0.1 ragguarda, ragguarda', ragguardai, ragguardalla, ragguardalo, ragguardando, ragguardandoci, ragguardandol, ragguardandola, ragguardandole, ragguardandolo, ragguardandosi, ragguardandovi, ragguardane, ragguardano, ragguardante, ragguardanti, ragguardar, ragguardare, ragguardarete, ragguardarli, ragguardarlo, ragguardarmi, ragguardarono, ragguardasse, ragguardassero, ragguardassi, ragguardassimo, ragguardaste, ragguardata, ragguardate, ragguardati, ragguardato, ragguardava, ragguardavano, ragguarderà , ragguarderai, ragguarderanno, ragguarderemo, ragguarderò, ragguardi, ragguardiamo, ragguardiate, ragguardilo, ragguardino, ragguarditi, ragguardo, ragguardò, ragguardoe, ragguardòe, ragguardolla, ragguardollo, ragguardommi, ragguardonno, ragguardôno, ragguardoro, raghuarda, raghuardi, raguarda, raguardai, raguardami, raguardamo, raguardando, raguardandogli, raguardandol, raguardandola, raguardandoli, raguardandolo, raguardandomi, raguardandosi, raguardane, raguardano, raguardante, raguardanti, raguardar, raguardarà , raguardarai, raguardaranti, raguardare, raguardaremo, raguardarete, raguardarli, raguardarlo, raguardaro, raguardarò, raguardarono, raguardarsi, raguardasse, raguardassero, raguardassimo, raguardassono, raguardasti, raguardata, raguardate, raguardatemi, raguardati, raguardato, raguardava, raguardavamo, raguardavano, raguardavi, raguarderàe, raguarderai, raguarderanno, raguarderebbe, raguarderemo, raguarderò, raguardi, raguardiamo, raguardiate, raguardino, raguardinsi, raguardisi, raguardo, raguardò, raguardoe, raguardòe, raguardollo, raguardono.
0.2 Da guardare.
0.3 Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. volt., 1348; Stat. lucch., XIV pm.; Lett. volt., 1348-53.
In testi sett.: <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>.
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).
0.5 Locuz. e fras. ragguardare a 1.5; ragguardare fiso 1; ragguardare indietro 1.4; ragguardare sopra 1.5.
0.7 1 Guardare attentamente; soffermare lo sguardo su qno o qsa. 1.1 Passare in rassegna (un esercito). 1.2 Estens. Percepire con la vista, conoscere vedendo. 1.3 Pron. Confrontare il proprio aspetto (con quello di qno altro). 1.4 Fig. Ragguardare indietro: regredire moralmente o spiritualmente, volgendosi nuovamente al peccato. 1.5 Fig. Considerare con misericordia o benevolenza qno o qsa (rif. a una divinità nei confronti dei devoti). 1.6 Fig. [In senso mistico o spirituale:] contemplare (un'entità superiore). 1.7 Fig. Meditare profondamente su qsa; considerare profondamente qsa, sino ad averne un giudizio preciso. 1.8 Fig. Attribuire importanza, badare a qsa; avere riguardo per qsa. 1.9 Fig. Assumere qsa come obiettivo da perseguire. 2 Essere rivolto verso qsa (rif. a un astro). 3 Fig. Avere attinenza (con un argomento, con un concetto).
0.8 Aurelio Malandrino 28.05.2020.
1 Guardare attentamente; soffermare lo sguardo su qno o qsa.
[1] Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.), canz. 14.31, pag. 302: Sovente mi doglio e adiro, / fuggir mi fanno allegrezze; / tuttavia raguardo e miro / le suoe adornate fattezze...
[2] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 12, cap. 1, par. 3, pag. 245.1: Non basta ragguardare quello che t' è posto innanzi agli occhi; ma 'l savio mira il fine delle cose.
[3] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. I, 20, pag. 108.17: tolle lo strolobo quando il cielo è stellato e raguarda il polo, cioè la tramontana...
[4] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 10, pag. 630.5: Enea, ragguardando costui, s'apparecchia d'andargli incontro...
[5] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 16 [Paride a Elena], pag. 577.6: E così sospirando ti raguardai, e tu ridendo ti gabbavi delli miei sospiri...
[6] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 543.18: Al quale grande e bello troppello raguardando Manfredi dimandò che gente quella era che tanto era sì bene a cavallo e bene armata...
[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 92.2: Aglauros ragguarda costui con quelli medesimi occhi con gli quali avea veduto novellamente le segrete cose della bionda Minerva...
[8] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 30, pag. 154.2: Narcisso [[...]] tanto stette a vedere e a raguardare e abracciare la detta sua ombra, che ine sença dipartirsi morì.
[9] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 443.23: Raguarda i discorrenti fiumi con giocondo mormorio; raguarda le pecore che vanno pascendo l' abondevole gramigna...
[10] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 10.6: quello Re con alliegro viso raguardando quello Appollonio li disse...
[11] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 209.7, pag. 361: Quand'ella raguardò la piag' acerba, / indietro cadde, senza dir più verba.
[12] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 20, 124-130, pag. 534.17: però che pare così, quando si ragguarda lo discendere della luna e del sole, e non è così...
- Sost.
[13] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 15, pag. 260.3: Ad isposizione di questa parola, che discrive l' ora del presente tempo, si è da sapere, che come appare nello raguardare nostro, i raggi del Sole reverberano i[n] cielo...
- Locuz. verb. Ragguardare fiso: appuntare lo sguardo verso qsa in modo persistente e intento.
[14] Torini, Brieve collezzione, 1363/74 (fior.), pt. 2, cap. 16, pag. 261.19: Nella vista molto ci avanza l' aquila, che tegnono i savi che ha sì forte e aguta vista, che raguarda fiso nella spera del sole...
1.1 Passare in rassegna (un esercito).
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 8, pag. 207.26: Ma pure prese cuore lo meglio che potè, e spronò avanti suo destriere, e missesi a raguardare le sue legioni da ogni parte...
1.2 Estens. Percepire con la vista, conoscere vedendo.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 10, cap. 4, pag. 452.12: Mentre che Siface con Asdrubale si consigliava, e Asdrubale co' Cartaginesi, e le spie avevano di ragguardare ogni cosa...
1.3 Pron. Confrontare il proprio aspetto (con quello di qno altro).
[1] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Giovanni, pag. 33.1: eglino raguardandosi in loro, vidonsi essere eglino malvestiti e pegio calzati.
1.4 Fig. Ragguardare indietro: regredire moralmente o spiritualmente, volgendosi nuovamente al peccato.
[1] Gl <Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.)>, c. 9, 130-138, pag. 168, col. 1.22: Non ruçò sí come fee la porta del Purg.: per la quale cosa se pò notare o ch'ella no s'avre molto spesso, o quel sono abia a figurare le tentazioni diabolice che ne fano raguardareindredo, çoè tornare in lo peccato.
1.5 Fig. Considerare con misericordia o benevolenza qno o qsa (rif. a una divinità nei confronti dei devoti).
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 2, pag. 244.15: O omnipotente Iuppiter, se tti pieghi per alcuni prieghi, raguarda noi, questo solo raguarda...
[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 10, pag. 17.16: Abbi pietade, o reina, della schiatta troiana, e pietosamente ragguarda le nostre fatiche...
[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 3, pag. 73, col. 2.16: Detto del terzo esercizio, il qual'è nella disposizione del corpo, acciocchè l'anima sia più tosto ragguardata da colui, al quale solamente desidera di piacere...
- Ragguardare a / sopra qno: rivolgersi con benevolenza verso qno.
[4] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 1, cap. 56, Macario d'Alessandria, pag. 733.19: san Maccario [[...]] oroe e disse: - Raguarda sopra noi, Signore Dio, e non tacere...
[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 15, pag. 642.18: sempre Iddio ragguarda agli umili e ricordasi di loro, però che sono suoi simili.
1.6 Fig. [In senso mistico o spirituale:] contemplare (un'entità superiore).
[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 52, pag. 202.3: l'anima, che raguarda il suo creatore, Dio e Uomo, svenato in su el legno della santissima croce, pone freno di subito a ogni movimento carnale e sensuale.
[2] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 2, cap. 35, pag. 210.5: Di qui proceda lo ramo della nattività di Cristo, che è colui che disiderano gli angeli raguardare.
[3] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 17, 13-30, pag. 496.33: li beati ragguardano in lui [[scil. Dio]], vedeno tutte le cose com'elle sono...
1.7 Fig. Meditare profondamente su qsa; considerare profondamente qsa, sino ad averne un giudizio preciso.
[1] Laude tosc., XIII ex., 1.51, pag. 45: O anima raguarda con timore / lo stato di color che ssom passati, / conscidera et vedi cum stupore / che eran così belli et deliccati!
[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 3.3: Or ragguardate la grande cortesia del nostro tradolce maestro figliuolo di Dio...
[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 10, pag. 431.1: Turno, vibrando lungamente una asta rigida contra a Pallante, molto grossa, prefixa del ferro aguto, lanciòlla, e parla così: [48] «Raguarda se la nostra lancia sia più penetrabile!».
[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 92.8: Or tu eziandio a tanti tuoi pericoli aggiugner potesti, che tu riputassi con Decorato reggere il magistrato, con ciò sia che in lui ragguardassi mente di malvagissimo leccone e falso rapportatore?
[5] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 8, cap. 16, pag. 601.21: Finalmente, però che senza alcuna menomanza de la maestade romana si possono ragguardare le chiarezze delli strani, trapassiamo ad essi.
[6] Stat. lucch., XIV pm., pag. 78.5: Li medici actentamente et spesso raguardino le qualitadi delli infermi et che infermità è la loro...
[7] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 10, cap. 40, pag. 513.31: Essi cogli animi ragguardavano la fine di questa guerra essere principio d' un' altra.
[8] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 24, pag. 52.13: Ragguarda dunque come l'uomo vertuoso è più coraggioso a sofferire i mali...
[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 1, pag. 272.27: Raguarda tra tutti i tuoi nobili uomini e essamina la lor vita, i lor costumi e le loro maniere, e d'altra parte quelle di Guiscardo raguarda...
[10] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 946, pag. 423.23: La quale spesa fu molto meravigliosamente ragguardata, non perchè non fosse d'onorevole cosa alla nostra città e di bellissimo lavorio, ma per la soperchia spesa.
- Assol.
[11] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 3, pag. 284.27: Né è di ciò maraviglia, per ciò che, se raguardar vorremo, vedremo che il fuoco di sua natura più tosto nelle leggieri e morbide cose s'apprende...
1.7.1 Considerare qno come esempio di condotta.
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 28, pag. 145.15: Quale è la via netta? Raguarda Cristo, che tti dà exemplo d'umiltà...
[2] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 67, pag. 158.19: Ragguarda Catone, che fece violenza al suo santissimo corpo, e le sue mani ficcò dentro alla sua fedita, per allargarla.
1.7.2 Tenere debito conto, in un giudizio, di un fatto particolare (rispetto a quello generale).
[1] Stat. pis., 1321, cap. 2, pag. 176.10: quella persona punerò et condannarò a soldi V di denari pisani in fine in libre C di denari pisani, arbitrio di me e dei miei compagni, veduta et raguardata la qualità del peccato et della persona.
[2] Stat. volt., 1348, cap. 5, pag. 10.13: se di ciò statuti non vi fussi, dia quella penitentia che a lui e al suo consiglio parrà e che si convenga, raguardato la persona che fallo avesse commesso.
1.8 Fig. Attribuire importanza, badare a qsa; avere riguardo per qsa.
[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 13, pag. 111.5: Unde del suolo, cioè del corpo, però ch'elli sia più bello u abbia più ricchesse non si cura di questo, però che solamente l'anima si ragguarda...
[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 35, pag. 212.34: quella [[scil. Pisa]] che da' Fiorentini è molto raguardata, quando s' allegrano delle prosperità d' Imperio.
[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 12, pag. 486.17: i Troiani, non raguardando a cciò, avevano levato via quell'arbore sacro, acciò che liberamente potessero combattere nel campo.
[4] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 14.53, pag. 175: All'uomo che si confessa / lo nostro Signore s'apressa: / non raguarda suo matteçça, / sì è buom perdonatore.
[5] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 5, pag. 78.36: [[Didone]] non la fede al morto marito, non la fama cara raguardò, ma sè tutta diè al diletto della carne...
[6] Lett. volt., 1348-53, pag. 164.5: volendo noi [[...]] cessare a nostro potere ogni materia di scandalo e benignamente tractare ogni persona, nè raguardare al'erore per te commesso in occuparci iniustamente la chiesa ala nostra m. legiptimanente unita...
[7] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 5, cap. 12, pag. 32.12: Il dì seguente fu fatto un senato-consulto, che i decemviri de' giuochi ad Apolline e di fare la divina bisogna ragguardassero.
[8] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1372/73] lett. 7, pag. 36.13: Perché vi paia essare difettuoso, non lassate perciò, ché Dio raguarda più alla buona volontà che a' difetti nostri.
[9] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 3, pag. 205.29: [[Dio]] à raguardato l' umilità dell' ancella sua...
1.9 Fig. Assumere qsa come obiettivo da perseguire.
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 4, pag. 55.12: Quelli che fa penitensia, quelli è quelli che àe sapienzia, però che ragguarda al fine, lo quale è somma sapienzia...
[2] Libro segreto di Simone, 1349-80 (fior.), [1378], pag. 523.14: sempre in ciòe operai altamente, chon ongni franchezza, rimosso da mme timore, amore, appetito di bene propio, raguardando sempre ischiettamente e nettamente al bene chomune tanto.
2 Essere rivolto verso qsa (rif. a un astro).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 3, cap. 3, pag. 156.21: e s'elli [[scil. Mercurio]] sarà e·llo cancro, e non sarà impedito, e raguardarà per aspetto a la libra...
[2] De regno volg., XIII ex. (aret.), cap. 18, pag. 201.13: non molto nel meççodie lo calore crescierà, non raguardando el sole rittamente al luogho, ma nel vespro en tutto li raggi del sole rimossi li luoghi rafreddarano.
[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 9, cap. 8, pag. 226.9: Quando il sole è levato, egualmente ragguarda il suolo della terra nelle quai parti ti bisogna di trovar l'acqua.
3 Fig. Avere attinenza (con un argomento, con un concetto).
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 19, vol. 3, pag. 60.16: se alcune altre cose [[...]] predicamo, o scrivemo intorno a le predette cose, overo altre cose che raguardano la fede cattolica, la sacra Scrittura, overo a' buoni costumi...
[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 1, cap. 1, pag. 10.13: per le sopraddette parole si dimostra che cosa è penitenzia per gli suoi effetti, che sono due: l' uno ragguarda lo peccato passato, e però dice che si debbono i peccati passati piangere...
[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 40, col. 2.27: E questa è la sposizione anagogica secondo che ragguarda Iddio beatificante.