0.1 ragguardanti, raguardanti.
0.2 V. ragguardare.
0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Aurelio Malandrino 01.09.2020.
[1] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 4, cap. [vv. 169-202], pag. 161.12: Poi che gli avicendevoli occhi, non impacciati per alcuna distanzia, vidoro gli raguardanti volti e vidoro i fratelli e ' figliuoli loro...
[1] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 7, cap. [vv. 617-46], pag. 278.21: Chi strazi la faccia del padre e con molta ira pruovi a' raguardanti che colui cui egli uccide nonn è il padre.
[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 46, pag. 174.23: Nella quale non solamente gli animi di tutti erano attenti, ma ancora gli occhi e gli orecchi de' combattenti, e de' ragguardanti e di coloro che i combattitori confortavano...
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 105, S. Pietro in Vincoli, vol. 2, pag. 878.9: a coloro che ragguardavano [[il vestito]] dava splendore di metallo tremante, acciò che il terrore de lo sguardo ristrignesse il vedere a' ragguardanti e che per questo mentisse più alcuna cosa di lui d'arroganza l'artefice di quella opera che non era di natura d'uomo.
1.2 Sost. Chi assiste (a uno spettacolo pubblico).
[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 40, pag. 26.13: de le quali Livio poeta, imprima di tutti gl'altri, tramutoe gl'animi de' raguardanti li giuochi agl'argomenti de l'ornate favole...