o grù... || Corpus OVI.
[5] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 23, pag. 325.15: Alla uccisione già fatta i Romani vincitori sopravvennero: e nel primo ragguardamento di così sozza cosa mirabondi un poco stettero stupefatti.
[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 10, pag. 321.20: E venuta la mezzanotte, di casa usciti, trovandola, senza entrare in altro raguardamento prestamente, ancora che lor gravetta paresse, ne la portarono in casa loro...
[7] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 19, 1-15, pag. 445.11: lo sguardo mio; cioè lo ragguardamento, ch'io facea in verso quella femina...
1.1 Locuz. prep. Al ragguardamento di qno: al cospetto di qno.
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 56, S. Giorgio, vol. 2, pag. 510.27: Non temere, figliuola, ma dimmi quello che tu aspetti qui, al ragguardamento di tutto il popolo.
1.2 Fig. [Rif. a un'attività mentale:] atto dello speculare, del considerare.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 30, cap. 2, par. 3, pag. 445.20: Essendo l' ira ne' nostri cuori non potremo acquistare giudicio di diritta discrezione, né ragguardamento d' onesta contemplazione... || Cfr. Trad. De doc. antiq., 30, 2, 3: «ne honestae contemplationis intuitum».
[2] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 1, 64-72, pag. 23.19: E per questo vuole dire ch'elli levò lo ragguardamento della mente dai cieli et arrecollo alla santa Teologia...
1.3 Locuz. prep. Per ragguardamento di qsa: tenendo presente qsa, avendo riguardo per qsa.
[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Coll. 1, cap. 22, pag. 21v.14: Che ciò che noi faremo per raguardamento di gloria umana, secondo la divina sentença doviamo sapere che non è altro che tesauriççare noi nela terra... || Corpus OVI.
[2] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 30, cap. 9, par. 5, pag. 465.21: In questo modo potremo vincere ogni generazione di tristizie [[...]]; se noi per ragguardamento delle cose eterne, che deono venire, tuttora lieti e non mutevoli dureremo.
1.3.1 Senza ragguardamento di qsa: senza considerazione di qsa.
[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 9, pag. 44.32: Tesifone significha bestialità: e ciò vuole dire intesi follemente a li loro desiderij, senza niuno raguardamento di ragione o di buono uso.
2 Fenomeno che attrae lo sguardo per la sua singolarità, lo stesso che spettacolo.
[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 98, pag. 57.8: O maraviglioso raguardamento che fue quello quando Fabio Rutilano, maestro de' kavalieri, vincitore, si diede con la veste squarciata e col corpo spogliato a' lictori a essere lacerato con battiture...
[2] f Lucano volg., 1330/40 (prat.), L. VII [Phars., VII, 786-803], pag. 139.9: E acciò ch'elgli, furioso, non perda gli lieti raguardamenti delle scelerate morti, non lascia che ' miseri siano arsi... || Corpus OVI. Cfr. Luc., Phars., VII, 797: «ne laeta furens scelerum spectacula perdat».
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 153, S. Orsola, vol. 3, pag. 1325.8: da ogni parte corrono le vergini, da ogne parte vegnono uomini a così grande ragguardamento.
2.1 Fras. Pigliare i ragguardamenti di qsa: guardare un evento spettacolare.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 110.2: La sommità del colle Meon soprasta a' sotto posti campi: io vo in su questo, e piglio li raguardamenti del nuovo corso... || Cfr. Ov., Met., VII, 780: «tollor eo capioque novi spectacula cursus».
2.2L'assistere (a uno spettacolo pubblico).
[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 39, pag. 25.7: per V(C)lviij anni mescolato il Senato col popolo fue presente a· raguardamento de' giuochi...
3 Fig. L'essere rivolto verso qsa (rif. a un astro).
[1] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), I, 14, pag. 166.11: quando quelle stelle si congiungono insieme e raguardano alcuno luogo dove sia acqua, allora l'acqua si secca e la terra rimane scoperta ed un'altra parte se ne cuopre, e quando quello raguardamento si parte indi allora quella parte si cuopre ed un'altra si discuopre...
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 114, Assunz. Maria, vol. 3, pag. 981.19: Questa è quella che non seppe letto in peccati; avrà frutto in ragguardamento de l'anime sante. || Cfr. Legenda aurea, CXV, 51: «habebit fructum in refectione animarum sanctarum».