0.1 vapora, vaporai, vaporando, vaporano, vaporare, vaporate.
0.2 Lat. vaporare (DELI 2 s.v. vapore).
0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Rif. all'acqua o a un altro liquido:] lo stesso che evaporare. 1.1 Indurre all'evaporazione con il calore (in contesto fig.). 1.2 Riempire (un ambiente) di fumo.
0.8 Aurelio Malandrino 15.05.2018.
1 [Rif. all'acqua o a un altro liquido:] lo stesso che evaporare.
[1] <a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.)>, L. 5, cap. 19, vol. 2, pag. 165.35: [[L'ulivo]] innanzi ama essere dalle piove adacquato, la quale acqua è vaporosa, e incontanente fumma e vapora alle sue radici.
[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 70, pag. 184.4: si tu cocca co 'nu fe(r)ro tondo [[le ghiandole infiammate]], ch(e) lu humuri da fregeditate co(m)mossi vaporare possa da fore...
1.1 Indurre all'evaporazione con il calore (in contesto fig.).
[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 3, pag. 14.3: io sono stato legno sanza vela e sanza governo, portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertade...
[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 5.12: io naufragato, e sanza legno che mi levi, percosso dal secco vento che vapora la dolorosa ruota che m' ha sommerso...
1.2 Riempire (un ambiente) di fumo.
[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 48, pag. 87.7: E, intrate che furono nel tempio, vaporando tutto lo tempio col fumo dello incenso...
[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 377.18: Le donne riseggiono, e vaporano il templo d'incenso... || Cfr. Verg., Aen., XI, 481: «Succedunt matres et templum ture vaporant...».
[3] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 24, vol. 6, pag. 259.19: [21] E sì come storace e galbano e ungola e gutta e sì come libano non tagliato, vaporai nella abitazione mia... || Cfr. Ecli 24, 21: «Et quasi storax et galbanus et ungula et gutta, et quasi libani vapor in tabernaculo».